04/02/2025
Quando un organo non lavora al meglio, irradia il proprio dolore nelle zone della cute segmentali ma non solo. Grazie ai campi d’onda magnetica, emissioni luminose deboli come i fotoni presenti in alcune zone, alcuni processi biologici stimolano anche altre zone. Si può lavorare, quindi, interrompendo il flusso di informazioni dolorose, come avviene nell’agopuntura, anche tramite altre parti del corpo coinvolte.
Un meccanismo di “correzione” che il massaggio connettivale sfrutta per agire nei trattamenti più efficaci.
In questo contesto, la terapia connettivale si inserisce come parte della riflessoterapia, per valutare a livello tattile se sono presenti contratture, tensioni muscolari, disfunzioni ma anche inestetismi.
contrazioni muscolari entro i limiti consentiti.
Il massaggio connettivale stimola la cute e agisce per via riflessa sulla muscolatura, agendo con frizioni lente e profonde, tramite palpazione, rotolamento, presa ad artiglio e digitopressione.
Quando sono consigliati i massaggi connettivali ?
Spesso associati ai trattamenti anticellulite, sono dei rimedi utili anche nel trattamento dovuto alla scorretta postura, disturbi di contratture e disturbi del tessuto connettivo, che rappresenta un tessuto di sostegno del corpo.
Seguendo la riflessologia, alcuni problemi dovuti alle disfunzioni degli organi interni, possono essere affrontati a livello di irritazione, dolore e inestetismi, mediante il massaggio connettivale.
Si può lavorare con tali massaggi anche nel caso di inestetismi come le smagliature, le cicatrici, il rilassamento cutaneo, il colorito spento e avvizzito della pelle, così come in funzione anticellulite.