21/04/2025
Dal mio diario: 21/04/25 “In questo giorno, Lunedì di Pasqua, è morto Papa Francesco. Ascolto Spring 1 di Max Richter. Una forte voglia di andare in chiesa e sentire la grandezza di Dio, del mondo, della natura e delle persone. Prego come pregava mia nonna Maria, mia nonna Rita, mio nonno Enzo. Prego, nell’umiltà del mio essere vivente. Nel dono che abbiamo di condividere amore, di prenderci cura degli altri, di apprezzare la terra nostra casa ed il cielo nostro tetto. Nella multiculturalità di quello che siamo, nell’amore che condividiamo, che non è fatto di divisione, potere, odio, ma di unione fra noi, fratelli diversi ed uguali della stessa terra e stesso cielo”.
Non sono cattolica, e sento di doverlo dire per giustificarmi, perché credere in Dio, qualunque esso sia, non è cosa di oggi. In giorni come la Pasqua, ho sempre sentito un forte richiamo, ad un momento di riconciliazione, con se stessi, la propria vita, la propria fragilità umana. Ma soprattutto ho sempre sentito di condividere gratitudine e rinascita con le persone della mia vita, spesso donne. Una rinascita femminile, come il fiore di primavera e la libertà della colomba che si innalza e scopre, la leggerezza tutto ad un tratto. Credo nella potenza spirituale ed umana delle donne, che insegnano amore incondizionato e giorni sempre nuovi. Nei giorni di Pasqua di non molti anni fa, morì mia notta Rita. Riuscì a riunire tutti intorno a lei, nei suoi ultimi respiri, per ricordarci che l’amore fra di noi, il tempo e la semplicità dello stare insieme, sono ciò che ci rende felici e liberi, e ciò che più desiderava. Credo fortemente nella connessione spirituale fra gli essere umani e gli avvenimenti. Alle ore 7.30 di questa mattina Papa Francesco, muore. Al mattino di un giorno nuovo e di rinascita. Ci lascia questa preghiera, che trovi meravigliosa 🕊️♥️💐🙏