21/06/2025
Non me la passo molto bene da più di due anni a questa parte… la mia mente è il mio corpo sono immerse nella preoccupazione e nella rabbia per questo mondo ingiusto e senza senso. Il dolore degli altr3 diventa il mio dolore, mi sovrasta. Trovo rifugio nel senso di comunità, stare con altre persone, nel parlare, nel manifestare… e poi nei piccoli momenti di tenerezza che mi dona il mio lavoro, come questi due gemellini che dormono avvinghiati e della mia felicità a sapere che siamo riuscit3 a garantirgli un allattamento esclusivo al seno …
Non viviamo tempi normali, eppure la nostra miglior forma di resistenza è continuare ad esistere e vedere anche le cose belle per le quali ha senso combattere .
Sto pensando ad una serie di incontri per tuttu, per le nostre menti e corpi stanchi.. per parlare, muoverci essere tutt’uno come questi due gemellini e sentire meno peso sulle nostre spalle. Per un’autocura ed un selfcare che non ignori il mondo circostante ma che ci permetta di prenderci una pausa, senza sensi di colpa.
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Ora vi lascio, e vado a manifestare contro il riarmo
Con amore,
Kalipso
