
30/01/2025
PACH in cimbro questo nome indica un luogo dove scorre un corso d'acqua. La pronuncia è fortemente marcata dalla aspirazione finale _CH, un po’ come la caratteristica C_ di ‘casa’ per i toscani. Nei moderni dizionari di tedesco il termine è ancora presente nella forma Bach. Per estensione con PACH si indicano anche gli antichi lavatoi, i tipici manufatti presenti nei borghi montani composti da più vasche, indispensabili e centrali alla nascita di un borgo. Molto presenti di conseguenza dal ‘400 le citazioni notarili di nomi di luogo che nella forma diminutiva PÄCHLE / PÈCHLE indicano ‘ruscelletto, torrentello', rivoli circostanti e sorgenti nel tempo poi incanalate. PÈCHAR, con il suffisso _AR che indica appartenenza, si riferisce ad 'abitanti presso il ruscello', come nel caso di Pèchere a Conco; nella zona di Schio troviamo Pècare, Pèccher, Pèchele a Valli del Pasubio. "Pechar" (not. M. Greselin); 1677: "contrada e maso di Pechare" (not. G. Greselin); 1700: "c. e maso di Balare sive di Pecare" (not. M. Marsilio); 1727: "il Molin Pecher" (not. P. Frizzo). DAR GÈLLPACH KHIMMET VON GÈLLE significa ‘il torrente GHELPACH viene da Gallio’: esattamente il suo corso principia dalla PAKSTALL, la ‘valle del PACH’ alle falde del Monte Ongara, a nord dell’abitato Gallio (area attrezzata con trampolini per il salto congli sci). Sull’altopiano di Folgaria troviamo il torrente chiamato in cimbro ROSSPACH ‘Rio Cavallo’ per la particolare esuberanza in curve e salti del vivace corso d’acqua che scnde lungo l'omonima valle per gettarsi infine nell'Adige. In un esempio di frase nell’antica parlata cimbra ÜBAR DÈLLONT ME PACHE ‘dall'altra parte del torrente’.
Andrea Cunico Jegary