05/09/2022
Scrivere significa osservare la realtà e descriverla, mettere a fuoco quello che si sente, le proprie impressioni, emozioni e sentimenti, ma soprattutto significa esprimere tutto questo in frasi comprensibili per chi legge. Tale passaggio richiede che i bambini e i ragazzi siano abituati a riflettere su quello che vivono e su quello che provano: si tratta di un passaggio che non è né scontato né semplice, perché ha bisogno di tempo. Tempo per ripercorrere la propria giornata e ragionare su quanto accaduto.
✔️”Cos’hai fatto oggi?”
I bambini, soprattutto quelli più piccoli, iniziano a raccontare cosa hanno fatto durante il giorno e saltano da un argomento all’altro: mettere ordine in quelle frasi confuse è un buon primo passo per agevolare, in futuro, la scrittura. Si può dire: «Non ho capito bene quello che è successo, me lo racconti di nuovo, per favore?». Oppure: «Stai andando troppo veloce, non riesco a capire tutte le cose bellissime che mi stai raccontando, me le ripeti?».
✔️Le parole corrette
Per scrivere bene occorre un vocabolario ricco. Come incrementarlo? Avendo cura di usare un linguaggio corretto quando si parla con i bambini. Inoltre, assecondare le loro curiosità rende l’apprendimento dei vocaboli più semplice proprio perché fondato su un genuino interesse.
Quali strategie usare, invece, quando, crescendo, aumenta la complessità dei compiti da svolgere? Quale metodo suggerire quando, di fronte a un testo da scrivere, i bambini reagiscono con un «Non mi viene in mente niente!»?
Iniziare da un disegno può sempre essere una buona strategia e per quei bimbi che non amano troppo disegnare si può pensare ad un racconto orale, magari con post it colorati che diventano luoghi o personaggi. La scrittura è sempre accompagnata da creatività!😊