E da Qui- Dott.ssa Vittoria Marconi Psicologa- Psicoterapeuta

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E da Qui- Dott.ssa Vittoria Marconi Psicologa- Psicoterapeuta Sono la Dott.ssa Vittoria Marconi, psicologa e psicoterapeuta. Offro sostegno psicologico, consulenza e percorso terapeutico su Rimini e online.

Insieme potremo trovare una nuova via, un nuovo colore e una nuova lettura consapevole per la vostra vita.

🌞 Luglio. Caldo, afa, stanchezza. Eppure...C'è chi, nonostante tutto, sceglie di continuare a lavorare su di sé.Chi si p...
21/07/2025

🌞 Luglio. Caldo, afa, stanchezza. Eppure...

C'è chi, nonostante tutto, sceglie di continuare a lavorare su di sé.
Chi si presenta puntuale in studio, o accende il pc per la seduta online, con il viso segnato dalla fatica… ma anche dalla voglia di stare meglio.

Ci sono coppie che, anziché lasciarsi travolgere dalle crisi, si siedono una di fronte all’altra e provano — con coraggio — a ritrovarsi.

O sempre coraggiosamente, a lasciarsi andare.

Ci sono persone che non si tirano indietro davanti al dolore, alla rabbia, alla confusione. Chi si accoppia con la propria natura e passione.
Ci sono persone che scelgono di guardare in faccia le proprie ferite, starci dentro.

Io li vedo.
E ogni giorno mi ricordo quanto siano forti, eroici, bellissimi.

A voi, che in questo luglio bollente continuate a scegliere voi stessi:
grazie.
Per la fiducia, la presenza, la profondità.
Perché mi ricordate quanto può essere potente la terapia.
E quanto può essere straordinario l’essere umano, quando decide di non mollare. O di mollare.



Pazienti che sono umani travolgenti.Storie nuove.Dolori tormentati.Ritorni a vecchi schemi.Dimenticanze.Risate di pancia...
23/05/2025

Pazienti che sono umani travolgenti.
Storie nuove.
Dolori tormentati.
Ritorni a vecchi schemi.
Dimenticanze.
Risate di pancia.
Sedie vuote.
Abbandoni.
Ritorni.

Un in stanza di Terapia lento, corposo, dai bordi erti.

Ho avuto difficoltà a tratti a tenermi al centro nel mio lavoro, perché a tratti sentivo troppo.
Quel troppo che và pulito, riprogettato e custodito al sicuro.

Mi sono poi ricordata di Me e del Mio Sé terapeutico in servizio.
Ho bussato alle porte dei miei formatori interni, ho ricordato il senso del mio lavoro e l'obiettivo di cura.

E sono tornata.
Perché maggio è sempre un po' così, pieno di aspettative e desideri con cui bisogna incontrarsi, scontrarsi, spegnersi e un po' affidarsi.

Oggi sono stata qui ospitata dal REC Film Festival per dialogare coi ragazzi sul fenomeno del bullismo.Mi sono sentita e...
09/05/2025

Oggi sono stata qui ospitata dal REC Film Festival per dialogare coi ragazzi sul fenomeno del bullismo.

Mi sono sentita emozionata come clinico e attraversata da impulsi come mamma.

È evidente la necessità di impegnarsi di più, di diventare noi adulti più adulti, più rispettosi, più educatori.

Senza etichettare i ragazzi, senza impaurirli, ma ri-educando una collettività che semplifica tutto, che è poco abituata a dare peso e prendersi responsabilità.

La strada è veramente tanta e solo creando rete e mettendoci la faccia e il cuore che si può pensare ad un futuro diverso nei gruppi giovani.

Riconoscendo il loro dolore e anche il nostro, perché in grande parte abbiamo fallito anche noi adulti intorno a loro.

Insegnanti, dirigenti, forze dell'ordine, genitori, siamo tutti coinvolti e possibili sostenitori di un cambiamento.

È stato davvero bello per me, sono grata, commossa e speranzosa.

Uno splendido pomeriggio guidato dal sentire, dal dialogo, da una profondità di ascolto di chi è venuto, che mi ha riemp...
30/04/2025

Uno splendido pomeriggio guidato dal sentire, dal dialogo, da una profondità di ascolto di chi è venuto, che mi ha riempito il cuore.

Grazie a tutti coloro che hanno scelto di fare un passaggio curioso da noi.

A Stefania Calesini .la.montagna perché mi ha voluto con lei nel proporre la sua gentile scrittura di "Fiabe per "Principesse e Principi (inquieti) curiosi"

E Grazie a per avermii fatto sentire così accolta. Un gran bene

Incontro Stefania qualche anno fa e capisco subito di avere a che fare con un'anima interessante e soprattutto interessa...
14/04/2025

Incontro Stefania qualche anno fa e capisco subito di avere a che fare con un'anima interessante e soprattutto interessata.

Interessata alla centratura umana, alla consapevolezza, alle proprie crepe come occasione per rivoluzionarsi.

Insomma quella roba che mi piace tanto.

Per questo quando mi chiede di presentare il suo libro sono ben disposta ad aprirmi il più possibile per rendere omaggio ad una scrittura, che diventa uno strumento anche nella stanza di Terapia.

Uno strumento per riflettere, guidati, ma non troppo.

Orientati, ma non forzati.

Il 29 aprile lo presenteremo insieme nel modo che meglio sentiremo aderente a noi e a quello che ci unisce.

➡️ 29 aprile ore 17:00 a Rimini presso "Università Aperta Giulietta Masina e Federico Fellini"

In cuor mio sono serena e confortata, che nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituirsi alla relazione terapeut...
04/04/2025

In cuor mio sono serena e confortata, che nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituirsi alla relazione terapeutica.

È in quella relazione in cui in gioco c'è l'emozione condivisa, lo spazio in cui può avvenire la trasformazione.

Non esisteranno frasi motivazionali del giorno che sostituiranno l'intreccio di persone, di conduzione relazionale, di errori umani, di fraintendimenti, che diventano spunto per la soluzione del problema.

Sono serena, ma spaventata, perché temo che la salute mentale possa ridursi ad un appiattimento di indicazioni, senza colore, senza personalità, senza specificità.

Per sentirsi nel pieno della propria unicità di essere umano, mi (dis)piace dirvelo, ma serve la terapia fatta di persone.

Poi oh, siamo liberi, siete liberi, fatemi sapere.

Ogni giorno imparo che alle domande che ci vengono poste è possibile rispondere "non voglio rispondere"È una risposta ch...
26/02/2025

Ogni giorno imparo che alle domande che ci vengono poste è possibile rispondere "non voglio rispondere"

È una risposta che rende palese la difesa e dunque la depotenzia, ma allo stesso tempo definisce confini, senso di protezione, indice di preziosità.

Noi psi siamo orientati alla domanda non perché mossi dallo svelamento della risposta, ma dall'atteggiamento espresso di fronte ai nostri quesiti.

Voglio non rispondere fa parte di un percorso che racchiude le risposte.

Oggi per esempio ho sentito il desiderio che quella persona davanti a me vedesse la bellezza che stavo vedendo io.Per mo...
06/02/2025

Oggi per esempio ho sentito il desiderio che quella persona davanti a me vedesse la bellezza che stavo vedendo io.

Per molte vite che arrivano in studio, desidero umanamente il meglio.

Scoprirsi nuovi e diversi nel saper affrontare il dolore, è quello per cui vale la pena prendersi sul serio e andare in terapia.

Non è escludere la fatica, né tantomeno evitare il dolore.

È accorgersi che ci si muove diversamente all'interno di cornici che rimangono immutabili.

C'è bisogno di fiducia, di tanto rispetto e di amore.

Perché nella stanza di terapia c'è sempre tanto dolore, ma quello che permette la crescita evolutiva è scoprire l'amore verso la propria interiorità.

Oggi sono stanchissima, ma nei giorni come questo risuona fortissimo il senso di innamoramento per il mio lavoro.

Non è il   che fa litigare in famiglia. Le madri castranti, i padri ottusi, i figli intrappolati, quelli esistono anche ...
29/12/2024

Non è il che fa litigare in famiglia.
Le madri castranti, i padri ottusi, i figli intrappolati, quelli esistono anche negli altri mesi.

Non è a Natale che quel parente apre bocca per ferire tra un boccone di lasagna e uno di panettone.
Il parente con cui mangiamo male da una vita lo abbiamo in tutte le stagioni.

Non è il Natale il luogo in cui ci si confronta con le dinamiche familiari.
Le dinamiche familiari , perlomeno interne, le abbiamo tutte le stagioni.

Buone feste e per fortuna che nel marasma familiare qualcuno in terapia ci và (per sanare i drammi di chi invece non ci è andato mai.)

Capisco il soffocare e sentirsi morire durante un attacco di panico.Capisco la sensazione di odio e allo stesso tempo di...
25/09/2024

Capisco il soffocare e sentirsi morire durante un attacco di panico.
Capisco la sensazione di odio e allo stesso tempo di unica via identitaria di un disturbo del comportamento alimentare.
Capisco la sensazione di essere sovrastati dalla rabbia che acceca.
Capisco gli stati di forte abbassamento dell'umore.

Capisco tutto questo da terapeuta-persona perché li ho esperiti da persona-paziente.

Questo tuttavia non preclude che io possa capire tutti gli altri stati d'animo delle persone che vengono da me.

Spesso si pensa che un terapeuta possa davvero comprendere solo nel caso in cui abbia effettivamente avuto il medesimo trascorso del paziente.

Ma anche ammessa la medesima esperienza, sappiamo che le storie interne sono sempre differenti.
Non basterebbe dunque.

Non funziona così.
Noi lavoriamo in maniera fine sui vissuti delle persone, sulla capacità di sintonizzazione, sulla condivisione profonda di quello che si sente e non su quello "realmente accaduto".

È un livello più alto, più raffinato, più profondo.

Non ci interessa la verità, ma il vissuto.
Non ci interessa il fatto, ma la narrazione di questo.

Il legame si costruisce nell'incontro.
Ed è lì che diventiamo capaci di un ascolto sentito.

E insieme diventa un vissuto, vissuto insieme.

A distanza di un anno so ancora ripercorrere dentro la mia testa il suono delle loro voci. La tonalità esatta con cui si...
21/09/2024

A distanza di un anno so ancora ripercorrere dentro la mia testa il suono delle loro voci. La tonalità esatta con cui si chiamavano.

È stato un dolore molto forte che in poche persone intorno a me hanno capito. Le più coraggiose si sono avvicinate, le altre si sono protette e non mi hanno sfiorato.

Quello che diciamo sempre in terapia è che il dolore non si supera, non si scavalca, ma si colloca.

Gli si dà un luogo, un posto comodo, ma prima è necessario che lo si trasformi.

Ognuno come meglio può.

Il mio sistema di attivazione e protezione mi permette di far emergere dall'inconscio tracce che posso sopportare.

Ed è così che li sogno.

Li sogno mentre parlano, li sogno trasformati, li sogno collocati.

Il dolore non ci rende più forti.
Né tantomeno il trauma ci insegna qualcosa.

L'unica cosa che possiamo imparare è una strategia nuova basata sulla fiducia in noi stessi e sul nostro Sistema di funzionamento.

Per il resto, ci mancherà sempre chi non c'è più. E ci mancherà un po' di noi.

Ma sì può imparare a stare con la trasformazione di quello che ci fa tanto male.

Sempre, ognuno come meglio può.

Quando si decide di interrompere la terapia non è un fallimento.Né del paziente, né del terapeuta.La psicoterapia non è ...
28/08/2024

Quando si decide di interrompere la terapia non è un fallimento.

Né del paziente, né del terapeuta.

La psicoterapia non è un corso di apprendimento, ma è un segmento di attività emotiva che smuove.

La decisione di mettere una pausa, che sia definitiva o transitoria è parte del processo di evoluzione.

Molti pazienti spariscono, alcuni non riprendono l'appuntamento, altri ancora sentono il bisogno di comunicarlo al terapeuta.

È una scelta. Come lo è quello di rimanere e osservare cosa accade dentro e fuori.

La psicoterapia, per come la intendo io, è un incontro di persone, di anime e di passioni. Non ci sono trucchi appresi per leggere le menti, né verità assolute. È il luogo del bisogno del paziente. Se il bisogno è quello di interrompere per qualsiasi motivo sia subentrato, il terapeuta ha il dovere di accogliere la richiesta.

Perché noi, sopra ogni obiettivo perseguiamo la libertà e la responsabilità di scelta.

Che sia un addio o un arrivederci, io mi sento sempre molto grata di aver incontrato cuori vivi.

E (quasi sempre) sento che la cosa è reciproca.

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Il mio “fare”

Sono la Dott.ssa Vittoria Marconi psicologa e psicoterapeuta e fornisco a Roma e Rimini consulenza e sostegno psicologico per l'individuo, la coppia, la famiglia. Mi sono formata presso l'Università La Sapienza di Roma sono psicoterapeuta familiare con approccio- sistemico- relazionale -simbolico -esperienziale. Il mio approccio dà la possibilità di co-costruire insieme una possibile nuova lettura della propria esperienza di sofferenza, dando rilievo alla relazione terapeutica insieme alla graduale capacità di raccontarsi e di prendere consapevolezza delle proprie risorse. Lo sguardo sistemico e allo stesso tempo simbolico, dà la preziosa possibilità di valorizzare la dimensione inconscia di ciascuno di noi. E' mia premura professionale e deontologica offrire a chi ne è interessato un percorso per favorire una maggiore consapevolezza di sé, della propria storia, sofferenza e vita. Per INFO : marconi.vittoria@hotmail.it 3890277638 Ricevo a Roma (quartiere Monteverde)

e Rimini.