Dott.ssa Arianna Marcelli Psicologa - Psicoterapeuta

24/11/2025

🔍 Guardare fuori è facile. Guardare dentro richiede coraggio.

Siamo spesso pronti a individuare ciò che l’altro “dovrebbe” fare meglio: gli errori, le mancanze, le incoerenze. Ma questa strada non porta molto lontano, perché non abbiamo alcun potere di cambiare ciò che non ci appartiene.

La vera crescita nasce quando spostiamo lo sguardo su di noi.
Non per giudicarci, ma per comprendere come funzioniamo:
le nostre reazioni, le nostre rigidità, i nostri automatismi, le parti di noi che ci sabotano senza che ce ne accorgiamo.

È lì che possiamo intervenire.
È lì che possiamo trasformare davvero la nostra vita.

L’auto-osservazione non è un atto di colpa, ma un atto di libertà. 🧡

23/11/2025

🌻 Spesso cerchiamo la felicità in ciò che accade fuori da noi: nelle relazioni, nel lavoro, nei risultati raggiunti.
Ma la sensazione di equilibrio e pienezza nasce prima di tutto da un ascolto interno.
Imparare a riconoscere i propri bisogni, le proprie emozioni e i propri limiti è il primo passo per costruire una serenità più stabile e autentica.

Buona domenica. 💛🧡

22/11/2025

📌 OEAS: chi è e perché è importante?

Quando si parla di disabilità, spesso ci si concentra sugli aspetti pratici o sanitari… ma le persone non sono fatte solo di questo.
Anche emozioni, affetti e sessualità fanno parte della vita di tutti — e meritano attenzione, rispetto e spazio.

L’OEAS (Operatore all’Emotività, Affettività e Sessualità) è una figura formata per accompagnare e sostenere le persone con disabilità nella comprensione delle proprie emozioni, nel vivere relazioni affettive sane e nel costruire una sessualità consapevole e rispettosa.

Il suo ruolo aiuta a:
• dare risposte chiare a dubbi e curiosità;
• favorire relazioni più serene;
• migliorare la conoscenza di sé e dei propri bisogni;
• promuovere autonomia, rispetto e sicurezza.

In altre parole: aiuta a vivere la propria affettività in modo più libero, consapevole e dignitoso.

💬 E voi? Conoscevate già questa figura professionale?

21/11/2025

💓 Ci sono giorni che scorrono leggeri e altri che sembrano non finire mai.
E va bene così.

La vita ha i suoi ritmi, proprio come noi.
Accogliere ciò che arriva, senza forzare, è già un modo per volersi bene. 💖

20/11/2025

🌊 Spesso ciò che ci affatica di più non è quello che viviamo, ma come pensiamo di essere visti dagli altri.
Il bisogno di approvazione può diventare una gabbia silenziosa che ci allontana da noi stessi, dai nostri desideri e dalla nostra autenticità.

Imparare a non dipendere dallo sguardo altrui non significa essere indifferenti, ma riconoscere il proprio valore anche quando non viene confermato. 🥇

20/11/2025

Buona giornata 🧡💛

19/11/2025

Nessuno te lo dice: nella maternità ti perdi, ti ritrovi e ti riscrivi mille volte.
È normale sentirsi smarrite. È normale andare incontro a cambiamenti e priorità diverse.
Per crescere un figlio ci vorrebbe un villaggio e spesso si è soli.
Non c’è una medaglia per chi fa tutto da sola: c’è solo più peso sulle spalle.
Ogni mamma merita sostegno, respiro. Merita di non farlo da sola.

19/11/2025

⚠️ Imparare a dire di no non significa essere egoisti o insensibili.
Significa riconoscere i propri limiti, rispettare i propri bisogni e dare valore a sé stessi.

Molte persone fanno fatica a dire “no” per paura di deludere, di perdere l’affetto degli altri o di sembrare scortesi. Ma ogni volta che diciamo “sì” a qualcosa che non vogliamo, stiamo dicendo “no” a noi stessi.

Allenarsi a porre dei confini è un gesto di cura personale e di autenticità.
È così che impariamo a costruire relazioni più sane e più vere — dove il rispetto non è a senso unico, ma reciproco. 💛

18/11/2025

Perdonare non significa dimenticare o giustificare.
Significa scegliere di non lasciare che il dolore del passato continui a guidare il presente.

Il perdono è un processo psicologico complesso: richiede tempo, consapevolezza e, spesso, un lavoro profondo su di sé.
Non è un atto immediato, ma un cammino di riconciliazione interiore.

Lasciare andare non vuol dire negare ciò che è accaduto, ma recuperare la libertà emotiva di vivere senza che quella ferita continui a definirci.
A volte, perdonare è il modo più autentico di prendersi cura di sé.

18/11/2025

💔Quando le emozioni non trovano voce, il corpo parla.

A volte ci sforziamo di “tenere tutto dentro”, di essere forti, di non cedere alla fragilità. Ma ciò che non viene espresso — la rabbia, la tristezza, la paura — non scompare: trova altre vie per farsi sentire. Un mal di testa ricorrente, un nodo allo stomaco, una stanchezza che non passa… spesso sono modi con cui il corpo ci ricorda che c’è qualcosa che ha bisogno di essere ascoltato.

Imparare a dare spazio alle proprie emozioni non è debolezza, ma una forma di cura profonda. Parlare, piangere, scrivere, chiedere aiuto: sono gesti di forza e di rispetto verso se stessi.

🩸Il corpo non tradisce, ci accompagna sempre. Sta a noi imparare ad ascoltarlo.

17/11/2025

🍁🍄Quanta parte di ciò che viviamo davvero ci appartiene… e quanta, invece, l’abbiamo ereditata?

Ognuno di noi porta dentro un bagaglio invisibile fatto di storie, emozioni e modi di pensare che non sempre sono nati con noi.
Le famiglie trasmettono molto più dei tratti somatici: valori, paure, aspettative, modalità di affrontare i conflitti e persino il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi.

Questi schemi, spesso interiorizzati senza accorgercene, influenzano le nostre scelte, le nostre relazioni e perfino la visione che abbiamo del futuro.
A volte continuiamo a seguire strade che non ci somigliano, soltanto perché sono quelle che abbiamo visto percorrere.

Il lavoro psicologico ci aiuta proprio a questo:
🗝️riconoscere ciò che ci è stato trasmesso
🗝️comprendere se ci sostiene o ci limita
🗝️decidere cosa vogliamo portare con noi e cosa, invece, possiamo lasciare andare

Liberarsi da ciò che non ci appartiene non significa rinnegare le proprie radici, ma scegliere consapevolmente chi vogliamo essere. 🍂 🍄‍🟫

17/11/2025