05/11/2021
LA CAFFEINA È UN LIEVE ANTIDEPRESSIVO
La caffeina è considerata la sostanza psicoattiva più diffusa nel mondo. Le sue azioni sul sistema nervoso centrale, mediate principalmente dall’antagonismo dei recettori adenosinici e conseguente modulazione dell’attività dopaminergica, sarebbero particolarmente ricercate dal paziente depresso, quale tentativo di automedicazione. Tre studi riportano infatti, che un consumo moderato di tale sostanza diminuisce il rischio di suicidio del 50% e i sintomi depressivi sia in uomini che in donne, agendo come un lieve antidepressivo. Gli effetti comuni della caffeina sono: incremento dell’allerta e dell’attenzione, a dosi più alte la caffeina può generare sintomi di ansia, insonnia, irrequietezza, tachicardia e stimolare episodi psicotici in soggetti vulnerabili. Inoltre, la caffeina dà dipendenza, il DSM-5(manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) ha inserito la dipendenza da caffeina come patologia psichiatrica. Detto ciò quindi, non è consigliato auto medicarsi con tale sostanza, lo studio in questione riporta infatti che un consumo eccessivo di caffeina potrebbe produrre l’effetto opposto incrementando il rischio suicidario oltre agli effetti indesiderati considerati precedentemente.
Fonte: Michel Lucas et al.,"Coffee, caffeine, and risk of completed su***de: Results from three prospective cohorts of American adults", The World Journal of Biological Psychiatry, 2013; Anna Carlotta Rusconi et al.,"Consumo di caffè nei disturbi depressivi: una dose giusta, non per tutti", Rivista di Psichiatria, 2014
Credit foto: Flickr - Jot Peh, ridimensionata, 4000x2670 px, Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)