02/04/2021
Il 2 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale per l'Autismo. Indetta dall'Onu nel 2008, questa ricorrenza è diretta ad alimentare la conoscenza dei disturbi dello spettro autistico e a favorire azioni sociali per promuovere una maggiore inclusione. In tutto il mondo, migliaia di monumenti si tingeranno di blu, in segno di partecipazione all'iniziativa.
Cos'è l'autismo
L'autismo fa parte dei "disturbi pervasivi dello sviluppo". Ne fanno parte anche la Sindrome di Asperger, la Sindrome di Rett, il Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (PDD-NOS) e il Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia. Per indicare queste condizioni si usa l'espressione "disturbi dello spettro autistico", che emergono quando sopravviene un alterato sviluppo del cervello. Gli effetti variano da problemi di interazione sociale a quelli di comunicazione, passando per i comportamenti ripetitivi. Possono verificarsi anche disabilità intellettive e alterazioni della coordinazione motoria. I primi sintomi sono visibili già attorno ai due-tre anni del bambino. La diagnosi tempestiva è fondamentale per poter intervenire con terapie farmacologiche che migliorino la qualità della vita del paziente. Non esistono infatti cure definitive per questi disturbi, ma sono disponibili dei trattamenti che possono essere d'aiuto. Inoltre è possibile intervenire con terapie comportamentali. Le cause dei disturbi dello spettro autistico non sono note e dalle ultime stime riguardanti gli Stati Uniti e diffuse da FIA - Fondazione Italiana Autismo, un bambino su 68 soffre di sindrome dello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni. Secondo il Ministero della Salute, nel 10-15% dei casi può esserci una connessione con la genetica.