
04/06/2025
Si può affermare che il lavoro di Pommier presenti alcuni punti di contatto con il mondo del kink, pur non essendo specificamente un'opera che si concentra su questi temi. Le connessioni derivano soprattutto dalla sua esplorazione della collera come forza erotica, dalla sua attenzione al superamento delle inibizioni e alla trasgressione, e dalla sua valorizzazione del corpo e del piacere.
Ecco alcuni punti in comune e le aree di convergenza:
🔥Il superamento dei limiti e la trasgressione: Sia il lavoro di Pommier che il mondo del kink valorizzano l'esplorazione dei limiti e la possibilità di trasgredire le norme sociali in modo consensuale. Il libro di Pommier incoraggia a confrontarsi con i propri limiti e a superare le inibizioni, mentre il kink spesso implica l'esplorazione di pratiche sessuali che escono dai canoni tradizionali.
🔥Il ruolo della collera, del dolore e/o della sottomissione/dominazione: In alcune pratiche kink, la collera, il dolore, la sottomissione e/o la dominazione possono giocare un ruolo nell'esperienza sessuale. Pommier analizza la collera come una forza erotica e come un'espressione del desiderio e, sebbene sottolinei sempre l'importanza del consenso e di evitare la violenza, il suo lavoro può risuonare con chi pratica il B**M.
🔥Il piacere come obiettivo: Sia il lavoro di Pommier che il mondo del kink pongono il piacere al centro dell'esperienza sessuale. Pommier incoraggia a dare spazio al piacere e a superare le inibizioni che lo ostacolano, mentre il kink offre un contesto per esplorare e sperimentare diversi tipi di piacere.
🔥L'importanza del corpo e delle emozioni: Pommier valorizza il corpo come luogo di esperienza e di desiderio. Il kink spesso implica un forte coinvolgimento del corpo e un'esplorazione delle emozioni.
🔥L'attenzione alla comunicazione e al consenso: Entrambi i mondi, quello di Pommier e quello del kink, sottolineano l'importanza della comunicazione, del consenso e del rispetto dei limiti. Questo è fondamentale per garantire un'esperienza positiva e sicura.
Nonostante queste sovrapposizioni, va detto che Pommier non parla esplicitamente di sessualità atipica, né descrive alcuna pratica specifica.