
10/08/2025
Ne “La cosa Freudiana”, uno scritto degli anni Cinquanta, Lacan stabilisce una equivalenza tra il “ça souffre” (qualcosa soffre) e il “ça parle” (qualcosa parla). Laddove qualcosa soffre, qualcosa parla. La verità parla nel luogo della sofferenza; in questo senso, e solo in questo senso, è vera. Il sintomo non mente, non e una menzogna, non e un’impostura, non è retorico, perché la verità porta con sé il reale del corpo. Come dire che la verità di cui si occupa la psicoanalisi non è una categoria astratta, non è un numero, non è nulla se non la sofferenza incarnata del soggetto. La verità nella pratica della psicoanalisi è la verità raccolta nell’involucro del sintomo.
Massimo Recalcati, “Legge, soggetto ed eredità. Lezioni veronesi di psicoanalisi”, Mimesis, 2020