
23/07/2025
Il rapporto sempre delicato con il limite non si esaurisce con l'adolescenza, anzi, si ripropone in modi nuovi in ogni fase della vita. Quello che un diciottenne ricerca nella velocità in moto è poi molto diverso da quello che alcuni cinquantenni cercano dal proprio lavoro? Non puntano forse entrambi ad un'eccitazione che faccia dire: "ora sì che sento la vita, ora sì che so di essere vivo"? Certi stili di vita adulti non sono meno pericolosi di quelli dei ragazzi e a volte la musica ci aiuta ad illuminare delle parti inconsce di noi che, per quanto scomode, ci fanno capire quanto siamo molto vicini gli uni gli altri, anche tra generazioni.
Che paradosso, riuscire a sentirsi vivi solo quando si gioca a dadi con la morte.