Dott.ssa Monica Giovatore - Psicologa

Dott.ssa Monica Giovatore - Psicologa Psicologa
Mediatore Familiare
Coordinatore Genitoriale
Esperta nell'ambito dei Disturbi di Personalità. Autrice del libro INDECIFRABILI.

Adolescenti chi sono cosa vogliono come comunicano. Edizioni PM
Acquistabile su Amazon https://amzn.eu/d/0HmRkiE Esiste un modo profondo e delicato di entrare dentro di noi e dialogare con le nostre emozioni più vere.

💥 COSA SUCCEDE AL FISICO DURANTE UN ATTACCO DI PANICO?Quando esordisce un attacco di panico, il corpo reagisce come se c...
03/08/2025

💥 COSA SUCCEDE AL FISICO DURANTE UN ATTACCO DI PANICO?

Quando esordisce un attacco di panico, il corpo reagisce come se ci fosse un pericolo reale, anche se in realtà non c’è. È il classico “falso allarme”. Ecco cosa succede passo dopo passo:

🔔 1. Scatta l’allarme

Il cervello (soprattutto l’amigdala) interpreta qualcosa come pericoloso → attiva la risposta di "lotta o fuga".

🧠 2. Scarica di adrenalina

Il corpo rilascia adrenalina e altri ormoni dello stress → questi preparano il corpo ad agire velocemente.

❤️ 3. Cambia il battito

Il cuore inizia a ba***re più forte e più veloce → serve per pompare sangue ai muscoli, come se dovessi scappare o comba***re.

😤 4. Il respiro si accelera

Respiri più in fretta (iperventilazione) → questo può farti sentire giramenti di testa, confusione o formicolii.

🌡️ 5. Tensione muscolare e sudorazione

I muscoli si tendono (per reagire) → puoi sentire tremori, rigidità o mal di stomaco. In più, il corpo suda per raffreddarsi.

😱 6. Sensazioni strane

Tutte queste reazioni messe insieme fanno sentire:

✔️ un forte senso di morte o catastrofe imminente

✔️ sensazione di irrealtà (come se non fossi nel tuo corpo)

✔️ paura di perdere il controllo o impazzire

⏱️ 7. Dura poco… ma sembra eterno

Un attacco di panico di solito dura tra 5 e 20 minuti, ma chi lo vive ha l’impressione che stia succedendo qualcosa di grave o senza fine.

✅ COSA FARE DURANTE UN ATTACCO DI PANICO

1. Ricorda: “Non sto impazzendo, è solo un attacco di panico”
👉 Il corpo reagisce a un falso allarme. Non sei in pericolo, anche se lo sembra.

👉Respira con calma:

Inspira lentamente dal naso contando fino a 4

Trattieni il respiro per 2 secondi

Espira lentamente dalla bocca contando fino a 6
Ripeti per 1-2 minuti. Questo esercizio aiuta a bloccare l'iperventilazione.

🤓 Se gli attacchi di panico ti tolgono il respiro e la libertà di vivere serenamente, parlare con uno psicologo è il primo passo per riprendere il controllo e tornare a sentirti al sicuro con te stesso.”
Dott.ssa Monica Giovatore - Psicologa
Www.officinaemozionale.it

01/08/2025

✨ 5 anni insieme! ✨
Oggi festeggiamo un traguardo speciale: 5 anni di questa pagina.
Cinque anni di post, riflessioni, domande, condivisioni. Ma soprattutto, cinque anni con voi, che ogni giorno scegliete di leggermi, commentare, mettere like o semplicemente esserci in silenzio!

Grazie a chi mi segue dall’inizio e a chi è arrivato lungo il percorso: ognuno di voi ha reso questa pagina vera e autentica.

💛 Grazie di cuore per questi 5 anni. Il meglio deve ancora ve**re.

28/07/2025
Il termine “otroversione” non è usatissimo in italiano, ma sta iniziando a circolare in alcuni contesti psicologici e pe...
28/07/2025

Il termine “otroversione” non è usatissimo in italiano, ma sta iniziando a circolare in alcuni contesti psicologici e pedagogici (spesso preso dall’inglese other-directed o otherversive).

Quando si parla di bambini otroversi, in genere si fa riferimento a quei bambini che:

Orientano fortemente la loro attenzione verso l’esterno, cioè verso ciò che pensano, sentono e vogliono gli altri.

Cercano costantemente approvazione e feedback dall’ambiente (insegnanti, genitori, pari).

Adattano i propri comportamenti per piacere o per evitare conflitti, piuttosto che seguire un desiderio interno.

In pratica, potremmo dire che:

l’estroverso cerca energia e stimoli dal mondo esterno (vuole interazione, socialità);

l’introverso si ricarica nel mondo interno (ha bisogno di solitudine e calma per ritrovarsi);

l’otroverso si definisce attraverso lo sguardo degli altri, cioè fa dipendere molto autostima, decisioni e umore da come viene percepito.
Dott.ssa Monica Giovatore


💔 TradimentoIl tradimento non è solo “qualcosa che ti fanno”.È un terremoto emotivo che scuote tutto: fiducia, identità,...
27/07/2025

💔 Tradimento

Il tradimento non è solo “qualcosa che ti fanno”.
È un terremoto emotivo che scuote tutto: fiducia, identità, sicurezza.
Fa male, certo. A volte spezza.

A tradire infatti non sono i nemici né tantomeno gli estranei, ma i padri, le madri, I figli, i fratelli, gli amanti, le mogli, i mariti, gli amici. Solo loro possono tradire, perché su di loro un giorno abbiamo investito il nostro amore.
Il tradimento appartiene all'amore come il giorno alla notte

Ma può anche diventare uno stato di risveglio!
Una spinta a guardarci dentro, a ridefinire i nostri confini, a chiederci “chi voglio essere, adesso?”.

👉 Non significa giustificare.
👉 Non significa dimenticare

Significa solo trasformare il dolore in consapevolezza.
Perché da ogni crollo si può rinascere – più lucidi, più forti, più veri.

Dott.ssa Monica Giovatore

⛔️ SAI COS'È L'ACTING OUT?"L'acting out" è quando un bambino o un adolescente esprime con il comportamento quello che no...
22/07/2025

⛔️ SAI COS'È L'ACTING OUT?

"L'acting out" è quando un bambino o un adolescente esprime con il comportamento quello che non riesce a dire a parole.

Spesso accade che i ragazzi si sentano arrabbiati, tristi, confusi o spaventati, ma non abbiano ancora gli strumenti per riconoscere o comunicare bene queste emozioni. Allora esplodono: fanno scenate, si ribellano, diventano aggressivi o fanno cose impulsive, anche autolesive a volte.

Non è solo "capriccio" o "provocazione". È un modo sbagliato ma reale di chiedere attenzione, contenimento o aiuto. Il messaggio che spesso c’è sotto è:

SOS: "Non so cosa mi succede, ma ho bisogno che tu mi aiuti a capirlo."

🧊 Immagina un iceberg: la punta visibile è il comportamento, ma sotto c’è un mondo sommerso di emozioni non dette, vissuti difficili, bisogno di contenimento emotivo.
L’obiettivo non è solo “fermare” il comportamento, ma capire da dove arriva e cosa sta cercando di comunicare.

Ecco perché a volte andare da uno specialista può aiutare a mettere meglio a fuoco certi comportamenti dei nostri figli ritenuti incomprensibili!
Dott.ssa Monica Giovatore - Psicologa

Ci fissiamo su ciò che ci manca. E intanto la vita passa.Siamo bravissimi a contare i vuoti:💔 quello che non abbiamo,👤 c...
18/07/2025

Ci fissiamo su ciò che ci manca. E intanto la vita passa.

Siamo bravissimi a contare i vuoti:
💔 quello che non abbiamo,
👤 chi non ci ama,
🚪le porte chiuse in faccia,
⏳le occasioni p***e.

Ma ci dimentichiamo di tutto ciò che c’è.
Di ciò che funziona.
Di chi ci tende la mano senza far rumore.
Del corpo che, nonostante tutto, ci porta avanti ogni giorno.
Del respiro che non ci ha ancora abbandonato.

Gratitudine non vuol dire negare il dolore.
Vuol dire scegliere dove mettere lo sguardo.

Perché se guardi solo le mancanze, ti mancherà sempre tutto.
Se invece ti fermi un attimo e apprezzi… scopri che hai molto più di quanto pensavi.
Dott.ssa Monica Giovatore - Psicologa

Officina Emozionale
13/07/2025

Officina Emozionale

Consigli Anti-Noia per Bambini a Casa d’Estate1😎. Crea una routine estiva flessibileNon deve essere rigida come durante ...
08/07/2025

Consigli Anti-Noia per Bambini a Casa d’Estate

1😎. Crea una routine estiva flessibile

Non deve essere rigida come durante la scuola, ma dare un minimo di struttura aiuta i bambini a sentirsi al sicuro e meno annoiati.

Es. mattina creativa, pomeriggio movimento, sera relax.

2. Laboratori creativi fai-da-te

Pittura, collage, lavoretti con materiale riciclato, slime, costruzioni.

Bonus: lasciarli documentare tutto con foto o mini-video.

3. “Missioni giornaliere”

Ogni giorno una piccola sfida: costruisci una capanna, inventa una storia, prepara una merenda da solo.

Si sentono coinvolti e stimolati.

4. Spazio all'autonomia

Lascia che scelgano come passare parte del tempo, anche annoiarsi a volte va bene!

Dalla noia nascono creatività e auto-regolazione.

5. Tempo tech… ma con senso

Sì ai videogiochi o YouTube, ma con un timer e con contenuti educativi (coding, scienze, inglese giocato…).

6. Attività outdoor improvvisate

Picnic nel giardino o al parco, caccia al tesoro, giochi d'acqua con palloncini, chalk art sul marciapiede.

7. Coinvolgili nella vita quotidiana

Cucinare insieme, sistemare la cameretta con un prima/dopo, piantare fiori o erbe aromatiche.

8. Progetti lunghi

Diario dell’estate, un mini libro illustrato, una serie di disegni su un tema (es. dinosauri, spazio, animali fantastici…).

9. Invita amici o organizza “giornate a tema”

Giornata cinema in casa, giornata sportiva, giornata scambio giochi con altri bimbi.

10. Tempo per fare niente (sì, sul serio)
Allenare la tolleranza alla noia è un superpotere.
Non è tutto da riempire, anzi… ogni tanto lasciarli “non sapere cosa fare” è educativo.

🚫 Molti ragazzi non hanno la reale percezione di cosa comporti penalmente un reato, soprattutto se sono minorenni. Pensa...
06/07/2025

🚫 Molti ragazzi non hanno la reale percezione di cosa comporti penalmente un reato, soprattutto se sono minorenni. Pensano: “Tanto sono minorenne, non mi fanno niente”. E questo, purtroppo, è spesso confermato da esperienze dirette o racconti nel gruppo.

📲 2. Social come palcoscenico dell’identità

I social sono diventati una vetrina di potere, status, sfida e “fama”. Filmarsi mentre si compie qualcosa di estremo (anche illegale) è un modo per:

✔️impressionare i pari

✔️affermarsi in una gerarchia tribale del branco

✔️guadagnare visibilità o “rispetto”
Anche se tossico, il like è una droga!

🧠 3. Disconnessione empatica e narcisismo digitale

Spesso questi giovani hanno una fragilità nella regolazione emotiva e nell’empatia, accentuata da contesti familiari, traumi o scarsa educazione emotiva. Quando agiscono dietro lo schermo o con uno smartphone in mano, c’è un effetto disinibente: la violenza diventa "contenuto", non realtà.

🧑‍⚖️ 4. Calo del senso di legalità

C’è un indebolimento del principio di autorità e delle regole, anche per colpa di una società adulta a volte assente, permissiva o contraddittoria. Se nessuno pone limiti veri o li fa rispettare, tutto diventa lecito.

🏚 5. Contesto sociale e culturale fragile

Molti di questi ragazzi vivono in contesti deprivati, disfunzionali o iperstimolati da modelli violenti (vedi: trap gangsta, challenge pericolose, videogame vissuti senza filtro). La violenza non è più un tabù, ma un contenuto cool o "virale".

📉 6. Sistema educativo e giudiziario poco incisivo

Il sistema giuridico minorile tende più alla rieducazione che alla punizione (giustamente), ma non sempre riesce a interve**re tempestivamente o in modo efficace. Questo fa sì che il “rischio” percepito di una denuncia o di una misura restrittiva sia bassissimo.

📣 In sintesi?

Molti minorenni non hanno paura della legge perché non sentono il limite né il dolore altrui. Cercano identità, riconoscimento e potere, e i social glielo offrono senza filtri. La colpa? Un mix tra fallimento educativo, anestesia emotiva e cultura dello spettacolo.

Dott.ssa Monica Giovatore

Una ragazzina di 14 anni è stata aggredita sabato sera a Chieti da due coetanee con calci e colpi alla testa e al volto. L'aggressione è stata ripresa e il relativo video...

Andare da uno psicologo non significa essere deboli. Significa essere abbastanza forti da scegliere di guardarsi dentro,...
01/07/2025

Andare da uno psicologo non significa essere deboli. Significa essere abbastanza forti da scegliere di guardarsi dentro, affrontare quello che fa male e prendersi cura di sé.

Le emozioni che ignoriamo non spariscono. Restano lì, sotto pelle, e prima o poi bussano. Lo fanno con ansia, irritabilità, insonnia, fame emotiva, attacchi di panico o apatia.

Uno psicologo non ha la bacchetta magica, ma ti dà strumenti per capire, sciogliere nodi, cambiare prospettiva.
Ti aiuta a fare pace con il passato, a vivere meglio il presente, a costruire un futuro più tuo.

💬 Se senti che qualcosa dentro non gira come dovrebbe, ascoltati. Chiedere aiuto è il primo atto di coraggio.
Non aspettare di toccare il fondo per risalire. La salute mentale è salute, punto.

Dott.ssa Monica Giovatore

🌡️ “Il caldo ti dà alla testa” non è solo un modo di dire… è neuroscienza!Quando le temperature salgono alle stelle, anc...
27/06/2025

🌡️ “Il caldo ti dà alla testa” non è solo un modo di dire… è neuroscienza!

Quando le temperature salgono alle stelle, anche l’amigdala – la centralina delle emozioni nel cervello – si attiva di più. Il caldo influisce sul nostro equilibrio neurochimico: aumenta il cortisolo (ormone dello stress), ci rende più irritabili, meno tolleranti, più impulsivi. E questo non è solo fastidio… è biologia.

😠 Hai notato più litigi, nervosismo o scatti d’ira nei giorni bollenti?
Non è solo sfinimento: il cervello è in allerta.

🧠 Studi dimostrano che alte temperature riducono la nostra capacità di regolare le emozioni e aumentano i comportamenti aggressivi. In pratica, l’amigdala si surriscalda – metaforicamente ma anche un po’ sul serio.

💡 Tips anti-caldo mentale:
✔️ Bevi acqua,
✔️ Fai pause al fresco,
✔️ Evita confronti inutili.
✔️ Se puoi, rallenta. Il tuo cervello ti ringrazierà.

Indirizzo

Rome

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 17:00

Telefono

+393518012669

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