15/06/2025
A metà settimana ho fatto una toccata e fuga in centro Italia, a Terni, per una visita di “prevenzione”: ritengo di non avere grosse problematiche di salute, ma senz’altro alcuni organi non lavorano al meglio delle loro possibilità, e so che se trascurate, queste cose possono a lungo andare portare a dei disturbi più invalidanti.
La medicina cinese lo predica da millenni ma un po’ alla volta si sta iniziando a capirlo anche qui in Occidente: dobbiamo continuare a lavorare per mantenerci in salute, comprendere i nostri punti più deboli e lavorare per rafforzarli, al fine di ridurre le possibilità di ammalarci, cosa che renderebbe la nostra vita molto più complicata e gli interventi “sanitari” molto più invasivi.
A questa visita non ho portato nessuna delle mie carte delle visite mediche passate, se non le ultime analisi del sangue (semplicemente quelle di routine). La cosa che mi è piaciuta (e che mi aspettavo da questa visita, per questo motivo mi sono fatta tutta quella strada), è che il dottore ha ascoltato bene la mia anamnesi, ha letto tutti i valori delle analisi trovando i “rischi” su quelli senza asterisco ma che non erano esattamente nella media bensì tendenti al basso, allertandomi di lavorare su alcuni aspetti della mia quotidianità, e dandomi altri suggerimenti di rimedi naturali per rafforzare gli altri punti deboli.
Volutamente non spiego in maniera più precisa perché ogni paziente è a sé, però è bello che da qualche parte esistano ancora i medici vecchio stampo, che guardando il paziente a 360gradi, cercano di capire quale processo possa aver in passato instaurato la problematica del paziente e che oltre a cercare di risolvere il disturbo del momento presente, forniscano suggerimenti su come rafforzare il sistema di difesa per prevenire altre problematiche future, ben prevedibili grazie proprio a un analisi precisa di tutte le info riportate dal paziente.