22/03/2025
Cari fr, sr e amici del gruppo. Come state. Oggi mi pregio regalarvi una chicca in quanto, molte persone mi chiedono spesso sulle manipolazioni emotive..... tra psicologia ed esoterismo, tra ricerche, studi, conoscenze personali ed esperienze di vita.
Prima di pubblicare ciò, tengo a precisare che, quanto sottoscritto, non può riguardare le persone che sono sotto rito, in quanto, molti sintomi che si manifestano in lui o in lei, sono dettati dai rituali, come ad esempio: confusione, cambi repentini di umore, voglia di cercarti e poi allontanarmi contestualmente ecc ecc.... Quindi, per chi è sotto rituale di coppia, di unione e/o altro in merito, è da non prendere in considerazione tutto questo a chi vi siete uniti con un rituale.
Premessa fatta, invece, questo serve per le persone che vorrebbero intraprendere questo percorso, o stanno meditando di unirsi ritualmente. Serve per spiegare bene al ritualista come stanno realmente le cose. Molte persone credono che si amano follemente e invece e solo un manipolatore. Di conseguenza, messo a conoscenza il ritualista, lo stesso consiglierà ed eseguirà dei lavori per quel tipo di persona e per far si, che, i lavori abbiano un riscontro positivo in tempi minori.
Le manipolazioni emotive nella coppia.
La manipolazione affettiva consiste nell'"usare" gli altri per raggiungere i propri interessi.
segnali più frequenti della persona manipolata sono:
1. sensazione di confusione e sconcerto;
2. irritazione;
3. estremo controllo di fronte al manipolatore per paura di una sua reazione;
4. timore di essere fraintesi;
5. ansia e paura del conflitto;
Si dice che “al cuor non si comanda” e tale formulazione ci suggerisce quanto le emozioni affettiva sia decisamente importanti per la vita di tutti noi.
Il rispetto, la fiducia e la capacità di far sentire le persone al sicuro quando stanno in relazione a noi dovrebbe essere la base sui cui fondare tutti i rapporti interpersonali.
La manipolazione emotiva può essere sottile, ingannevole e lasciare confusi oppure palese in cui la paura, la vergogna ed il senso di colpa lasciano storditi e immobilizzati.
Ma vediamo come riconoscere realmente un manipolatore e come si muove.
Ti ama un giorno, ti ignora quello dopo, a volte sembra la persona perfetta e altre volte ti distrugge con una parola; ti fa sentire speciale e poi ti fa dubitare di tutto. A quel punto ti iniziano ad assalire i primi dubbi: ti colpevolizzi pensi che quella sbagliata sii tu, che c’è qualche problema in te o nei tuoi comportamenti ed è li che entri in un gioco che probabilmente è molto più grande di te. Questo i psicologi lo chiamano rinforzo intermittente, cioè una tecnica che ti incatena alle sue attenzioni; ti da amore a pillole, a piccole dosi, giusto quanto basta per non farti scappare. Se notate bene (chi magari ha vissuto questo sulla sua pelle), ogni volta che provi ad allontanarti, torna affettuoso/a, questo per farti capire che vale la pena provarci ancora ma, ovviamente è solo un illusione, un ciclo infinito che non è altro un svuotarti mentalmente e distruggerti, e, più si aspetti, più diventa difficile uscirne. Quindi e a questo punto, esce spontaneo chiederti: i momenti felici sono la regola? O sono l’eccezione? E’ chiaro che, se devi sempre aspettare un suo ritorno, non è amore ma è una chiara manipolazione. Il mio consiglio è quello di trovare al più presto il coraggio di troncare immediatamente e di chiudere assolutamente ogni contatto, in quanto, non potete fidarvi nemmeno come amico/a, il suo comportamento, rimarrà invariato anche in questo.
Ovviamente ci sono tante altre cose come ad esempio: io non ti cerco ma devi essere sempre tu per primo…. Scusami ero impegnato/a e non ho potuto rispondere al tuo messaggio, ora ho appena aperto il telefono….. Ho avuto da fare, non ho avuto un minuto di tempo…..Ovviamente sono solo scuse, in realtà non sono interessate a te seriamente. Potresti essere un ripiego, un passatempo, o una persona che comunque non vorrebbe perdere per mille motivi ma in realtà, non se ne frega nulla.
Ma di questo, ne parleremo la prossima volta se l’argomento vi interessa o potrebbe esservi utile.
Hiram Risen