Prima cosa da sottolineare è che l'osteopatia è una terapia esclusivamente manuale, non utilizza farmaci e non utilizza macchine. L'Osteopata, dicendolo in maniera molto semplice, va a muovere ciò che nel corpo si muove meno,tramite il suo trattamento destabilizza un sistema che si è "stabilizzato" in un certo punto. In quel punto specifico non si muove più come dovrebbe e non effettua gli scambi
metabolici necessari. Ogni struttura ha una sua funzione. Se la struttura ha un problema ne consegue un'alterazione della funzione. In questo senso si instaura un meccanismo a cascata per il quale il problema, visto la continuità del corpo, può dare manifestazioni anche in distretti distanti. Ridando movimento a quel punto il corpo si riorganizza e ricerca un'armonia migliore. Il punto che presenta una riduzione di movimento potrebbe essere, come detto sopra, anche molto lontano dal punto dove invece compare il sintomo (spesso il dolore). In questo senso va considerata la globalità del corpo. La bravura dell'Osteopata sta nell'individuare il sistema che necessita di essere mobilizzato in modo tale da "rilanciare" l'intero corpo. In parole semplici guida il processo naturale di autoguarigione che il corpo ha già dentro di se. Il punto "stabile" potrebbe trovarsi in un'articolazione ma non solo! Anche in un organo, un viscere, una fascia, o nel sistema cranio sacrale che generalmente viene ignorato dalla medicina tradizionale (si veda nel capitolo successivo).