
12/10/2022
L’educazione, infatti, nella vita della Scuola, non può mai essere una materia, una discilpina tra le altre, ma è sempre l’effetto di una didattica che sa coltivare insieme al proprio sapere la crescita collettiva di un gruppo e lo sviluppo delle particolarità di ciascuno. Il rigore, la dedizione, l’entusiasmo e anche la gioia che possono contraddistingue l’esperienza della trasmissione del sapere sono i veri effetti educativi provocati dall’istruzione. Un bravo professore non è un filosofo della morale, non pretende di condurre le vite dei suoi allievi nella giusta direzione (quale sarebbe poi?). Piuttosto la didattica è sempre, già in se stessa, educativa senza che debba volerlo essere. Per questa ragione essa non può mai prescindere dalla relazione perché il suo obbiettivo non è semplicemente quello di trasferire delle nozioni nella testa degli allievi, ma di consentire alla vita di darsi una propria forma singolare.
https://www.massimorecalcati.it/images/Documento_44.pdf
Al link, l'articolo di Massimo Recalcati su La Stampa di ieri.
Buona lettura!
SC