
06/06/2023
40 anni.
Io qui e la persona che più di tutte volevo accanto a me, lontana, anzi lontanissima.
Per tanto ci siamo chiesti in quale parte del mondo festeggiare, che paese nuovo scoprire, poi invece abbiamo virato su un festeggiamento con gli amici più cari, quelli che sentono la nostra mancanza e quelli che portiamo nel cuore.
Ma la realtà aveva altri programmi, ha cambiato come sempre le carte in tavola, recite, figlie, ferie e voli non hanno fatto match, e il risultato è stato una delle pochissime opzioni che non avevamo considerato.
Ieri ho soffiato le candeline, ben due, (una ha anche spaventato Deedee), ho avuto la mia torta preferita, fatto foto certo, ma sfocate, strane, incomplete.
Come se non bastasse ho avuto un aperitivo con la pediatra, perché che fai, non festeggi con lei anche i 40?
Mi sono chiesta come mai, se non poteva essere almeno un giorno più basic, con meno straordinari …
Poi però mi sono messa a letto con il temporale fuori, i lampi illuminavano la città come fosse giorno.
Ma non ero inquieta, anzi, serena, felice!
E ho riso, riso da sola, e no, non avevo bevuto.
E ho riguardato le foto e letto un testo che diceva più o meno così,
Che la vita tutto sommato è così tanto breve che mentre noi ci affanniamo per incanalarla nella sua precisa direzione perdiamo almeno il cinquanta per cento del suo significato.
Quello che poi in fondo se ci penso sta nei bordi, negli scarti distrattamente lasciati negli angoli.
Ed è tutto così, che mentre noi affannosamente cerchiamo la perfezione, la ritroviamo lì, nell’ imperfetto quotidiano, fatto dall’amore. Perché l’amore è lì, ai lati, nei bordi.
Quelli di fotografie sfocate, di giornate faticose e di programmi disintegrati 🥰
Buon compleanno a me!
I miei 40 meritavano un posto in questo mio diario virtuale.