Studio di Psicologia dott. Dino Di Basilio

Studio di Psicologia dott. Dino Di Basilio Viene presentato lo Studio di Psicologia del Dott. Dino Di Basilio, accogliente e centralissimo in R

Noi e la tecnologia Se dentro di te c’è un bambino, una bambina…hai mai provato a parlargli?Torneremo a parlare di quest...
05/01/2025

Noi e la tecnologia
Se dentro di te c’è un bambino, una bambina…hai mai provato a parlargli?
Torneremo a parlare di questo un’altra volta ma, forse, la domanda è inutile perché, in realtà, ci parliamo continuamente.
Il dialogo con noi stessi potremmo dire che, durante la vita, non cessa mai: “tranne nel sonno”, potrebbe obiettare qualcuno… E invece anche nel sonno una parte di noi continua a parlarci: attraverso i sogni.
Oggi parliamo meno di sogni, confusi come siamo, sospesi continuamente fra il reale e il “virtuale”.
Potremmo dire che, portati come siamo a “costruire” nella nostra “mente”, ci “rappresentiamo” meno la realtà: ce la facciamo rappresentare maggiormente dai media, dai social, dalla stessa Intelligenza artificiale. Ci viene “risparmiata” la fatica di “esplorare”, di pensare: il mondo ci arriva già “preconfezionato”. Non sarebbe male se non ci arrivasse, purtroppo. quasi sempre “come la comodo a loro”
Perché perdere tempo a cercare risposte quando già oggi possiamo entrare in chat col GPT, porre le più svariate domande, ottenere risposte addirittura più “furbe” di quelle che potremmo ricevere da una persona?
Si può rinunciare a cercare gli altri e interagire con loro perché abbiamo chi è sempre disponibile e “focalizzato” su ciò che vogliamo sapere? Ci stiamo arrivando o ci siamo già arrivati?
Sto per pagare in un grande negozio di articoli sportivi e cerco con difficoltà il “profilo” di una cassiera…Dopo un po', in effetti, arriva una signorina, sorridente e cortese che mi dice: “Signore, butti la roba dentro quella specie di cestino”.
Ero rimasto alla lettura del codice a barre che facevo passare sotto lo scanner… “No, mi dice la cassiera o “assistente”, (come devo chiamarla?): la macchina fa tutto da sola, lei deve solo buttare dentro gli articoli…
Vado in pizzeria con amici e, ingenuo (vecchio?) chiedo a uno dei pochi camerieri un menù “cartaceo” con la lista delle pizze. Mi viene risposto. “Signore deve inquadrare il qr-code all’angolo del tavolo (oltretutto è all’angolo opposto del e mi devo sporgere e far attenzione a inquadrarlo bene).
Alla fine mi dico: beh finalmente adesso posso scegliere e ordinare la pizza che mi piace. Rimedio l’ennesima figuraccia. Chiamo il cameriere e mi risponde laconico: “Guardi deve fare tutto col telefonino”. Non mi dice neanche “può” ma “deve”, altrimenti aspetterei invano.
Cado di nuovo nell’imbranatura e noto dopo una più accurata attenzione che accanto al prezzo delle ordinazioni c’è uno dei famigerati bottoni con scritto “ordina”. A questo punto mi chiedo: verrà un robottino, magari anche simpatico, a portarmi la pizza?
No, per fortuna arriva una bella cameriera, così brava, sorridente e “giusta” che…mi scappa una battuta: “Scusi ma lei è reale o virtuale”. Sta al gioco e mi risponde ovviamente “Certo che sono reale!”. Respiro di sollievo. Ho imparato che anche la pizza devo “conquistarmela”, tecnologicamente…
Il giorno successivo però (è capodanno) vado in una trattoria e…mi portano un classico menù cartaceo…
Sicuramente sono “vecchio” perché al padrone che si accosta al mio tavolo mi scappa. “Mi piace che avete ancora i menù cartacei”.
Voglio essere schietto fino in fondo. Non sono contro la tecnologia nella quale mi “cullo” anch’io: ma con la maggiore “consapevolezza” possibile.
Sono semplicemente contro un suo uso massiccio e passivo.
Mi piace pensare di “dominare” la tecnologia, senza esserne “dominato”. Confesso che agli e-book (che uso) quando posso preferisco i libri “veri”, cartacei. Un libro mi piace “toccarlo”, maneggiarlo, sentire la rugosità e persino l’odore della carta.
Che devo dirvi? Attenti a non perdere le cose buone, a non gettare il bambino con l’acqua del bagno…
Siamo moderni (nel senso che dobbiamo correre dietro a una tecnologia tanto veloce) ma con un cervello “antico”. E questa “antichità” preserviamola, teniamocela, quasi come un’opera d’arte.
E se ci credete entrate a far parte di questa e della piccola “community” di www.Facebook.com/Psycholand

20/12/2024

Quando Psicologia e Storia si incontrano...
Come tutte le scienze, la Psicologia cerca di essere al passo coi tempi: cerca anzi di anticiparli, di prevederli...
Ma studia l'uomo anche e soprattutto nel suo divenire "storico".
E ogni percorso terapeutico ripercorre, almeno in parte, la storia del "divenire" del paziente, la sua "storia".
Perchè il sintomo non va solo curato ma letto e interpretato: è quasi sempre il segnale di un tentativo mal riuscito di adattamento alla realtà.
E' importante perciò la "narrazione" che il paziente ci dà, ricordandoci che abbiamo un cervello "narrativo".
E la terapia consiste a volte prorpio nel ripercorrere e riscrivere anche solo "in parte" questa narrazione con l'aiuto del terapeuta che fa da "specchio" (segui su questo argomento Psycholand).
Storia e Psicologia si incontrano quindi...SEMPRE !!!
Perchè tutti viviamo in un tempo, siamo "cavalieri del tempo" e possiamo imparare a cavalcarlo nel modo migliore.
E l'amico Alessandro Barbero ha molto da insegnarci!

Viene presentato lo Studio di Psicologia del Dott. Dino Di Basilio, accogliente e centralissimo in R

03/09/2024

In un mondo in cui trionfa sempre di più l'individualismo, l'assertività resta non solo l'affermazione di sè e dei propri diritti, ma un modo di comunicare chiaro, efficace ma onesto e...rispettoso dell'altro, come spiego in questo video.
Nei miei Corsi sulla Comunicazione Efficace e sull'Assertività sottolineo sempre gli aspetti "valoriali" della nostra comunicazione col prossimo che deve far star bene non solo noi ma anche gli altri con cui comunichiamo.
Corsi in piccoli gruppi in partenza nei due studi di Rivoli e Teramo...vi aspettiamo!

Ho fatto della comunicazione il mio lavoro. Non sono uno sciamano, un “guaritore”: sono semplicemente un  “suggeritore”,...
31/05/2024

Ho fatto della comunicazione il mio lavoro. Non sono uno sciamano, un “guaritore”: sono semplicemente un “suggeritore”, una “guida” specializzata. Aiuto le persone ad attivare quel “guaritore interno” che tutti abbiamo. Il corpo ripara le ferite e anche la mente.
Non sempre ci riusciamo da soli, soprattutto in un mondo che ci fa iperconnettere, ci fa stare sempre meno “da soli” con noi stessi. E’ dal silenzio che emergono i pensieri (quelli nostri, non quelli voluti dagli altri), le riflessioni, gli “insight” come li chiamiamo noi: la lampadina che si accende…
Le parole sono importanti: una parola sbagliata o detta in un momento sbagliato e posso perdere un paziente…
Una parola “azzeccata” e riesco ad entrare nella sua mente, nella sua”mappa del mondo” e far sentire la persona “capita”: cerchiamo continuamente chi “ci capisce”.
Ma se esco dallo studio, se voglio meravigliarmi, stupirmi, la comunicazione più bella per me è quella coi bambini e con gli animali.
Non è una comunicazione “minore”: è una comunicazione SUPER: perché i bambini (e gli animali) non hanno “filtri”: sono immediati, veri, spontanei.
Se piaciamo loro, se ci “accolgono” è perché ai loro occhi “valiamo”: sono loro che ci scelgono: per come siamo, non per quello che sembriamo o vorremmo essere: e….non c’è niente di meglio, di più bello !!!!

Conosci il tuo Sabotatore interno?Quando parliamo di comunicazione pensiamo quasi sempre a un “interlocutore” esterno, d...
28/05/2024

Conosci il tuo Sabotatore interno?

Quando parliamo di comunicazione pensiamo quasi sempre a un “interlocutore” esterno, dimenticando però che il primo interlocutore in realtà siamo noi!
Parliamo a noi stessi continuamente.
Ma cosa ci diciamo, che razza di cose ci raccontiamo?
Dobbiamo ricordare intanto che abbiamo un cervello “narrativo”: tutto ciò che viviamo in qualche modo ce lo “raccontiamo”.
Ma in che modo? E’ un racconto quasi mai “fedele” perché viviamo molto di “rappresentazioni”, che sono, in sostanza, interpretazioni della realtà, filtrati dalla nostra mente, dalle nostre “riflessioni" sul mondo e su noi stessi.
Alla luce di questo “anticipiamo la realtà”: in passato come sono stato, come me la sono cavata? Quanto mi son sentito “capace”, adeguato?
Facciamo allora “previsioni sulla realtà” (previsioni che quasi sempre si avverano, purtroppo anche quando sono “negative”).
Quante volte ci siamo detti “…tanto non ci riesco…” prima ancora di provare?
Il cervello è il simulatore per eccellenza (prima ancora che inventassero i computer): cerca sempre di prevedere.
Spesso prima di un incontro, studiamo già le cose che vorremmo dire, cercando anche di anticipare le possibili risposte e reazioni dell’altro...
Ma quasi sempre parliamo di noi “a noi “ed è qui che a volte nascono i guai: che cosa ci diciamo, come ci rappresentiamo e, soprattutto, che giudizi ci diamo?
Spesso i veri sabotatori siamo noi, quando ci diciamo che non ci sentiamo “adeguati”, che gli altri sono più furbi e, addirittura, pensano male di noi...

Quante volte ci diciamo “non sono capace”...
E i pensieri diventano così abituali, ripetitivi, persino martellanti (come fra la pubblicità).
Diventano nel tempo “convinzioni” e sappiamo quanto queste siano importanti nella nostra vita…
Spesso tendiamo addirittura a “confermarle” raccogliendo e cercando nella realtà, tutte quelle esperienze che in qualche modo le “avvalorano”.
Insomma, alla fine, i veri, primi sabotatori siamo noi.
Siamo noi che costruiamo le nostre barriere!
E se proprio non riesci a superarle, iscriviti a uno dei nostri Corsi chiamati “No limits” sulla PNL (Programmazione Neurolinguistica). In piccoli gruppi, a Rivoli e Teramo.
Seguitemi!
Altro su

19/01/2024

DIETRO QUELLA PORTA....
Quanti si sono chiesti, qualche volta, cosa accade dietro la porta dello Studio di uno Psicologo? Siamo tanto discreti e riservati (per forza di cose) ma, una volta tanto, vi svelo in breve cosa accade nel "mio" Studio.

22/12/2023

Meglio la testa o il cuore? Le lacrime della Ferragni

L’episodio che tutti conosciamo che ha per protagonista una nota influencer italiana, ci ripropone una serie di riflessioni.
È bello apparentemente fare a meno di pensare e affidare a qualcuno il potere di dirci che scelte è opportuno che facciamo.
Una volta si chiamavano “testimonial” che è come dire “ci metto la faccia e la mia faccia è una garanzia e ti puoi fidare ad acquistare quel prodotto”.
Oggi è nata questa nuova categoria chiamata “influencer”.
Quello però che mi ha colpito nell’evento che ha coinvolto la Ferragni è stata la “perdita di immagine” che ha subito e non poteva lasciarla indifferente.
Dopo un primo intervento (che chiameremo “di testa” in cui minacciava di agire legalmente, si è presentata con un video in cui si è dichiarata pentita, rammaricata, commossa, con gli occhi umidi se non lacrimosi …
In questa seconda parte del mio video (che trovate anche su http://www.facebook.com/Psicholand) presento appunto la differenza fra comunicare con la testa , quindi con la razionalità, e comunicare col cuore, veicolando quindi sensazioni ed emozioni che arrivano più direttamente al cuore delle persone.
Non so quanto sia sincero e non costruito il comportamento della Ferragni: era però l’unico modo di “recuperare” con una comunicazione “emotiva”, che partiva più dal cuore che dalla testa….
Non riesco però neanche a escludere, almeno come riflessione e possibilità, che da persona sicuramente dotata, possa aver pensato che non bastava qualche dichiarazione per itornare nel cuore di una percentuale di suoi followers…
Sappiamo tutti che una lacrima parla più di 1000 parole.
“Non farti rubare l’emozione”, avevo scritto in un recente post, che se volete potere rileggere nella pagina citata.
Cerchiamo di non delegare troppo, di non far pensare gli altri per noi e di rimanere consapevoli, per non perdere quell’ individualità che è la vera ricchezza e che può fare da filtro alle molte influenze di una società che usa mezzi sempre più potenti, che pretende di pensare per noi e prendersi cura di noi: è veramente così? E’ sempre così?
Per rimanere consapevoli, seguitemi sulle mie pagine

22/12/2023

Meglio la testa o il cuore? Le lacrime della Ferragni

L’episodio che tutti conosciamo che ha per protagonista una nota influencer italiana, ci ripropone una serie di riflessioni.
È bello apparentemente fare a meno di pensare e affidare a qualcuno il potere di dirci che scelte è opportuno che facciamo.
Una volta si chiamavano “testimonial” che è come dire “ci metto la faccia e la mia faccia è una garanzia e ti puoi fidare ad acquistare quel prodotto”.
Oggi è nata questa nuova categoria chiamata “influencer”.
Quello però che mi ha colpito nell’evento che ha coinvolto la Ferragni è stata la “perdita di immagine” che ha subito e non poteva lasciarla indifferente.
Dopo un primo intervento (che chiameremo “di testa” in cui minacciava di agire legalmente, si è presentata con un video in cui si è dichiarata pentita, rammaricata, commossa, con gli occhi umidi se non lacrimosi …
In questa seconda parte del mio video (che trovate anche su http://www.facebook.com/Psicholand) presento appunto la differenza fra comunicare con la testa , quindi con la razionalità, e comunicare col cuore, veicolando quindi sensazioni ed emozioni che arrivano più direttamente al cuore delle persone.
Non so quanto sia sincero e non costruito il comportamento della Ferragni: era però l’unico modo di “recuperare” con una comunicazione “emotiva”, che partiva più dal cuore che dalla testa….Altro su
Non riesco però neanche a escludere, almeno come riflessione e possibilità, che da persona sicuramente dotata, possa aver pensato che non bastava qualche dichiarazione per itornare nel cuore di una percentuale di suoi followers…
Sappiamo tutti che una lacrima parla più di 1000 parole.
“Non farti rubare l’emozione”, avevo scritto in un recente post, che se volete potere rileggere nella pagina citata.
Cerchiamo di non delegare troppo, di non far pensare gli altri per noi e di rimanere consapevoli, per non perdere quell’ individualità che è la vera ricchezza e che può fare da filtro alle molte influenze di una società che usa mezzi sempre più potenti, che pretende di pensare per noi e prendersi cura di noi: è veramente così? E’ sempre così?
Per rimanere consapevoli, seguitemi sulle mie pagine

Ho sempre creduto nell'uomo con un atteggiamento di stupore e meraviglia simile a quello che Leonardo avveva avuto nei s...
21/11/2023

Ho sempre creduto nell'uomo con un atteggiamento di stupore e meraviglia simile a quello che Leonardo avveva avuto nei suoi confronti (vi invito a rileggere il mio post sulla mia pagina Psycholand), considerandolo come un miracolo dell'evoluzione (o della creazione, decidete voi).
E all'uomo ho voluto dedicare, come insegnante prima e psicologo poi, tutto il mio lavoro e la mia passione: lo faccio ancora e lo farò finché’ potrò, anche se oggi faccio fatica a ritrovare e ridefinire l'uomo....
Guerre che sembrano non finire mai, uomini che scavano chilometri di galllerie come topi, che mozzano teste, ammazzano donne con venti coltellate, un numero che mi sembra infinito....
E la storia dov'è? Non doveva servirci a non ripetere gli errori?
E dov'è l'uomo? Per comunicare e farsi sentire o "trattare" ha bisogno della violenza? Di far vedere chi è il piu’ forte? Non ha il dono della parola? Non ha sentimenti, empatia?
Mi sento come quel filosofo, Diogene, che una volta uscì in pieno giorno con una lanterna in mano e a chi gli chiedeva come mai agisse in tal modo, rispondeva: "Cerco l'uomo!".Beh direi che mi sento come lui, anch'io lo cerco e cerco di non perderne la visione che ne ho, anche se è difficile, molto difficile

Qualcuno potrebbe pensare che lo psicologo è uno che vive molto “rinserrato” nel suo studio.Per uno come me che da’ impo...
06/11/2023

Qualcuno potrebbe pensare che lo psicologo è uno che vive molto “rinserrato” nel suo studio.
Per uno come me che da’ importanza non solo alla cura ma anche allo stile di vita dei suoi pazienti, il contatto con la natura è importante: perché è dentro la natura che ritroviamo noi stessi…
Perciò appena posso, soprattutto se come oggi è una bella giornata di sole, cerco la campagna e mi piace attraversarla correndo: ma mi fermo a contemplare le mucche…paciose…e gli aironi che sono tornati ma, timidi, non si lasciano fotografare

Ho raggiunto 100 follower! Grazie per il continuo supporto. Non ce l'avrei mai fatta senza ciascuno di voi. 🙏🤗🎉
16/09/2023

Ho raggiunto 100 follower! Grazie per il continuo supporto. Non ce l'avrei mai fatta senza ciascuno di voi. 🙏🤗🎉

Veramente è un grande sforzo cercare di definire la parola felicità. Ci hanno provato gli storici, i filosofi, gli psico...
09/07/2023

Veramente è un grande sforzo cercare di definire la parola felicità. Ci hanno provato gli storici, i filosofi, gli psicologi ma credo che resti ancora tanto da scoprire e definire. Mi piacerebbe che ognuno di voi esprimesse la propria opinione. Ci accorgeremmo forse che esistono tanti punti di vista.
La felicità dipende molto dalle nostre convinzioni, dal modo in cui ognuno si forma una propria rappresentazione della vita e anche dalla felicità.
C'è chi crede che consiste nel raggiungere un certo livello di ricchezza, chi crede nell’amore, chi pensa che consiste soprattutto nel sentirsi “realizzati” non importa come, non importa dove…
Perché questo avvenga bisogna però arrivare a conoscere il proprio talento, curarlo, portarlo avanti…spesso con determinazione, anche quando i risultati non arrivano: e in una società del “tutto e subito” non è facile.
La felicità ha a che fare molto con la CONOSCENZA di se’.
Viviamo però in una società che cerca spesso di confonderci, di strumentalizzarci, di renderci dipendenti senza che ce ne rendiamo conto.
E c’è chi dice che la felicità è spesso un attimo, difficile che sia costante.
Che dire? Siamo in estate e non imbrigliamoci in conversazioni troppo filosofiche: forse avremo modo di tornare sull’argomento ..

Indirizzo

Via Pasteur 11
Rivoli
10098

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio di Psicologia dott. Dino Di Basilio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Studio di Psicologia dott. Dino Di Basilio:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare