17/05/2018
https://www.psicoanalisi.it/osservatorio/7105/
La domanda di ogni adolescente “chi sono io?”, diviene per l’adolescente adottivo “chi sono io veramente?” La cesura dell’abbandono irrompe in modo traumatico nel senso di continuità tra il dentro e il fuori, tra il prima e il dopo: l’Io che è innanzitutto e soprattutto un io corporeo (Freud, 1923) vive un senso di frammentazione, un senso di essere interrotto. Possiamo individuare una specificità del corpo nell’adolescenza adottiva?
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Come sostenuto in letteratura (Gabbriellini, Nissim, 1989) , anche nel caso di adozioni precoci il corpo è l’unico luogo dove può ancora avvenire l’incontro con ciò che viene pensato e vissuto come biologico . In esso possono essere fantasticate tracce che toccano gli strati più profondi del...