Dott.ssa Chiara Dantone Psicologa

25/09/2025

😰 𝗔𝗻𝘀𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶

Quando parliamo di ansia da prestazione, spesso pensiamo solo alla paura dell’interrogazione o della verifica. In realtà, il “pericolo” che il bambino percepisce può avere origini diverse:

📌 il timore del 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶
📌 la paura di 𝗱𝗲𝗹𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶
📌 l’ansia di 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲📌
📌 la sensazione di 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗮𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗯𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲

👉 Queste emozioni non sono semplicemente “capricci” o “insicurezze normali”: sono vissuti profondi che, se non compresi, possono condizionare il benessere e l’apprendimento.

💡 La 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 è 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 e perché permette di:

✔️comprendere quale sia il “pericolo” specifico che il bambino percepisce,
✔️lavorare sulle cause sottostanti,
✔️offrire strumenti mirati per ridurre l’ansia e rafforzare l’autostima.

✨ Ogni bambino è diverso: per questo non esistono ricette universali, ma percorsi personalizzati che aiutano a trasformare la paura in fiducia.

23/09/2025

✨ 𝐄 𝐬𝐞 𝐬𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 “𝐒𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞”?

Quante volte ti capita di rispondere “𝐬𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞” per abitudine, per non dare spiegazioni, per non sembrare “troppo”?

Ma...
E se ti fermassi un momento prima di rispondere?

🌀 𝐒𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞... 𝐦𝐚 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐨 𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞.
🌀 𝐒𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞... 𝐦𝐚 𝐡𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐬𝐜𝐨.
🌀 𝐒𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞... 𝐦𝐚 𝐢𝐧 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭à 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐚 𝐮𝐧 𝐩𝐨’.

Non si tratta di raccontare tutto a tutti.
Si tratta di essere onesti, prima di tutto con se stessi.
Prendersi un momento per chiedersi: "𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐨, 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨?

A volte la risposta è confusa.
A volte è scomoda.
Ma tutte le volte… è importante.

🧠 Prendersi cura della propria salute mentale non è un lusso, è un atto di rispetto verso sé stessi.

📌 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐚, 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 “𝐬𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞”.
Chiediti piuttosto: 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐡𝐨 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐨𝐠𝐠𝐢?

18/09/2025

❓𝑪𝑯𝑬 𝑺𝑻𝑨 𝑺𝑼𝑪𝑪𝑬𝑫𝑬𝑵𝑫𝑶 𝑨𝑰 𝑵𝑶𝑺𝑻𝑹𝑰 𝑨𝑫𝑶𝑳𝑬𝑺𝑪𝑬𝑵𝑻𝑰?

Molti mi chiedono:
👉 “Perché i ragazzi di oggi sembrano più fragili?”
👉” Perché aumentano aggressività, baby-gang, vandalismi?”
👉” Non basterebbe qualche sberla come si faceva una volta?”

La verità è che ridurre 𝒓𝒊𝒅𝒖𝒓𝒓𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒂 “𝒎𝒂𝒍𝒆𝒅𝒖𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆” è 𝒖𝒏 𝒆𝒓𝒓𝒐𝒓𝒆 𝒆𝒏𝒐𝒓𝒎𝒆 🚫

👫L’adolescenza è 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙛𝙖𝙨𝙚 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙞𝙘𝙞𝙡𝙚: cercare la propria identità, staccarsi dai genitori, trovare un posto nel mondo…
Ma oggi i nostri ragazzi devono affrontare anche:
⚡️pressioni sociali continue
⚡️un mondo veloce e incerto
⚡️meno punti di riferimento stabili.

E non è un’impressione: i dati parlano chiaro 📊:
🇮🇹in Italia, il 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 è 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝟏𝟎 𝐞 𝐢 𝟐𝟓 𝐚𝐧𝐧𝐢 (Ministero della Salute/CSM Roma).

❌Possiamo davvero pensare che tutto questo sia solo “capricci” o “troppa libertà”?
💡NO, è 𝙪𝙣 𝙢𝙖𝙡𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙧𝙚𝙖𝙡𝙚, 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙚 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙪𝙨𝙤.

✨Gli adolescenti di oggi non hanno “perso la rotta”: stanno urlando un bisogno che troppo spesso non viene ascoltato.
Ed è compito di noi adulti, famiglie, educatori e società di smettere di banalizzare e iniziare a comprendere.

📲Se pensi che sia ora di cambiare sguardo sugli adolescenti, seguimi e condividi questo post. Solo insieme possiamo fare la differenza ❤️

16/09/2025

✨ 𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 è 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐧𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐢ù 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨
Questo fenomeno si chiama 𝐛𝐢𝐚𝐬 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à: è 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐚 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐢ù 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐥𝐢 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐨 𝐧𝐞𝐮𝐭𝐫𝐢.
In pratica: una critica può colpirci molto di più di un complimento, un piccolo rischio ci preoccupa più di una grande opportunità, e tendiamo a ricordare eventi spiacevoli più a lungo di quelli felici.

🔎 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡é 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐝𝐞?
Dal punto di vista evolutivo, prestare attenzione ai pericoli aiutava i nostri antenati a sopravvivere. Un rumore sospetto, un predatore in agguato o un ambiente poco sicuro richiedevano allerta immediata. Oggi, invece, questo meccanismo può portarci a 𝐫𝐢𝐦𝐮𝐠𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞, 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐬𝐢𝐚 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐨 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐢ù 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, anche quando il rischio reale è minimo.

💡 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐥𝐨?
𝐈𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 è 𝐩𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨, 𝐜𝐢𝐨è 𝐩𝐮ò 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢

- 𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞: scrivere ogni giorno 2-3 cose positive che sono successe aiuta a rafforzare i ricordi felici.
- 𝐑𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐚𝐬: sapere che siamo predisposti a notare il negativo ci aiuta a non farci sopraffare dai pensieri automatici.
- 𝐑𝐢𝐟𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: dedicarsi a esperienze costruttive o momenti piacevoli riduce il rimuginio.

💬 In poche parole: sì, il cervello tende a concentrarsi sul negativo, ma possiamo allenarlo a dare più spazio al positivo, giorno dopo giorno.

👉 Ti è mai capitato di ricordare più facilmente una critica che un complimento?

Se trovi utile questo post, condividilo e seguimi per altre pillole di psicologia! 💛

14/09/2025

🧠 Qualche settimana fa avevo condiviso la bella notizia del ritorno del Bonus Psicologo INPS...

❌ Oggi, purtroppo, devo condividere una notizia meno incoraggiante: il Trentino ha scelto di non aderire al Bonus Psicologico nazionale. 🫤
Lo riporta il *T Quotidiano* (articolo in allegato).

📍Una scelta che pesa, soprattutto in un periodo in cui il bisogno di supporto psicologico è in costante aumento.

💬 Credo fermamente che il benessere mentale debba essere accessibile a tutti. Continuare a parlarne è fondamentale.

TRENTO. “Il bonus è un tassello che può contribuire al benessere della popolazione, non si capisce perché rinunciarvi. Sarebbero risorse stanziate a beneficio di un intero territorio: dei suoi cittadini, siano essi pazienti o professionisti”. Usa queste parole la presidente dell'Ordine degli ...

09/09/2025

✨ 𝐑𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢 ✨

Settembre porta con sé zaini nuovi, quaderni ancora bianchi e un misto di entusiasmo e preoccupazione. Per i bambini (e anche per i genitori) la ripresa della scuola è un passaggio importante: segna la fine della spensieratezza estiva e il ritorno a ritmi e responsabilità.

📌Alcuni suggerimenti per accompagnare i nostri figli in questo momento:

𝓐𝓬𝓬𝓸𝓰𝓵𝓲𝓮𝓻𝓮 𝓵𝓮 𝓮𝓶𝓸𝔃𝓲𝓸𝓷𝓲: ogni bambino vive l’inizio della scuola in modo diverso. C’è chi non vede l’ora e chi invece si sente in ansia. Dare spazio a tutte le emozioni, senza minimizzare.

𝓒𝓻𝓮𝓪𝓻𝓮 𝓻𝓸𝓾𝓽𝓲𝓷𝓮 𝓻𝓪𝓼𝓼𝓲𝓬𝓾𝓻𝓪𝓷𝓽𝓲: la prevedibilità calma. Orari regolari per sonno, pasti e compiti aiutano i bambini a sentirsi più sicuri.

𝓣𝓻𝓪𝓼𝓶𝓮𝓽𝓽𝓮𝓻𝓮 𝓯𝓲𝓭𝓾𝓬𝓲𝓪: i nostri figli “sentono” il nostro atteggiamento. Se mostriamo fiducia nelle loro capacità, si sentiranno più pronti ad affrontare le sfide.

𝓥𝓪𝓵𝓸𝓻𝓲𝔃𝔃𝓪𝓻𝓮 𝓲 𝓹𝓲𝓬𝓬𝓸𝓵𝓲 𝓹𝓪𝓼𝓼𝓲: non solo i voti, ma anche l’impegno, la curiosità e le nuove relazioni meritano riconoscimento.

💡 Ricordiamoci che il rientro a scuola non è solo un fatto organizzativo, ma anche emotivo: i bambini hanno bisogno di sentirsi accompagnati, non spinti.

04/09/2025

⏱ Parent Day – ogni giovedì spunti per crescere consapevolmente

A Collegno, dopo una partita giovanile, un padre ha scavalcato la recinzione e aggredito un portiere di 13 anni.
Un episodio grave, ma anche un’occasione per riflettere: cosa insegniamo ai nostri figli quando reagiamo così?

👉 La psicologia cognitivo-comportamentale (CBT) ci ricorda che non sono gli eventi a determinare le nostre reazioni, ma il modo in cui li interpretiamo.
Quando un adulto dimostra bassa tolleranza alla frustrazione (la convinzione che “non posso sopportare di non avere ciò che voglio subito”), trasmette ai figli il messaggio che la rabbia e l’impulsività siano soluzioni legittime.

🔎 Studi dimostrano che i genitori con maggiore capacità di regolare le proprie emozioni hanno comportamenti più positivi e aiutano i figli a sviluppare migliori abilità di autoregolazione.

✅ Fermarsi, respirare, prendersi qualche secondo prima di reagire non è un segno di debolezza, ma di forza educativa.
I figli imparano più da ciò che facciamo che da ciò che diciamo.

📌 Salva questo post se vuoi ricordarti di allenare la calma, non la rabbia.
💬 Ti è mai capitato di dover gestire una forte frustrazione come genitore? Raccontamelo nei commenti.

21/08/2025

Per molti genitori, le vacanze non significano solo riposo… ma 𝒈𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒂 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒑𝒊𝒆𝒏𝒐 di energia, bisogni e curiosità dei bambini.
Eppure, anche in famiglia, si può costruire un vero momento rigenerante.

𝑬𝒄𝒄𝒐 3 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒆𝒈𝒊𝒆 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒒𝒖𝒊𝒍𝒊𝒃𝒓𝒊𝒐:
1️⃣ 𝑹𝒐𝒖𝒕𝒊𝒏𝒆 𝒍𝒆𝒈𝒈𝒆𝒓𝒆: mantenere piccoli punti fermi (orari dei pasti o della nanna) aiuta i bambini a sentirsi sicuri.
2️⃣ 𝑻𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆́:: alternarsi con il partner o con altri adulti per avere momenti di pausa personale.
3️⃣ 𝑪𝒐𝒊𝒏𝒗𝒐𝒍𝒈𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒐: far partecipare i figli alla scelta delle attività riduce conflitti e aumenta la collaborazione.

💡 𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂: 𝒏𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒍𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒂 𝒓𝒊𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆, 𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒍𝒐 𝒗𝒊𝒗𝒊𝒂𝒎𝒐.
Una vacanza in famiglia può essere un’occasione per rafforzare i legami e… tornare a casa meno stanchi di quando si è partiti.

19/08/2025

𝑆𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑣𝑎𝑐𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 “𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜” 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜

In realtà, il nostro cervello è come un muscolo: se non gli diamo momenti di recupero, si affatica e riduce la sua capacità di concentrazione e problem solving.

Gli studi di neuroscienze mostrano che il 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐬𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 (attività piacevoli, socialità, esperienze nuove) potenzia:
- 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: le nuove esperienze stimolano la neuroplasticità.
- 𝐂𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀: il “pensiero divergente” aumenta quando smettiamo di lavorare in modo lineare.
- 𝐑𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐚: il tempo libero abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

👉 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞: andare in vacanza non è solo rilassarsi, è investire in un cervello più efficiente e resiliente.

📌 Salva questo post e condividilo con chi dovrebbe imparare a vivere le ferie senza sensi di colpa.

15/08/2025

𝐸 𝑡𝑢… 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑒𝑟𝑖𝑒?

𝑃𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙'𝑒𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒, 𝑒̀ 𝑛𝑜𝑟𝑚𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑠𝑖 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖:

1️⃣ 𝐸𝑠𝑎𝑢𝑟𝑖𝑡𝑜 – “𝑁𝑜𝑛 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒.”
2️⃣ 𝐵𝑢𝑟𝑛𝑜𝑢𝑡 – 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑧𝑧𝑒𝑟𝑎𝑡𝑒.
3️⃣ 𝑆𝑜𝑣𝑟𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑜 – 𝑚𝑖𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑑𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑟𝑒, 𝑧𝑒𝑟𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒.
4️⃣ 𝐴𝑛𝑠𝑖𝑜𝑠𝑜 – 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑙’𝑎𝑛𝑠𝑖𝑎 𝑡𝑖 𝑏𝑙𝑜𝑐𝑐𝑎.

𝑬 𝒔𝒆 𝒕𝒊 𝒅𝒊𝒄𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒖𝒐𝒊 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒓𝒐𝒕𝒕𝒂?
𝐹𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑎𝑢𝑠𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜: 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑣𝑣𝑖𝑣𝑒𝑛𝑧𝑎. 𝐺𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖 𝑙𝑜 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜:
- 𝑴𝒊𝒄𝒓𝒐-𝒑𝒂𝒖𝒔𝒆 𝒆 𝒑𝒂𝒖𝒔𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒂𝒕𝒕𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒆𝒏𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒖𝒕𝒕𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀
🍅𝑇𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑃𝑜𝑚𝑜𝑑𝑜𝑟𝑜 (25’ 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 + 5’ 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑢𝑠𝑎) 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑓𝑜𝑐𝑢𝑠 𝑒 𝑠𝑜𝑑𝑑𝑖𝑠𝑓𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑠𝑠 𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑎𝑢𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜.
-🛑𝑷𝒂𝒖𝒔𝒆 𝒎𝒊𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒍 𝒓𝒆𝒄𝒖𝒑𝒆𝒓𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆 (𝑙𝑢𝑛𝑐ℎ 𝑠𝑡𝑎𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜, 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑒, 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀, 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒) 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑒𝑟𝑣𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑖𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑙𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜.
-🏖️𝑨𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒗𝒂𝒄𝒂𝒏𝒛𝒂 — 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒃𝒓𝒆𝒗𝒆 — 𝒉𝒂 𝒆𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒓𝒆𝒕𝒊: 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑜𝑛𝑛𝑜, 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑑𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎̀, 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑎𝑛𝑜 𝑒 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑠𝑠.
- 🧘𝑃𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑛 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞: 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 10 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎.

⚖️𝐌𝐞𝐭𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐨… 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨

📌̲ ̲𝑆̲𝑎̲𝑙̲𝑣̲𝑎̲ ̲𝑞̲𝑢̲𝑒̲𝑠̲𝑡̲𝑜̲ ̲𝑝̲𝑜̲𝑠̲𝑡̲ ̲𝑝̲𝑒̲𝑟̲ ̲𝑞̲𝑢̲𝑎̲𝑛̲𝑑̲𝑜̲ ̲𝑠̲𝑒̲𝑛̲𝑡̲𝑖̲𝑟̲𝑎̲𝑖̲ ̲𝑙̲'̲𝑎̲𝑢̲𝑡̲𝑜̲ ̲𝑖̲𝑛̲ ̲𝑟̲𝑖̲𝑠̲𝑒̲𝑟̲𝑣̲𝑎̲.̲
̲𝙍𝙚𝙨𝙥𝙞𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙧𝙖𝙡𝙡𝙚𝙣𝙩𝙖𝙧𝙚: 𝙚̀ 𝙧𝙞𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙧𝙚.

14/08/2025

🧠 Parent Day – Pillola per genitori consapevoli

Qualche settimana fa abbiamo parlato dell’uso del cellulare a scuola 📵.
Oggi proseguiamo con un tema ancora più ampio:
👉 Come proteggere i bambini dai rischi digitali, anche fuori dalla scuola.

Sì, perché anche i bambini sopra i 6-7 anni possono già essere esposti a:
• contenuti non adatti alla loro età,
• fake news travestite da video simpatici,
• contatti con sconosciuti attraverso chat o app di gioco,
• esposizione della loro immagine sui social, anche da parte nostra (senza volerlo).

🔐 La privacy non è solo un tema da adulti. È educazione emotiva, sicurezza e rispetto per i confini.

💡 3 cose che puoi iniziare a fare oggi
1️⃣ Parla con tuo figlio del “mondo online” come se fosse un “luogo reale”:
👉 “Cosa guardi?”, “Con chi giochi?”, “Chi ti ha scritto?”
Far domande sincere apre la porta al confronto.

2️⃣ Spiega cos’è un'informazione falsa (fake news):
anche un bambino può imparare che non tutto ciò che vede è vero o sicuro.

3️⃣ Costruisci insieme a tuo figlio alcune “regole digitali di famiglia”
Ad esempio: niente foto senza permesso, niente chat con persone sconosciute, e tempo di schermo da concordare insieme.
👉 Quando il bambino partecipa alle regole, sarà più facile rispettarle.

✨ Ricorda
Non serve demonizzare la tecnologia: serve educare all’uso critico e sicuro.

📥 Salva questo post se vuoi tornarci quando arriveranno le prime richieste:
“Posso scaricare TikTok?”, “Posso avere un telefono mio?”, “Posso mandare un vocale a questo mio amico?”

💬 Ti è già successo? Scrivilo nei commenti: non sei solo.

13/08/2025

🧠✨ Torna il Bonus Psicologo INPS! ✨🧠

Buone notizie: è di nuovo possibile fare domanda per il Bonus Psicologo 2025!
Un aiuto concreto per chi desidera iniziare (o proseguire) un percorso di supporto psicologico, ma ha difficoltà economiche ad affrontarne i costi.

🔹 Cos’è il Bonus Psicologo?
Un contributo economico, fino a 1.500 euro, destinato a coprire le sedute da uno psicologo iscritto all’albo.
Serve a prendersi cura della propria salute mentale, affrontare ansia, stress, depressione o semplicemente un momento di difficoltà.

🔹 Chi può richiederlo?
Chi ha un ISEE fino a 50.000 euro.
La domanda si presenta direttamente sul sito INPS, con SPID, CIE o CNS.

📅 Affrettati: le domande sono aperte solo per un periodo limitato!

Prendersi cura della mente è un atto di amore verso sé stessi. 💙
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