GOM di Reggio Calabria

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Fonte  Il centro unico di preospedalizzazione, il nuovo sistema organizzativo del GOM, sta dando i suoi frutti.La Commis...
15/08/2025

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Il centro unico di preospedalizzazione, il nuovo sistema organizzativo del GOM, sta dando i suoi frutti.
La Commissaria Tiziana Frittelli: “mettere al centro il paziente più fragile “.

𝐕𝐢𝐫𝐮𝐬 𝐖𝐞𝐬𝐭 𝐍𝐢𝐥𝐞: 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜’𝐞̀ 𝐝𝐚 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞In considerazione dell’evoluzione della situazione epid...
14/08/2025

𝐕𝐢𝐫𝐮𝐬 𝐖𝐞𝐬𝐭 𝐍𝐢𝐥𝐞: 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜’𝐞̀ 𝐝𝐚 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

In considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica legata ai casi di infezione da virus West Nile, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria richiama l’attenzione sui comportamenti da adottare al fine di riconoscere e gestire eventuali casi sospetti.

𝑪𝒐𝒔’𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒗𝒊𝒓𝒖𝒔 𝑾𝒆𝒔𝒕 𝑵𝒊𝒍𝒆 (fonte: Ministero della Salute e Istituto Superiore Sanità)
La febbre West Nile è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, WNV), un virus della famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.
I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Altri mezzi di infezione documentati, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli. In Italia da diversi anni si verificano nel periodo estivo alcune decine di casi di West Nile (fino ad alcune centinaia negli anni con maggiore incidenza), trasmessi da puntura di zanzara, mentre non sono mai stati documentati casi di trasmissione da trasfusione o trapianto.

𝑰𝒏𝒄𝒖𝒃𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒔𝒊𝒏𝒕𝒐𝒎𝒊
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit immunitario. La maggior parte delle persone infettate non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, mentre nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone fragili, ad esempio per malattie pregresse, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più rilevanti si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.

𝑷𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆
Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.
Pertanto è consigliabile proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente:
• usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto
• usando delle zanzariere alle finestre
• svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante
• cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali
• tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.

Se si avvertono sintomi sospetti, è importante contattare il proprio medico curante.

Per ricevere informazioni aggiornate, è attivo il numero 1500 del Ministero della Salute, gratuito e a disposizione di tutti i cittadini, dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle 9 alle 17.

Per saperne di più sulle attività del G.O.M., visita il sito www.gomrc.it e la pagina Facebook (GOM di Reggio Calabria), o consulta la Carta dei servizi sanitari del GOM.

Staff Direzione Generale

"𝐓𝐮𝐦𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞: 𝐭𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐝𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥'𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐢". 𝐈𝐧𝐭...
14/08/2025

"𝐓𝐮𝐦𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞: 𝐭𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐝𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥'𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐢".
𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐫. 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞.𝐢𝐭

Il dr. Massimo Martino, direttore della U.O.C. CTMO del G.O.M. e presidente del Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo (GITMO), racconta i progressi legati al trapianto di midollo osseo e di cellule staminali nella cura dei tumori del sangue.

Il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali è la meta più ambita per migliaia di adulti e bambini con un tumore del sangue, ma non solo. La procedura, tutt'altro che semplice e priva di rischi, è ancora oggi l'unica terapia in grado di offrire la possibilità di guarigione definitiva per chi soffre di mieloma multiplo, linfomi, leucemie acute e croniche, malattie mieloproliferative, mielodisplasie, ma anche di patologie non oncologiche come quelle autoimmuni, alcuni tipi di anemia o la talassemia.
E se 50 anni fa il trapianto di cellule staminali o quello di midollo osseo erano procedure sperimentali riservate soltanto a pazienti molto gravi e giovani, come hanno raccontato gli esperti in occasione della Giornata nazionale dell'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (Ail), ora sono disponibili per un numero crescente di malati, anche «anziani».

𝐎𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟓.𝟐𝟎𝟎 𝐭𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟒
«I progressi fatti sono moltissimi - racconta Massimo Martino, presidente del Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo (GITMO) -: l’età in sé oggi non è più considerata un fattore determinante per decidere se una persona è candidabile o meno al trapianto, giudicato per molto tempo una procedura troppo complessa, rischiosa e difficile per poter essere tollerata dagli anziani. Un fatto importante, visto che la maggior parte delle neoplasie del sangue riguarda persone in età avanzata.
Negli anni i nostri sforzi si sono concentrati sulla possibilità di ampliare la gamma di malati che potessero avere accesso a questa procedura salva-vita: sia riducendo il più possibile l’intensità delle terapie (farmaci o radioterapia) che lo accompagnano, sia perfezionando le tecniche per l’utilizzo delle cellule da donatore esterno con l'obiettivo di aumentare così le possibilità di trovare donatori compatibili».
Così nel 2024 in Italia sono stati eseguiti oltre 5.200 i trapianti, con una quota crescente di pazienti over 60: 2.076 trapianti allogenici (con le cellule staminali che provengono da un donatore familiare o da un donatore da registro) e 3.160 trapianti autologhi, per i quali si utilizzano le cellule del paziente stesso.

𝐂𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨
Per i trapianti allogenici la patologia maggiormente trattata è stata la leucemia acuta mieloide nel 46% dei casi, seguita dalla leucemia acuta linfoblastica (15%) sindrome mielodisplasie (8%), linfoma non-Hodgkin (7%), sindromi mieloproliferative croniche (5%) e malattia di Hodgkin (3%).
Il trapianto autologo è stato impiegato soprattutto in pazienti affetti da mieloma multiplo, linfoma non-Hodgkin (18%) e linfoma di Hodgkin (9%).
Come si sceglie chi è candidabile al trapianto? «In base a vari criteri - risponde Martino, direttore Ematologia e Centro Trapianti Midollo Osseo del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria -. Le indicazioni alla base del trapianto da utilizzare sono diverse e tra queste: la diagnosi, la biologia della malattia, la risposta alla terapia iniziale, l’età e le condizioni fisiche generali possono essere dei fattori discriminanti. Oggi, grazie agli sviluppi di nuove tecnologie di profilassi, di cura, di gestione delle complicanze, di nuovi regimi di chemioterapia di condizionamento (ora si utilizzano chemioterapici meno tossici o dosi minori di radiazioni, più facili da sopportare per l’organismo di un 60-70enne) e a un’attenta selezione dei malati, è più alto il numero dei pazienti anziani che possono essere sottoposti a questa procedura molto complessa».

Leggi l'articolo completo su:
https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/25_agosto_14/tumori-del-sangue-trapianti-di-midollo-e-cellule-staminali-sono-l-unica-possibilita-di-guarire-per-molti-malati-35d546d7-9667-45c5-a03f-1cbbc2eb6xlk.shtml?refresh_ce

Il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria sostiene la 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, “𝐏𝐫𝐨𝐭...
13/08/2025

Il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria sostiene la 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, “𝐏𝐫𝐨𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨𝐜𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐝𝐨”, e incoraggia la cittadinanza ad adottare pochi semplici gesti che possono aiutare ad affrontare le ondate di calore e a prevenire i rischi del caldo sulla salute:

1. 𝐸𝑣𝑖𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑒
2. 𝑃𝑟𝑜𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑒 𝑛𝑒𝑖 𝑙𝑢𝑜𝑔ℎ𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜
3. 𝐵𝑒𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 1 𝑙𝑖𝑡𝑟𝑜 𝑒 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑎 𝑎𝑙 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜
4. 𝑆𝑒𝑔𝑢𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛’𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎
5. 𝐹𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖
6. 𝑉𝑒𝑠𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑑𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑓𝑖𝑏𝑟𝑒 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑖 𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑠𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑖𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
7. 𝑃𝑟𝑜𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑜 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜
8. 𝑃𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙’𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑓𝑟𝑒𝑠𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎
9. 𝑂𝑓𝑓𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜
10. 𝑅𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑠𝑡𝑖𝑐𝑖

Consulta l’opuscolo della Campagna 2025 “Proteggiamoci dal caldo”:
https://www.salute.gov.it/new/sites/default/files/2025-06/Campagna_2025_Locandina%20WEB.pdf

Per saperne di più consulta i bollettini sulle ondate di calore www.salute.gov.it e chiama il Numero di pubblica utilità 1500

Staff Direzione Generale

Una grande partecipazione di pubblico e un dibattito animato da tanti interventi per la presentazione dellibro “Non se, ...
08/08/2025

Una grande partecipazione di pubblico e un dibattito animato da tanti interventi per la presentazione del
libro “Non se, ma quando. Cancro: le cure di oggi, le cure di domani” di Maurizio Scaltriti, organizzata
dall’Associazione Prometeus e dalla Mondadori Point di Palmi, con il patrocinio del Comune di Palmi e del
G.O.M. Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria…

Grande partecipazione e importanti interventi all’evento organizzato da Prometeus e Mondadori Point

“Ci sono genitori che ti toccano il cuore” scrive la dr.ssa Isabella Mondello, Direttore della U.O.C. Neonatologia e TIN...
07/08/2025

“Ci sono genitori che ti toccano il cuore” scrive la dr.ssa Isabella Mondello, Direttore della U.O.C. Neonatologia e TIN del G.O.M. di Reggio Calabria, nell’esordio del suo commento alla donazione effettuata da parte di una coppia di genitori che in quel reparto hanno visto spegnersi il loro bambino.

Si è trattato di un evento ineffabilmente tragico, per quanto inevitabile, che però ha dato luogo ad un gesto di grande coraggio, di amore e di gratitudine reciproca. Un gesto che è anche una lezione di vita e di speranza per tutti coloro che vivono un momento di grande difficoltà.



𝐶𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑒𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒… 𝑔𝑒𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑜𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑑𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑐𝑜𝑟𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑖𝑛 𝑇𝑒𝑟𝑎𝑝𝑖𝑎 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑎 𝑁𝑒𝑜𝑛𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑒𝑑𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑟𝑒, 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑚𝑜𝑐𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑖𝑧𝑖𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎 𝑚𝑎𝑖. 𝐺𝑒𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑖𝑒𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑖𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜, 𝑖𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜.

𝐸𝑝𝑝𝑢𝑟𝑒...

U.O.C. Neonatologia e TIN del G.O.M., il valore speciale della donazione effettuata da parte di una coppia di genitori 07 Agosto 2025 “Ci sono genitori che ti toccano il cuore” scrive la dr.ssa Isabella Mondello, Direttore della U.O.C. Neonatolog...

Lo scorso giugno, il Centro di Tipizzazione Tissutale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ha ottenuto i...
05/08/2025

Lo scorso giugno, il Centro di Tipizzazione Tissutale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ha ottenuto il rinnovo dell'accreditamento dalla "European Federation for Immunogenetics (EFI)".

La U.O.S.D. Tipizzazione Tissutale del G.O.M. si conferma, così, l’unica struttura in Calabria riconosciuta dal Centro Nazionale Trapianti e autorizzata ad eseguire gli esami di compatibilità pre-trapianto di organi e cellule staminali emopoietiche, nonché il follow-up dei pazienti trapiantati.

Si tratta del riconoscimento di una “meravigliosa realtà”, come ha dichiarato il dr. Luca Laurenti, uno dei due ispettori europei di immunogenetica, che ha visitato il centro insieme alla dr.ssa Kelly Spanou...

Il Centro di Tipizzazione Tissutale del GOM ottiene il rinnovo dell'accreditamento dalla European Federation for Immunogenetics (EFI) 05 Agosto 2025 Lo scorso giugno, il Centro di Tipizzazione Tissutale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Cal...

Il dr. Mauro Campello (Direttore della UOC Neurochirurgia del GOM), conquista il premio letterario Apollo con l’Undicesi...
04/08/2025

Il dr. Mauro Campello (Direttore della UOC Neurochirurgia del GOM), conquista il premio letterario Apollo con l’Undicesimo gioco (di Abulafia), Città del Sole edizioni.

Occhiuto si dimette, ma i calabresi meriterebbero rispetto Antonio Marino 2 Agosto 2025 Un antico adagio ritiene che colui che dal portone esce dal palazzo, dalla finestra rientra... Continua a leggere

Fonte Gazzetta del Sud"𝐋𝐚 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐄𝐦𝐚𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚: 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐎𝐌"
01/08/2025

Fonte Gazzetta del Sud
"𝐋𝐚 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐢𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐄𝐦𝐚𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚: 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐎𝐌"

Un ulteriore riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto all’interno del Dipartimento Oncoematologico del Grande Ospedale M...
31/07/2025

Un ulteriore riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto all’interno del Dipartimento Oncoematologico del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria è arrivato dal Centro Nazionale Trapianti, che ha sottoposto ad ispezione il Programma Trapianti di Reggio Calabria riconoscendone le qualità ambientali e organizzative.
La certificazione del CNT, infatti, recita: “la struttura dispone di ottimi ambienti con temperatura e umidità controllati da remoto. Il personale medico ha grande esperienza e professionalità ed anche il personale infermieristico è attivamente impegnato e molto motivato. Il sistema qualità è stato notevolmente implementato nel corso degli anni e risulta ben condiviso tra le unità; i risultati di attività sono entro i range definiti dagli indicatori. Tutto il personale del PT è coinvolto negli accreditamenti e certificazioni, si percepisce l'essere parte di un team che il Direttore del programma (Dr. Massimo Martino, Direttore UOC C.T.M.O. e Ematologia n.d.r.), per autorevolezza e competenza, contribuisce a rafforzare”...

Il programma trapianti cellule staminali del GOM di Reggio Calabria ispezionato e promosso dal Centro Nazionale Trapianti 31 Luglio 2025 Un ulteriore riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto all’interno del Dipartimento Oncoematologico del Grande...

Costruire un sevizio sanitario innovativo attraverso le opportunità offerte dal nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico (F...
24/07/2025

Costruire un sevizio sanitario innovativo attraverso le opportunità offerte dal nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e dall’Ecosistema dei dati sanitari (EDS): è questa la sfida su cui si è concentrato il roadshow organizzato nella giornata di ieri da Azienda Zero e Regione Calabria nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’evento, titolato “Ecosistema dati sanitari: il fascicolo sanitario elettronico per modernizzare la Sanità”, è stato moderato dall’ing. Gandolfo Miserendino, direttore generale di Azienda Zero, ed ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Aziende Sanitarie Provinciali e Ospedaliere della regione e dei professionisti impegnati nella messa a punto del FSE 2.0 e del sistema EDS.

Si è trattato di un momento di confronto importante per fare il punto sul processo di digitalizzazione del sistema sanitario nazionale alla luce delle novità introdotte dal nuovo Fascicolo sanitario 2.0 e dal Decreto EDS (Ecosistema dei dati sanitari). Il Progetto del FSE 2.0 è finanziato dai fondi derivanti dal PNRR...

“Ecosistema dati sanitari: il fascicolo sanitario elettronico per modernizzare la sanità”, ieri a Catanzaro il roadshow sulla sanità che cambia 23 Luglio 2025 Costruire un sevizio sanitario innovativo attraverso le opportunità offerte dal nuov...

𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐭𝐨: 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐆.𝐎.𝐌. 𝐞 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭...
16/07/2025

𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐭𝐨: 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐆.𝐎.𝐌. 𝐞 𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐝𝐫. 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐏𝐢𝐧𝐧𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐦𝐞𝐦𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐏𝐍𝐄

Si è svolto oggi, presso l’Aula Spinelli del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, il corso di Formazione “𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐄𝐬𝐢𝐭𝐢 (𝐏𝐍𝐄) 𝐞 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚”, tenuto dal dr. 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐏𝐢𝐧𝐧𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢, dirigente medico del 𝐃𝐢𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐄𝐩𝐢𝐝𝐞𝐦𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 e curato dalla dr.ssa Giuseppina Albanese, direttore f.f. della U.O.C. Programmazione e Controllo di Gestione e Sistemi Informativi Aziendali del G.O.M. e responsabile scientifico dell’evento.

Il corso, che ha visto una grande partecipazione di personale del G.O.M., ha fornito una panoramica chiara ed esaustiva del Piano Nazionale Esiti (PNE), lo strumento di valutazione a supporto di programmi di audit clinico e organizzativo, gestito dall’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) - con il supporto del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio - che ha l’obiettivo di monitorare l’andamento della produzione ospedaliera di tutte le strutture accreditate del Servizio Sanitario Nazionale attraverso specifici indicatori.

Ad aprire i lavori è stata la dott.ssa Tiziana Frittelli, Commissario Straordinario del G.O.M.: “Questa giornata rappresenta un momento fondamentale di formazione del personale. Ringrazio il dr. Pinnarelli, professionista di comprovata esperienza che già ieri è stato in Regione Calabria per il medesimo corso. Il sistema di monitoraggio offerto dal PNE è spesso sottovalutato dai professionisti della sanità mentre io lo reputo una vera stella polare per il nostro lavoro nonché uno strumento validissimo per orientare le scelte gestionali ed organizzative aziendali”.

La dott.ssa Frittelli ha poi chiarito il duplice obiettivo della giornata di formazione: da un lato aiutare i professionisti a leggere i dati presenti nel PNE, dall’altro capire dove si colloca l’Azienda per poter intervenire sulle singole criticità.
“Io sono favorevole all’utilizzo di tutti i percorsi di qualità che monitorano l’andamento della produzione ospedaliera e ci costringono a migliorare. Il G.O.M. - ha proseguito la dott.ssa Frittelli - ha professionalità e tecnologie tali da poter ambire a crescere e ad essere una struttura di riferimento del Centro-Sud”.

La parola è passata poi al dr. Pinnarelli: “Da circa 20 anni mi occupo di valutazione comparativa di esiti. Come Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio abbiamo collaborato alla nascita del Programma Nazionale Esiti, proprio in virtù dell’esperienza che avevamo maturato in Regione Lazio, e dal 2019 siamo responsabili tecnici del PNE.
Oggi voglio farvi entrare nel sistema di valutazione comparativa di esiti – ha proseguito il dr. Pinnarelli - perché l’esperienza ci insegna che se condividiamo la metodologia di lavoro, riusciamo a capire meglio come interpretare i risultati”.
Il dr. Pinnarelli ha quindi illustrato tutti gli aspetti che compongono il PNE, offrendo una panoramica della storia e del contesto istituzionale nel quale si inserisce, per poi passare all’analisi dei sistemi di valutazione comparativa di esito a livello regionale, fino allo studio degli aspetti metodologici e all’osservazione della singola realtà aziendale.
Spazio poi al confronto con i singoli medici che sono intervenuti ed hanno saputo arricchire l’evento con spunti e riflessioni su un argomento di fondamentale importanza per chi lavora in sanità: è infatti dimostrato che gli esiti dell’assistenza sanitaria migliorano in virtù dei risultati del PNE.

Per saperne di più sulle attività del G.O.M., visita il sito www.gomrc.it e la pagina Facebook (GOM di Reggio Calabria), o consulta la Carta dei servizi sanitari del GOM.

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