Elisa Turolla - Massaggiatore e Rieducatore posturale

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Elisa Turolla - Massaggiatore e Rieducatore posturale M.C.B. - Massoterapista e Idroterapista - servizio domiciliare

09/11/2025
09/11/2025

NOTE THE ANATOMY OF PSOAS MUSCLE ✍️.

✅ The psoas muscle is a long, deep muscle that runs from the lower back to the groin and is a primary hip flexor. It is crucial for movements like walking, running, and standing, and it connects the spine to the legs, helping to stabilize the back and pelvis. The psoas can be a source of lower back, hip, or groin pain when strained or tight, a condition often referred to as psoas syndrome.

✅ Anatomy
The psoas muscle is located on each side of the spine, originating from the lumbar vertebrae and crossing the pelvis.
It combines with the iliacus muscle to form the iliopsoas muscle group, which inserts into the upper thigh bone (femur).
This muscle is long and can be around 16 inches in length in most adults, with a shape that is thinner at the top and wider at the bottom.

✅ Function
Hip flexion: The primary function is to lift your knee towards your chest, or to bend at the waist.
Posture and stability: It plays a vital role in maintaining posture and stabilizing the spine.
Trunk rotation: It also assists in rotating the trunk.

31/10/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di “Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!” 🎉

Oggi scendiamo verso il tronco per incontrare un muscolo.. che fa da cintura, da freno, da moltiplicatore di forza e da cintura da boxe: l’obliquo esterno dell’addome!

Un muscolo fondamentale per la postura, il respiro, i movimenti torsionali e.. la famosa “tartaruga”!

Dettagli anatomici

L’obliquo esterno (o obliquo maggiore) è il più superficiale dei muscoli addominali laterali. Origina dalle superfici esterne delle ultime 5-6 coste (5ª–12ª) e si inserisce sulla cresta iliaca anteriore, legamento inguinale, linea alba e aponeurosi anteriore.

Innervazione: nervi intercostali T5–T12.

Funzioni principali

Flessione del busto (bilaterale), rotazione del tronco dal lato opposto (es: dx ruota a sinistra), inclinazione laterale (monolaterale), espulsione e contenimento viscerale (tosse, vomito, parto, defecazione), oltre ad essere un supporto respiratorio espiratorio.

Tipi di dolore

Può essere coinvolto in diverse condizioni, tra cui tensioni muscolari da movimenti torsionali (es. golf, tennis, sollevamenti sbilanciati), pubalgie da iperattività della porzione bassa, dolori costali o parietali per trigger point attivi, alterazioni posturali in caso di debolezza o compenso unilaterale, con dolore irradiato alla regione inguinale o lombare laterale.

Funzione quotidiana

Lavora in tantissime azioni comuni!

Ruotare il busto per guardare dietro, scendere dal letto in torsione, soffiare forte (es. candeline!), tossire o starnutire, stringere l’addome per contenere la p**ì, portare oggetti pesanti lateralmente..

È uno degli stabilizzatori più attivi del core.

Esercizio di allungamento (Stretching laterale in torsione)

1. In piedi, alza il braccio destro sopra la testa
2. Inclina il busto verso sinistra e ruotalo leggermente all’indietro
3. Sentirai stirare il fianco destro e l’area costale anteriore
4. Mantieni per 20-30 secondi, respira profondamente, poi cambia lato

Aiuta a ridurre tensioni laterali e migliorare la mobilità toracica.

Esercizio di rinforzo (Anti-rotazione con elastico)

1. Fissa un elastico all’altezza del petto e posizionati in piedi, di lato rispetto al punto di ancoraggio.
2. Tieni le mani unite davanti al petto, con il corpo eretto e stabile.
3. Spingi lentamente le braccia in avanti, resistendo alla trazione dell’elastico che tende a ruotarti.
4. Mantieni la posizione per 3–5 secondi, poi rientra controllando il movimento.
5. Ripeti 8–10 volte per lato.

È uno degli esercizi più intelligenti per gli obliqui: non ruoti, resisti alla rotazione. Ed è proprio qui che il muscolo dimostra la sua vera funzione: stabilizzare, frenare e coordinare.

🔬 Curiosità scientifica

Sapevi che l’obliquo esterno lavora in coppia incrociata con l’obliquo interno controlaterale?
È il famoso “gioco a forbice” che permette rotazione, stabilizzazione e trasferimento di forza dal tronco agli arti!

Inoltre, è attivo anche nella respirazione espiratoria forzata, e viene coinvolto precocemente in strategie posturali in caso di dolore lombare!

Conclusione

L’obliquo esterno è più di un semplice “muscolo dell’addome”: è un motore centrale, un freno di sicurezza, un protettore viscerale e un compagno invisibile di ogni torsione o espirazione profonda.

Allenalo, stiralo, consapevolizzalo.. e ti ritroverai con un core più forte, stabile e reattivo! 😁

Ci vediamo giovedì prossimo con un nuovo episodio di “Muscolandia”, dove il corpo prende forma, forza e.. funzione! 🤗

26/10/2025

Tutti pensano che l’anca si muova grazie a un solo muscolo.

Falso: l’anca è un’orchestra dove ogni strumento suona la sua parte, ma basta una nota stonata per far saltare l’equilibrio.

Guarda l’immagine: psoas, retto femorale, tensore della fascia lata e adduttori. Non competono, si compensano. Se uno tira troppo, un altro si difende.

Per chi non è del mestiere: è come avere quattro cavalli che tirano un carro in direzioni leggermente diverse: se uno corre troppo, il carro si sbilancia.

Per i colleghi clinici: parliamo di una sinergia dinamica antero-mediale dell’anca, dove lo psoas controlla la centratura articolare, il TFL stabilizza in abduzione con la fascia lata, gli adduttori modulano l’adduzione e il retto femorale collega bacino e ginocchio in una catena biarticolare complessa.

E quindi? Significa che dolore inguinale, tensione laterale o rigidità lombare non nascono da un solo colpevole, ma da un disequilibrio tra forze che dovrebbero collaborare.

Qualcuno dirà: “parli di sinergie, catene, centratura.. paroloni”.

Tradotto: se l’anca non è un’orchestra accordata, il corpo balla fuori tempo. La buona notizia? Con il giusto lavoro posturale e respiratorio, puoi rimettere d’accordo i musicisti, e l’anca torna a suonare in armonia.

01/10/2025
16/09/2025
22/08/2025
22/08/2025

Il mondo del volontariato e dell'associazionismo è profondamente scosso dall'improvvisa perdita di Giampietro Domenicali, direttore della Fondazione Acaref e vice presidente del Lions Club Ferrara Estense

16/08/2025

Bentornati a Muscolopoli – Puntata 4 "Il dentato postero superiore"

Oggi entriamo in una zona un po’ “di nicchia” della città: il quartiere del dentato postero superiore.
Non è un muscolo da copertina, non ama mettersi in mostra… ma quando decide di protestare, lo fa con un’eco che può farsi sentire dalla scapola fino al mignolo.
Un vicino di casa discreto, ma che, se trascurato, può trasformarsi nel rumoroso inquilino del condominio della tua schiena.
Pronto a scoprire perché anche lui merita rispetto e manutenzione?

𝗜𝗹 𝗖𝘂𝘀𝘁𝗼𝗱𝗲 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗥𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗼 𝗔𝗹𝘁𝗼
C’è un 𝗰𝘂𝘀𝘁𝗼𝗱𝗲 nella tua schiena di cui pochi conoscono il nome. Sta 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗽𝗲𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗶 𝗿𝗼𝗺𝗯𝗼𝗶𝗱𝗶, silenzioso e discreto, come un usciere che apre una porta invisibile ogni volta che 𝗶𝗻𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲. È il 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲: piccolo, piatto, ma strategico. Se fosse un personaggio di Muscolopoli, sarebbe il 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 di una torre d’osservazione, pronto ad 𝗮𝗹𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗲 per far entrare più aria possibile nei polmoni.

📍 𝗔𝗻𝗮𝘁𝗼𝗺𝗶𝗮: 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗶 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮

𝗢𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗲: processi spinosi di 𝗖𝟳, 𝗧𝟭, 𝗧𝟮 e talvolta T3.
𝗜𝗻𝘀𝗲𝗿𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: margine superiore della 𝟮ª, 𝟯ª, 𝟰ª 𝗲 𝟱ª 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮.
𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮: sottile, a ventaglio, diretto dall’alto verso il basso e verso l’esterno.
𝗩𝗶𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗮: coperto dal 𝘁𝗿𝗮𝗽𝗲𝘇𝗶𝗼 e dai 𝗿𝗼𝗺𝗯𝗼𝗶𝗱𝗶.
𝗜𝗻𝗻𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗹𝗶 (T2–T5).

⚙️ 𝗕𝗶𝗼𝗺𝗲𝗰𝗰𝗮𝗻𝗶𝗰𝗮: 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗼 𝗺𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

Il dentato postero superiore 𝘀𝗼𝗹𝗹𝗲𝘃𝗮 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶 e aiuta l’𝗶𝗻𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮. Lavora in squadra con:

𝗦𝗰𝗮𝗹𝗲𝗻𝗶
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗻𝗶
𝗗𝗶𝗮𝗳𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮
𝗘
𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 quando:
Sei sotto 𝘀𝗳𝗼𝗿𝘇𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼.
Respiri rapidamente per 𝗮𝗻𝘀𝗶𝗮 𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀.
La gabbia toracica è 𝗿𝗶𝗴𝗶𝗱𝗮.

🚨 𝗧𝗿𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿 𝗣𝗼𝗶𝗻𝘁: 𝗶𝗹 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮̀

Il dolore proiettato dai 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿 (𝗣𝗧) di questo muscolo è una 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗳𝗿𝗲𝗾𝘂𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗰𝗮𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗼. Si avverte 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗽𝗼𝗹𝗮, e può irradiarsi a:

Parte posteriore della 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗮
Tratto superiore del 𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶𝗽𝗶𝘁𝗲
𝗚𝗼𝗺𝗶𝘁𝗼
Lato 𝘂𝗹𝗻𝗮𝗿𝗲 dell’avambraccio e della mano
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗺𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗼

𝗣𝘂𝗼̀ 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 inspirando, allungandosi in avanti o con 𝘁𝗼𝘀𝘀𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲.

𝗔𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗣𝗧:
𝗦𝗼𝘃𝗿𝗮𝗰𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝘁𝗼𝗿𝗮𝗰𝗶𝗰𝗼 (tosse, respiro paradosso)
Postura 𝗰𝗶𝗳𝗼𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮
Movimenti ripetitivi in 𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝘂𝘀𝘁𝗼

🩺 𝗘𝘀𝗮𝗺𝗲 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿

Per palpare il PT, si 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝘀𝗶 𝗮𝗯𝗱𝘂𝗰𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗽𝗼𝗹𝗮, rendendo il muscolo accessibile contro le coste.
𝗧𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶:
𝗖𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝘀𝗰𝗵𝗲𝗺𝗶𝗰𝗮 (anche a domicilio)

🧘 𝗦𝘁𝗿𝗲𝘁𝗰𝗵𝗶𝗻𝗴 𝗺𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼

📍 𝗦𝘁𝗿𝗲𝘁𝗰𝗵 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗮𝘁𝘁𝗼 – 20–30 sec 📍 𝗔𝗹𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗮𝘁𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 – 20–30 sec 📍 𝗥𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗱𝗱𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 – per alleggerire il carico toracico

💪 𝗣𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲

𝗥𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗲𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 – 10–12 rip, 2–3 serie 𝗥𝗲𝗺𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗳𝗼𝗰𝘂𝘀 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 – inspira aprendo il torace

📚 𝗖𝘂𝗿𝗶𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮̀

Ha un 𝗳𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 nella parte bassa: il dentato postero inferiore
È 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 nelle problematiche di respiro corto
Fondamentale negli 𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 e nei 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗮 𝗳𝗶𝗮𝘁𝗼

💬 𝗦𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘂𝗻 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗽𝗼𝗹𝗮 𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗯𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗶𝗴𝗻𝗼𝗹𝗼? Non ignorarlo: potrebbe essere il segnale che il tuo 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 sta chiedendo aiuto.

Ricevo 𝗮📍 𝗣𝗮𝗱𝗼𝘃𝗮 • 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗿𝗮 • 𝗜𝗺𝗼𝗹𝗮 • 𝗖𝗲𝘀𝗲𝗻𝗮 • 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮
📲 +𝟯𝟵 𝟯𝟯𝟱 𝟱𝟴𝟴 𝟰𝟬𝟭𝟮

𝗥𝗶𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗼, 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼.Il tuo corpo sa già cosa vuole… 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗹𝗼.

07/08/2025

Scopri consigli pratici e approfondimenti sul benessere fisico e la fisioterapia. Leggi i nostri articoli su EduCare Fisio.

07/08/2025

🎉 È di nuovo giovedì! Benvenuti ad un nuovo episodio di "Muscolandia: esplorando la mappa dei muscoli!" 🎉

Oggi scendiamo in una zona poco conosciuta ma molto importante per la stabilità del bacino e della parete addominale inferiore. Parliamo del muscolo piramidale, il piccolo sorvegliante del p**e!

Dettagli anatomici

Il muscolo piramidale (musculus pyramidalis) è un piccolo muscolo triangolare situato anteriormente al muscolo retto dell’addome, nella parte inferiore della linea alba.

Origina dal ramo superiore del p**e e dalla sinfisi pubica e si inserisce sulla linea alba (inserzione mediana della parete addominale).
E' innervato dal ramo anteriore del nervo subcostale (T12).

Funzioni principali

Tende e stabilizza la linea alba, collaborando con i muscoli addominali profondi per la pressione intra-addominale e stabilizzando la parete addominale bassa durante la contrazione del core.

Nota curiosa: può essere assente in circa il 20% delle persone (unilateralmente o bilateralmente)! Tu sarai in quel 20%? 😝

Tipi di dolore

Il muscolo piramidale non è frequentemente causa diretta di dolore, ma può essere coinvolto in alcune situazioni.

Dolore sovrapubico o inguinale in esercizi che attivano intensamente il core.

Tensioni miofasciali nella zona addominale bassa.

Alterazioni cicatriziali post-chirurgiche (es. cesareo) che coinvolgono la linea alba.

Disfunzioni della sinfisi pubica (in gravidanza o sport da impatto).

Funzione quotidiana

Il piramidale lavora in modo discreto e profondo, ogni volta che contrai l’addome per stabilizzare il bacino, tossisci, espiri con forza o trattieni il respiro, fai un esercizio di core stability e mantieni la postura eretta coinvolgendo il basso addome.

È come il “piccolo gancio” che tiene tutto fermo in basso!

🏋️ Esercizio di rilassamento e scarico della linea alba bassa

1. Sdraiati supino con le gambe distese o leggermente piegate.
2. Appoggia le mani appena sopra il p**e.
3. Inspira profondamente gonfiando l’addome.
4. Durante l’espirazione, lascia rilassare tutta la zona addominale bassa, visualizzando la distensione della linea alba.
5. Ripeti per 5–10 respiri lenti e controllati.

Aiuta a decomprimere il muscolo piramidale e i tessuti fasciali associati, migliorando la sensibilità e il controllo neuromuscolare della zona infraombelicale.

🏋️ Esercizio di rinforzo (Attivazione bassa linea alba)

1. Sdraiati supino, gambe piegate e piedi a terra.
2. Metti le dita poco sopra il p**e, sull’addome basso.
3. Inspira, poi espira lentamente portando l’ombelico verso la colonna e sentendo attivare la zona bassa.
4. Mantieni 5 secondi e rilassa.
5. Ripeti 10 volte.

Attiva i muscoli profondi, inclusi retto addominale (parte inferiore) e piramidale, migliorando la stabilità dell’addome inferiore.

🔬 Curiosità scientifica

Il muscolo piramidale è considerato un residuo evolutivo, ma ha ancora un ruolo clinico: i chirurghi lo usano come punto di riferimento per accedere alla linea alba durante interventi addominali. Inoltre, la sua presenza può influenzare la simmetria della tensione addominale.

Conclusione

Il muscolo piramidale è piccolo, ma svolge un ruolo strategico nella tensione della parete addominale e nella funzione del core. Allenarlo e conoscerlo significa migliorare la stabilità del bacino e la coordinazione profonda del movimento.

Ci vediamo giovedì prossimo per un nuovo episodio di Muscolandia, dove anche i muscoli “minori” hanno una grande storia da raccontare! 💪

06/08/2025

Mappa lombare: dove sei quando tocchi una schiena?

Tutti parliamo di L4, L5, sacro.. ma sai davvero dove ti trovi quando palpi?
Questa immagine è una piccola guida visiva che ci aiuta a rimettere ordine anatomico e clinico.

Vediamo le vertebre da T11 al sacro disegnate direttamente sulla pelle, con le coste, il profilo del bacino e le SIPS chiaramente indicate.

Orientarsi con la palpazione: i riferimenti chiave.

T12: in linea con l’ultima costa fluttuante.

L4: solitamente in linea con la cresta iliaca.

S2: a livello della PSIS (in italiano SIPS, spina iliaca postero-superiore).

L5–S1: spesso “il colpevole designato”.. ma davvero è sempre lì il problema?

Pressione, carico, dolore? Sì, ma.. non solo biomeccanica!

E qui entra in gioco il modello biopsicosociale.

L'approccio biomeccanico è utile ma incompleto:

“Dolore lombare? Trattiamo l’ipomobilità tra L4-L5”
“Valutiamo il sacro in torsione”
“Streching del quadrato dei lombi e rinforzo del core”

Ma cosa succede se il paziente..

Dorme male? Lavora seduto 10 ore al giorno, in stress cronico?

Ha paura di muoversi perché qualcuno gli ha detto che ha “una vertebra fuori posto”? Evita l’attività fisica da mesi per timore di peggiorare?

Approccio biopsicosociale: la colonna vertebrale non è solo una mappa ossea.

Bio: valutazione strutturale e funzionale, ok

Psico: che rappresentazione ha il paziente del suo dolore? Lo vive come danno o come messaggio?

Sociale: che impatto ha la sua routine, il lavoro, il contesto familiare o culturale nel perpetuare il problema?

Il dolore lombare non nasce sempre da un segmento, ma da un sistema complesso che coinvolge struttura, percezione e comportamento.

Esempio pratico

Due pazienti, stesso dolore a L5-S1.

1. Atleta, dolore acuto da carico eccessivo: trattamento localizzato, esercizio terapeutico, recupero funzionale.

2. Impiegata sedentaria, dolore cronico, ansia, storia di “diagnosi catastrofiche”: educazione, esercizio terapeutico graduale, ristrutturazione delle credenze, empowerment.

Stessa zona anatomica, piani d’intervento diversi.

Ironia clinica (ma vera): se tocchi L3 ma il paziente crede che il suo problema sia “che la colonna è storta”.. forse devi trattare prima la sua paura, e poi la sua schiena. ☺️

Indirizzo

Via Roma, 43
Ro
44030

Sito Web

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