Dott.ssa Deborah Orlando Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Deborah Orlando Biologa Nutrizionista Biologa Nutrizionista, laureata in scienze della Nutrizione e Biologia Molecolare e sanitaria della nutrizione.

26/07/2025

Vediamo in questo video 8 integratori che possono essere utili in Menopausa.

Nel weekend per l’ennesima volta in un tavolo pieno di bambini ci hanno portato un tagliere di formaggi a latte crudo, q...
22/04/2025

Nel weekend per l’ennesima volta in un tavolo pieno di bambini ci hanno portato un tagliere di formaggi a latte crudo, quindi è evidente che ancora non se ne parli abbastanza ma il latte crudo e i formaggi realizzati con esso rappresentano un rischio serio per la salute dei bambini fino ai 10 anni. E non solo: anche donne in gravidanza, anziani e persone con un sistema immunitario debole dovrebbero evitarli.

Ma perché sono considerati pericolosi?

⚠️ Il latte crudo è quello che non è stato sottoposto a pastorizzazione, un trattamento termico che elimina eventuali batteri patogeni presenti naturalmente nel latte. Senza questa procedura, nel latte (e quindi nei formaggi derivati) possono rimanere microrganismi pericolosi come Listeria monocytogenes, Salmonella, Escherichia coli (E. coli), Campylobacter.

Questi batteri possono provocare infezioni gastrointestinali piuttosto pesanti, con sintomi come diarrea, vomito e febbre. Nei bambini piccoli, la situazione può aggravarsi rapidamente, portando a disidratazione e, nei casi più gravi, anche a complicazioni molto serie. Alcuni ceppi di E. coli, ad esempio, possono causare una condizione nota come sindrome emolitico-uremica (SEU), che può compromettere la funzione renale, il sistema nervoso e, nei casi estremi, portare alla morte.

Come si riconoscono i formaggi a latte crudo?
Per fortuna ci sono alcuni indizi utili:
- Sull’etichetta dovrebbe essere chiaramente indicato “latte crudo” o “non pastorizzato”
- Alcuni formaggi noti, come Brie, Camembert, Roquefort, e certi pecorini o caprini artigianali, possono essere prodotti con latte crudo — anche se non sempre
- In caso di dubbi, è sempre bene chiedere al produttore o leggere attentamente l’etichetta. 👌

PESO IN GRAVIDANZA, LA STORIA DI LUCIA.Ti è mai capitato di sentirti “sgridata” in gravidanza per il tuo peso?Voglio rac...
02/04/2025

PESO IN GRAVIDANZA, LA STORIA DI LUCIA.

Ti è mai capitato di sentirti “sgridata” in gravidanza per il tuo peso?

Voglio raccontarti la storia di una mia paziente, che rappresenta tante mamme.�La chiameremo Lucia.

Lucia ha fatto di recente una visita ginecologica di routine: il bambino sta bene, lei sta bene, tutto procede come deve.
�Ma, al momento della pesata, arriva una frase secca, tagliente:”Pesi troppo‼️”

Nessuna domanda sul suo stato nutrizionale, nessun approfondimento clinico. Solo quel giudizio.

👉 E purtroppo, succede spesso.
�Da professionista della nutrizione, trovo questa modalità profondamente problematica.

Durante la gravidanza, il corpo cambia per accogliere e nutrire una nuova vita. Il peso corporeo è solo uno dei tanti indicatori e va sempre interpretato nel contesto, considerando:

- Il peso pre-gravidico
- Le variazioni prima del concepimento
- Il fabbisogno energetico e metabolico
- Lo stato infiammatorio e intestinale
- La composizione corporea (non solo il numero sulla bilancia!)

⛔️ Ma c’è un altro problema:�Quando una donna riceve questi messaggi, senza un adeguato supporto nutrizionale, rischia di cadere in una spirale di sensi di colpa, restrizioni, ansia.

➡️ Spesso elimina carboidrati o grassi “per correggere quel numero”, inizia a vivere la gravidanza con paura del cibo e del proprio corpo.

E questo, oltre a essere inutile, è pericoloso.�Porta a carenze nutrizionali (micro e macro!) che possono compromettere lo sviluppo del feto, sia nel breve che nel lungo termine.

💡 Serve un approccio integrato, empatico e scientifico.�Serve collaborazione tra ginecologi, nutrizionisti e altri professionisti.�Serve mettere al centro la donna, che merita di sentirsi accompagnata, non giudicata.
Perché la gravidanza è un viaggio meraviglioso.
E ogni madre ne è la protagonista, non una spettatrice del proprio corpo.
Raccontami la tua esperienza, ti è successo di sentirti “sbagliata” in gravidanza? Parlarne è il primo passo per cambiare la narrazione 🤍.

*️⃣ L’intolleranza all’istamina (HIT) è una condizione caratterizzata da un accumulo di istamina nell’organismo, dovuto ...
27/03/2025

*️⃣ L’intolleranza all’istamina (HIT) è una condizione caratterizzata da un accumulo di istamina nell’organismo, dovuto a una sua ridotta degradazione. L’istamina è una sostanza naturale coinvolta in numerosi processi: dalla risposta immunitaria alla regolazione della secrezione gastrica, fino alla dilatazione dei vasi sanguigni.

❓Perché si accumula?
In condizioni normali, l’istamina introdotta con gli alimenti viene degradata da un enzima chiamato diaminossidasi (DAO). In caso di deficit o ridotta attività di questo enzima, l’istamina si accumula nel corpo e può causare sintomi anche importanti.

‼️I sintomi più comuni dell’intolleranza all’istamina possono includere:
• Mal di testa o emicranie
• Disturbi gastrointestinali (gonfiore, crampi, diarrea…)
• Orticaria o prurito
• Naso che cola, congestione
• Palpitazioni, pressione bassa
• Ciclo mestruale irregolare
• Stanchezza cronica

💉🩸Come si diagnostica?
La diagnosi si basa sull’anamnesi clinica e può essere supportata dal dosaggio dell’enzima DAO nel sangue. Livelli ridotti possono indicare una difficoltà a smaltire l’istamina, suggerendo una possibile intolleranza.

👩🏻‍⚕️Attenzione però: una diagnosi accurata deve sempre essere fatta da professionisti, e la gestione dell’intolleranza richiede un approccio personalizzato.

➡️ È fondamentale affidarsi a figure specializzate in nutrizione e medicina funzionale, per evitare restrizioni alimentari inutili o squilibri nutrizionali e impostare un percorso efficace, utile e sostenibile nel tempo.

🤍

⁉️Le patate alzano troppo la glicemia⁉️Una domanda che ricorre spesso, soprattutto con l’arrivo delle belle giornate! 🌞 ...
05/03/2025

⁉️Le patate alzano troppo la glicemia⁉️

Una domanda che ricorre spesso, soprattutto con l’arrivo delle belle giornate! 🌞 Con la primavera ormai alle porte, le patate sono perfette per preparare piatti freschi e nutrienti, ideali da gustare anche al parco, scaldati dal sole.

E allora, torno a “sdoganare” il carico glicemico delle patate, che per tanto tempo è stato messo sotto accusa. Se assunte insieme a grassi buoni, come quelli dell’olio extra vergine di oliva, verdure e proteine, le patate non solo si trasformano in un piatto equilibrato, ma diventano vere e proprie alleate alleate salute, contribuendo a un’alimentazione funzionale e adatta a tutti. Inoltre, se mangiate lesse e raffreddate il loro carico glicemico si abbassa ulteriormente perchè il raffreddamento aumenta la resistenza dell’amido, riducendo l'impatto glicemico.

Molto versatili, facilmente digeribili, ottime anche per l’alimentazione dei bambini e per gli sportivi, le patate sono anche una buona scelta per chi segue una dieta a basso contenuto di sale o a ridotto contenuto di glutine.

Nella foto, un esempio di ricetta molto semplice che bilancia proteine, grassi buoni e fibra, utilizzando le patate:

COCOTTE DI SALMONE, PATATE E BROCCOLI AL LIMONE

Ingredienti:
• 4 patate medie
• 1 broccolo grande
• 2 filetti di salmone
• 2 cucchiai di olio d’oliva
• 2 spicchi d’aglio tritati
• Succo di 1 limone
• Sale e pepe q.b.
• Prezzemolo fresco tritato per guarnire

Preparazione:
Preriscaldare il forno a 200°C. Lavare le patate e tagliarle a cubetti. Lavare il broccolo e dividerlo in cimette. In una ciotola grande, mescolare le patate e i broccoli con 1 cucchiaio di olio d’oliva, 1 spicchio d’aglio tritato, sale e pepe.Disporre le patate e i broccoli su una teglia da forno e cuocere per 20 minuti. Nel frattempo, condire i filetti di salmone con il restante olio d’oliva, l’aglio tritato, il succo di limone, sale e pepe.Dopo 20 minuti, aggiungere i filetti di salmone alla teglia con le patate e i broccoli.Cuocere in forno per altri 15-20 minuti, o fino a quando il salmone è cotto e le patate sono tenere.

😋👩🏻‍🍳

26/02/2025

Prendersi cura della salute intestinale dei nostri bambini significa offrirgli una marcia in più per crescere sereni, equilibrati e pronti ad affrontare il mondo

Ti spiego meglio in questo video!

12/02/2025

Chi va dal nutrizionista non è solo chi vuole dimagrire. Spesso ci si sente vulnerabili nel riconoscere di aver bisogno di supporto, soprattutto in situazioni intime e delicate, ma è proprio in questi momenti che si avvia il cammino verso il benessere. 💕

La nutrizione funzionale, in questo contesto, può svolgere un ruolo cruciale, poiché rappresenta un approccio globale alla salute individuale e può essere un alleato potente nell’affrontare molte delle sfide che la vita ci presenta.

(Ovviamente, i casi sono reali, ma i nomi sono inventati per rispettare la privacy dei pazienti.)

Hai mai sentito parlare di HAES? Health At Every Size, che si traduce letteralmente in "Salute a qualsiasi taglia/peso”,...
21/01/2025

Hai mai sentito parlare di HAES?

Health At Every Size, che si traduce letteralmente in "Salute a qualsiasi taglia/peso”, rappresenta un cambiamento rivoluzionario, perché invita a spostare il focus dal peso corporeo al benessere globale.

È un paradigma che mette al centro il rispetto per la diversità dei corpi e la promozione di comportamenti salutari che siano sostenibili e adattati alle esigenze individuali. 🧘‍♀️

➡️ Perché parlare di HAES?
Perché questo approccio non riguarda solo la salute fisica, ma anche quella mentale ed emotiva. 🧠💖 Credo che sia giunto il momento di sfidare il pregiudizio e le narrazioni tossiche che hanno alimentato per anni l’insoddisfazione corporea, spesso compromettendo la salute stessa. HAES offre una via per lavorare su una relazione più equilibrata con il proprio corpo e il proprio stile di vita. ✨

➡️ Perché HAES è importante per tutte e tutti noi?
- Per le persone, significa poter vivere senza il peso del giudizio, imparando a rispettare il proprio corpo e a prendersene cura senza l’ossessione per la bilancia. ⚖️ Questo porta a benefici tangibili, come una maggiore autostima, meno stress legato al cibo 🍽️ e un miglioramento della salute mentale e fisica. 💪
- Per noi professionistə della salute, abbracciare HAES vuol dire fare la differenza, scegliendo di lavorare con empatia e integrità, focalizzandoci su ciò che davvero migliora il benessere e la salute a lungo termine, senza cedere alla pressione di promuovere diete rigide o schemi insostenibili. 🙌

❣️ È vero, fare spazio a questo nuovo paradigma non è privo di sfide: viviamo in una società in cui la grassofobia e la cultura della dieta sono profondamente radicate. 😔 Ma sono convinta che il cambiamento parta dalla consapevolezza e dalla determinazione di costruire un dialogo diverso sulla salute, più rispettoso e inclusivo.

HAES non è solo un approccio innovativo, ma un’opportunità per creare un futuro in cui il benessere sia accessibile a tuttə, senza giudizi o discriminazioni. 🌈

Cosa ne pensi? Credi anche tu che sia arrivato il momento di cambiare prospettiva? 💬

Buon Natale a tutti ✨,quest’anno la chiusura sarà un po’ più lunga del solito. Tornerò in studio a partire dal 13 gennai...
23/12/2024

Buon Natale a tutti ✨,

quest’anno la chiusura sarà un po’ più lunga del solito. Tornerò in studio a partire dal 13 gennaio. Mi prenderò del tempo per stare con la mia famiglia e per rigenerare ogni cellula con la potenza dell’oceano e l’energia di nuovi luoghi.

‼️ Importante ‼️

Lo Studio è chiuso.

➡️ Per tutti gli appuntamenti, potete contattare la segretaria al nuovo numero 380 2670695 (attivo anche whatsapp), dove risponderà la mitica Loretta 🥰.

Hai sempre fame? 🍽️ Vediamo insieme i 3 motivi più comuni:1️⃣ I tuoi pasti non sono sufficienti o equilibrati. Anche se ...
18/12/2024

Hai sempre fame? 🍽️

Vediamo insieme i 3 motivi più comuni:

1️⃣ I tuoi pasti non sono sufficienti o equilibrati.

Anche se sembrano completi, potrebbero non soddisfare appieno le tue esigenze nutrizionali. Oppure, anche se sono equilibrati, potrebbero non essere gustosi abbastanza da soddisfare il piacere del palato. Ricorda che non mangiamo solo per nutrirci, ma anche per vivere un’esperienza che coinvolga tutti i sensi.

2️⃣ La colazione non è stata adeguata.

La colazione rappresenta il pasto che attiva i processi metabolici del nostro organismo, contribuendo a modulare i meccanismi di regolazione dell'appetito e della sazietà nel corso dell’intera giornata.

Se non viene adeguatamente bilanciata, il corpo potrebbe generare segnali di fame non correlati a un reale fabbisogno energetico.

3️⃣ Hai sete, non fame! La disidratazione è una delle cause più comuni, ma meno riconosciute, della sensazione di fame. A volte confondiamo la sete con la fame. Assicurati di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno per mantenerti idratato e prevenire la falsa sensazione di fame.

❣️ Ti riconosci in una di queste situazioni? A volte può sembrare complesso, ma altre volte basta trasformare piccole abitudini quotidiane per migliorare il nostro rapporto con il cibo e sentirci meglio. 🤗

LO SPECCHIOCi sono momenti in cui, guardandoci allo specchio, vediamo qualcosa di diverso. Non è solo il tempo a cambiar...
29/11/2024

LO SPECCHIO

Ci sono momenti in cui, guardandoci allo specchio, vediamo qualcosa di diverso. Non è solo il tempo a cambiare il nostro volto, ma il modo in cui ci percepiamo e il significato che diamo a quel riflesso. A vent’anni sentivo dire: “Mi piaccio di più ora che quando ero giovane.” Faticavo a capire, perché credevo che la giovinezza avesse un valore unico, insostituibile. Ma col tempo ho compreso quanto sia reale, profondo e potente quel cambiamento nel modo di guardarsi.

Riconoscere il proprio valore è un viaggio, fatto di passi lenti e di liberazione da ciò che il mondo ha proiettato su di noi. Gli sguardi e i giudizi altrui parlano di loro, non di noi. E con gli anni forse impariamo a vederci con occhi nuovi, senza quei filtri. In quello sguardo scopriamo una bellezza che non è solo apparenza, ma sostanza. Arriva un momento in cui realizziamo che il nostro valore è sempre stato lì, non ha mai avuto bisogno di conferme esterne.
Quando ci guardiamo allo specchio, lo facciamo davvero per vedere chi siamo diventati, per celebrare il percorso fatto e quello che ancora ci aspetta.

Il nostro corpo non è un oggetto da correggere per compiacere gli altri, ma il mezzo con cui viviamo. Prendersi cura di sé non significa combattere ciò che vediamo allo specchio, ma desiderare un corpo che ci sostenga nel tempo, sano e vitale, al servizio del nostro cammino. Questo ha poco a che fare con un numero sulla bilancia.

La salute è molto più complessa.
C’è chi ha un “peso ideale” ma vive nell’infelicità, e chi, lontano dagli standard, trova equilibrio e armonia con sé stesso. Per questo vi invito — e ricordo a me stessa — a guardarvi con gentilezza: non per vedere chi pensavate di dover essere, ma chi siete oggi.

Il nostro valore non dipende dagli occhi degli altri, ma da ciò che sappiamo di noi stessi. E una volta che impariamo a riconoscerlo, diventa una forza che nessuno potrà mai toglierci.

Ci sono momenti nella vita in cui il legame con la propria tradizione alimentare si interrompe: il cibo non viene più to...
23/11/2024

Ci sono momenti nella vita in cui il legame con la propria tradizione alimentare si interrompe: il cibo non viene più tollerato come prima, a causa di disbiosi intestinali, intolleranze, reflusso, squilibri o altre difficoltà. Quando accade, il rapporto con il cibo può diventare complicato e distante.

Ma la tradizione alimentare non è solo una questione di cibo: è identità, emozione e memoria. È il legame con le nostre radici, con i gesti tramandati e con i sapori che raccontano chi siamo.

Ogni percorso dietetico dovrebbe partire dal rispetto per la persona e la sua storia. Non si tratta solo di eliminare o introdurre alimenti, ma di ascoltare, comprendere e valorizzare il significato emotivo di ciò che mangiamo. È fondamentale osservare la situazione attuale, guardare al passato per capire da dove si arriva e lavorare insieme per ritrovare l’equilibrio.

Il vero obiettivo non è una dieta rigida o un sacrificio infinito, ma un cammino graduale che permetta di tornare a tollerare e, soprattutto, a godere del cibo in tutte le sue sfumature. È un viaggio verso la normalità, ma anche verso il piacere di riscoprire le proprie tradizioni, i sapori di casa e quel senso di appartenenza che solo il cibo può regalare.

🤍

Indirizzo

Centro Di Medicina Funzionale Regenya , Via Antonio Beltramelli, 5/B
Rimini
47923

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Un approccio olistico nel rispetto dell’equilibrio tra corpo e mente

La Dott.ssa Deborah Orlando, Biologa Nutrizionista, è laureata in Scienze della Nutrizione e in Biologia Molecolare e Sanitaria della Nutrizione presso l’Università di Urbino e si occupa da anni di alimentazione e salute naturale.

Inizia a lavorare nel campo della nutrizione nel 2007 per poi, nel 2009, cominciare la collaborazione con il Centro allergologico e immunologico SMA del Dottor Attilio Speciani. L’esperienza porta la Dott.ssa Deborah Orlando ad approfondire in modo significativo lo studio delle problematiche correlate ad allergie ed infiammazioni da cibo, che diventano negli anni il suo campo di specializzazione.

Nel 2013 svolge una ricerca sperimentale presso l’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano, approfondendo come l’approccio multidisciplinare sia la migliore opportunità terapeutica nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.

Dal 2012 al 2017 la Dott.ssa Deborah Orlando fa parte del “Customer care scientifico” di GEK S.r.l., società leader nello studio della “food inflammation”, occupandosi sia di formazione e aggiornamento che del follow up dei pazienti.