28/07/2025
Ebbene quello trattato è un punto che non ho mai direttamente toccato, per ritrosia, timore, paura di non dispiegarlo nel modo migliore, nei miei scritti. È un punto cruciale nella clinica e con cui ci confrontiamo quotidianamente e di cui Lacan se ne avvide nel seminario VII dedicato all'"etica della psicoanalisi".
Nel suddetto seminario Lacan isola un elemento - determinante un cambio di rotta nella modalità di procedere nella clinica - ossia das Ding. È stato tradotto in Italiano come 'la Cosa'.
Cos'è? "è precisamente, e logicamente, nel punto o nel momento che resiste all'integrazione significante assoluta dell'essere parlante, nel punto in cui mancano il significante della ragione e quello della giustificazione, quindi nel momento di una pura volontà senza ragione, di una volontà pulsionale, che questo essere non si riduce a una cura meccanica significante e a un determinismo. Quindi in questo stesso punto in cui non è determinato che è responsabile di quello che fa, responsabile dei suoi atti, con il paradosso che il luogo della responsabilità del soggetto è lo stesso di questa volontà che sfugge alla sua soggettivazione."
Das Ding è esattamente ciò che sfugge al pre-figurato e pre-figurabile, è ciò che sfugge alla simbolizzazione, è ciò che sfugge al bene e al male, ciò che sfugge al piacere e dispiacere, è ciò che tocca l'indeterminato. ed è esattamente questo che implica la responsabilità soggettiva, quel punto d'indeterminato soggettivo chiama il soggetto a rispondervi in quanto ci abita. Non si è mai giustificati, in nessuna situazione, di alcun atto.
Dr. Pietro Grossi
Cit: A. Zenoni, l'Altra pratica clinica.
Opera: C. Parmiggiani, Senza titolo, 2015, ferro (àncora) e vetro.