Studio Privato di Psicologia Clinica e del Lavoro

Studio Privato di Psicologia Clinica e del Lavoro Dott. Roberto Marchetti Psicologo. Riceve previo appuntamento. Cell.: 339 33.32.374

Psicologo clinico:
Specialista in terapia breve sistemica;
Valutazione e Trattamento dei disturbi di ansia. Psicologo del lavoro:
Formatore aziendale;
Esperto dei processi aziendali in contesti pubblici e privati.

Buone feste a tutti voi!
24/12/2023

Buone feste a tutti voi!

É fatta bene, ed é gratis, enjoy!
19/03/2023

É fatta bene, ed é gratis, enjoy!

23/11/2022

QUANTO É IMPORTANTE LA COMPETIZIONE NELLO SVILUPPO DEL NOSTRO CERVELLO?

Secondo una nuova pubblicazione dell’Ecology Letters, proposta di biologi dell’Università del Texas di Arlington, i Trinidadian Killifish sviluppano cervelli più grandi in risposta ad ambienti altamente competitivi, questa crescita consente l’aumento delle dimensioni dell’animale e di conseguenza della sua sopravvivenza.
I Killifish sono pesci di acqua dolce o salmastra appartenenti alla famiglia dei Cyprinodontidae, sono una specie spesso studiata dai biologi Americani per la loro ampia diffusione nel continente.
Lo studio espiantava i pesci dal loro Habitat naturale e li inseriva all’interno di spazi popolati da predatori che ne aumentassero l’indice di competitività. L’esperimento, durato 30 giorni, ha dimostrato una correlazione positiva tra aumento della concorrenza e la rapida crescita fisicocerebrale. Tale sviluppo permetteva una migliore capacità di procacciarsi il cibo e aumentava notevolmente le possibilità di sopravvivenza.
Questo studio ha messo in evidenza il ruolo della competizione nello sviluppo del cervello dei vertebrati, fornendo prove sperimentali per uno dei fattori che potrebbe spiegare uno dei motivi delle variazioni di dimensione del cervello tra le specie.
I risultati ottenuti dal Professor Matthew Walsh e Kaitlyn Howell danno supporto sperimentale a teorie secondo le quali i cervelli più grandi sono adattivi, servono per aumentare le dimensioni all’interno di ambienti caratterizzati da un alta densità di popolazione, scarse risorse e un intesa competizione.

Fonte: “Transplant experiments demonstrate that larger brains are favoured in high-competition environments in Trinidadian killifish”, Katlyn J. Howell, Matthew R. Walsh, Ecology Letters, 2022

Credits foto: Pexels – Pixabay, Juan Carlos Palau Dìaz, ritagliata e adattata, 4000x2570px, Pexels License

17/11/2022

Researchers are finding that COVID’s effects on the brain may persist for years.

17/11/2022

L'Italia è al secondo posto in Europa per tristezza percepita durante il giorno sul posto di lavoro: è quanto emerge dal report “State of the Global Workplace 2022” realizzato da Gallup.
Il 27% degli italiani intervistati ha infatti affermato di percepire molta tristezza durante le proprie giornate e il nostro Paese risulta nelle prime posizioni anche per rabbia e stress, mentre è ultimo per sentimento di coinvolgimento rispetto alle mansioni svolte.
Il lavoro incide così tanto sulla qualità della nostra vita?
Per approfondire 🔽
https://thevision.com/attualita/tristezza-lavoro-italia/

30/04/2022

L'esperienza di Sara, tirocinante psicologa al nostro Servizio Psicoterapico Osservazione e Trattamento (SPOT) trascritta in una lettera di ringraziamento che ha voluto lasciare a Villa Maraini "È veramente difficile mettere nero su bianco ogni pensiero, è da un anno che sono a Spot e le cose da d...

09/04/2022

“Andare dallo psicologo”, da fenomeno di nicchia, è diventato un bisogno sociale diffuso. Ci si è finalmente resi conto che il malessere psicologico abbassa la qualità della vita in tutte le sue dimensioni e abbassa le performance nell’ambito del lavoro e dello studio.
Si è parlato di questo e dell'assistenza psicologica nelle scuole al convegno “Perché serve investire in psicologia” che si è tenuto a Genova ▶️ https://www.genova24.it/2022/04/la-pandemia-ha-raddoppiato-malessere-e-disagio-il-presidente-dellordine-degli-psicologi-ora-investire-soprattutto-nella-scuola-300439/

05/02/2022

L'autrice si chiama Anna Mantzaris, è svedese e lavora a Londra. Il suo cortometraggio in parla delle frustrazioni di tutti i giorni, e di come...

02/02/2022
27/01/2022

Il doppio rispetto a prima della pandemia

Evento Nazionale Ecm in presenza Lunedì 7 marzo ore 8.30-13.30 presso la prestigiosa sede del Centro Studi Americani di ...
22/01/2022

Evento Nazionale Ecm in presenza Lunedì 7 marzo ore 8.30-13.30 presso la prestigiosa sede del Centro Studi Americani di via Caetani,32.
Accreditato per tutte le Professioni Sanitarie. 50 posti disponibili.
Gratuito per i soci simedet

https://www.lacrisalide.it/corsi-ecm.php

16/11/2021
07/11/2021

“Cosa ce ne facciamo dei ragazzi che prendono 10, 9, 8 a scuola se non sono in grado di intervenire quando viene fatto del male ad un compagno, quando hanno delle prestazioni eccezionali ma non hanno strumenti per aiutare un loro amico e riconoscere un bisogno.

Si punta troppo sulle prestazioni e troppo poco sui sentimenti, troppo egoismo e impoverimento emotivo. Un figlio prima deve diventare un uomo inteso come ‘persona con valori’. Non puntiamo solo sulle prestazioni.”

Piero Angela.

********
👉 Segnatevi questa data: martedì 9 novembre. Ore 19. Imperdibile su questa pagina!

05/11/2021

LA CAFFEINA È UN LIEVE ANTIDEPRESSIVO
La caffeina è considerata la sostanza psicoattiva più diffusa nel mondo. Le sue azioni sul sistema nervoso centrale, mediate principalmente dall’antagonismo dei recettori adenosinici e conseguente modulazione dell’attività dopaminergica, sarebbero particolarmente ricercate dal paziente depresso, quale tentativo di automedicazione. Tre studi riportano infatti, che un consumo moderato di tale sostanza diminuisce il rischio di suicidio del 50% e i sintomi depressivi sia in uomini che in donne, agendo come un lieve antidepressivo. Gli effetti comuni della caffeina sono: incremento dell’allerta e dell’attenzione, a dosi più alte la caffeina può generare sintomi di ansia, insonnia, irrequietezza, tachicardia e stimolare episodi psicotici in soggetti vulnerabili. Inoltre, la caffeina dà dipendenza, il DSM-5(manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) ha inserito la dipendenza da caffeina come patologia psichiatrica. Detto ciò quindi, non è consigliato auto medicarsi con tale sostanza, lo studio in questione riporta infatti che un consumo eccessivo di caffeina potrebbe produrre l’effetto opposto incrementando il rischio suicidario oltre agli effetti indesiderati considerati precedentemente.
Fonte: Michel Lucas et al.,"Coffee, caffeine, and risk of completed su***de: Results from three prospective cohorts of American adults", The World Journal of Biological Psychiatry, 2013; Anna Carlotta Rusconi et al.,"Consumo di caffè nei disturbi depressivi: una dose giusta, non per tutti", Rivista di Psichiatria, 2014
Credit foto: Flickr - Jot Peh, ridimensionata, 4000x2670 px, Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

31/10/2021

VINCERE ALLA LOTTERIA: ECCO PERCHÉ POTREBBE ESSERE UNA SFORTUNA

Vincere alla lotteria è solitamente considerato come uno degli eventi più fortunati che possano mai capitare a qualcuno. Ma è davvero così? Chi si trova improvvisamente a vincere una grande somma di denaro potrebbe non essere così felice come ci si potrebbe aspettare: secondo uno studio condotto nei Paesi Bassi, chi vince la lotteria sperimenta un vero e proprio "shock da ricchezza improvvisa". Dopo un certo periodo di tempo, le famiglie vincenti non risultavano affatto più felici e, inoltre, la maggior parte delle persone aveva già sperperato tutti i soldi vinti entro un periodo di due anni! Lo shock provato al momento della vincita può essere equiparato a quello sperimentato dopo un trauma: dopo aver vinto alla lotteria, il circuito cerebrale della ricompensa viene iperattivato e il cervello si protegge, causando sintomi depressivi. Vincere grandi somme di denaro sembra non avere effetti positivi neanche sulla salute fisica poiché spesso, dopo questo evento, si sviluppano cattive abitudini, come quelle di fumare e bere alcol. Secondo i dati raccolti dalla Società italiana di psicologia, la vita delle persone che hanno la "fortuna" di vincere alla lotteria peggiora in circa il 35% dei casi. Il detto "i soldi non fanno la felicità" sembra dunque avere delle basi scientifiche!

Fonte: Apouey, Benedicte, and Andrew E. Clark. "Winning big but feeling no better? The effect of lottery prizes on physical and mental health." Health economics 24.5 (2015);
Kuhn, Peter J., et al. "The own and social effects of an unexpected income shock: evidence from the Dutch Postcode Lottery". National Bureau of Economic Research (2008)

Credit foto: Flickr - Pictures of Money, ridimensionata, 4000x2670 px, Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

Indirizzo

Via Alvise Cadamosto 14
Rome
00154

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio Privato di Psicologia Clinica e del Lavoro pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Studio Privato di Psicologia Clinica e del Lavoro:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare