Dott.ssa Annalisa Pilia

Dott.ssa Annalisa Pilia Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Annalisa Pilia, Psicoterapeuta, Rome.

18/06/2025
16/06/2025

Il voyerismo avido dei media si e’ accanito particolarmente sul corpicino della bimba morta nel parco. Aveva un anno o pocomeno, era nuda, potrebbe essere morta di stenti o forse no, forse la hanno strangolata. Nessuno tuttavia, sui giornali e in tv, si chiede come è possibile che fosse lí, quale drammatica, inaccettabile mancanza, leggerezza, inadempienza dei servizi sociali lo abbia permesso.
C’è stato un tempo, in questo paese, in questa città, in cui i luoghi appartati in cui si rifugiavano i tossicodipendenti venivano coperti dal lavoro delle unità di strada. C’è stato un tempo in questa città, in questo paese in cui qualcuno si sarebbe scandalizzato per l’inerzia dei servizi o per l’indifferenza colpevole di chi aveva visto quella madre e quella bambina prima che accadesse l’irreparabile. C’è solo un grande silenzio oggi, soprattutto sulle responsabilità di chi avrebbe potuto e dovuto intervenire o mettersi in condizione di intervenire sulle situazioni che hanno reso possibile la morte orribile di questa bambina.
Viviamo, davvero, un tempo orribile se riusciamo a non scandalizzarci più di questa prova atroce della ingiustizia sociale e della indifferenza disumana che la rende possibile.
“Questo è quel mondo… di cui cotanto ragionammo insieme?“ chiedeva alla sua Silvia il Leopardi dei Canti ? Scolpendo parole eterne, purtroppo, sulla pietra della sua tomba.

Foto Wikimedia Commons

Cambiare è un azione che inquieta, solo , chi  non riconosce le tue potenzialità
16/06/2025

Cambiare è un azione che inquieta, solo , chi non riconosce le tue potenzialità

Un promemoria per la giornata, anzi, per la vita

07/06/2025

“Un bacio e passa la bua”: ora è scienza!
Quante volte da bambini abbiamo sentito dire: “un bacio e passa la bua”?
Oggi sappiamo che non è solo un modo di dire.

La neuroscienziata Rebecca Saxe, del MIT, ha fatto una scoperta straordinaria: usando la risonanza magnetica funzionale, ha osservato l’attività cerebrale di sua figlia mentre la baciava sulla fronte. Quel gesto semplice attivava le stesse aree del cervello in mamma e bambino, creando un vero “rispecchiamento emotivo”.

Ma non è solo questione di emozioni. Il contatto fisico — baci, carezze, abbracci — aiuta a ridurre lo stress, favorisce la crescita sana e stimola la produzione di endorfine e dopamina, sostanze chimiche che alleviano il dolore e migliorano il benessere.

Quindi, quel bacio che da piccoli ci sembrava una magia, oggi ha una spiegazione scientifica precisa.
È il linguaggio dell’amore che cura davvero meglio di qualunque altra cosa. ❤️

04/06/2025

26 Giugno 2024 - Giornata mondiale contro la droga: “L’evidenza parla chiaro: investire in prevenzione”

29/05/2025

Sono strategie di sopravvivenza, le uniche risposte possibili quando dobbiamo adattarci a situazioni minacciose, traumatiche. Il problema è che queste risposta divengono automatismi che, radicandosi in noi, danno vita a scenari destinati a ripetersi in un modello "stimolo-risposta".

Se sento una minaccia alla mia identità, aggredisco l'altro. Se percepisco l'altro come fonte di protezione, divento "appiccicoso" o "sottomesso" al rapporto. Se ciò che provo è troppo intenso, stacco la spina e incontro la disaffezione: ho la percezione di non provare nulla ma in realtà è solo "congelato". Chi attua la fuga, poi, ha un master in procrastinazione e irrequietezza. Se noti queste caratteristiche in te, non temere, è naturale: tutti noi abbiamo vissuto traumi invisibili nel contesto relazionale; i nostri genitori non erano equipaggiati ne' consapevoli del loro ruolo. Per non parlare di quei traumi che non sono stati affatto invisibili ma che, però, tutti hanno preferito ignorare. È bene parlare degli effetti del trauma ed è altrettanto saggio sottolineare che si tratta di apprendimenti che possono essere estinti. Con un lavoro su di sé, con un buon percorso terapeutico, queste risposte possono diventare funzionali. TUTTE.

E sì, talvolta la vita ci chiede anche di congelarci quando un ruolo ci è stato strappato o una meta irreversibilmente preclusa; come chi, dopo diversi aborti e tentativi, si congela all'idea di avere figli o chi riesce ad arrendersi di fronte all'inevitabile. L'attacco è fondamentale per far valere i propri confini (cessando di demolire quelli altrui) e dosare la fiducia (senza controllo). La fuga è stupenda quando vogliamo sganciarci da situazioni scomode. La sottomissione può essere utile per ammettere i propri errori; può essere trasformata in assertività, dote perfetta per il confronto. Tali risposte possono essere adattive ma solo se non seguono l'andamento automatico stimolo-risposta. Solo se riusciamo a contenerle e fare spazio a nuovi apprendimenti ❤️ Ne parliamo nel libro «il mondo con i tuoi occhi»

- Psicoadvisor

29/05/2025

Pensieri tipici di una persona ansiosa.

L'ansia è come una trappola che mi attanaglia e non mi lascia respirare, non mi lascia riflettere. Tutto ciò che so è che c'è qualcosa che non va e quel «qualcosa», così brutto e spaventoso, è proprio dentro di me. Sono io che non vado bene.
Sì, alla fine l'ansia mi comunica questo, mi dice che sono io quella sbagliata. L'ansia mi rovina tutto, anche il rapporto con gli altri: poco prima di un appuntamento, come spiego, all'ultimo momento, che voglio appendere tutti perché «c'ho l'ansia»? Allora sono costretta a inventare scuse, a mentire, non sono capita. Passo per quella menefreghista o volubile. Quando ci ho provato a spiegarlo, neanche il mio migliore amico l'ha capito. Come potrebbero capirlo? In effetti è davvero strano che io non riesca a vivermi liberamente una giornata, una serata, un pranzo o una cena. È davvero strano che io desideri fare qualcosa che NON POSSO FARE perché l'ansia me lo impedisce. Chi può capirlo? Ecco, è proprio vero che qualcosa non va in me. L'ansia ha ragione.

Queste poche righe hanno lo scopo di far capire a tutti come può sentirsi «incompresa» una persona che soffre d'ansia.

Se sei ansioso: l'ansia non ti sta comunicando che «non puoi farcela» o che c'è qualcosa di brutto e spaventoso in te. L'ansia parte da questa credenza già è presente dentro di te e si scatena per confermarla. L'ansia, infatti, insorge quando pensi di non avere le risorse per affrontare il presente. Ecco allora, che una forza attanagliante ti toglie il fiato, consuma le tue energie e conferma la tua credenza preliminare: «tu non vali». Allora tu, quando arriva l'ansia, non ti forzare. L'ansia può vincere 1, 2 , 3, 100 volte, ma non lasciare mai che ti tolga il coraggio, non stare al suo gioco. Non lasciarti convincere ulteriormente, piuttosto, ribalta la credenza. Nei momenti di calma, quando lei non c'è, ricordati quanto vali, lavora su te stess*, sulla tua identità. Ecco allora che l'ansia non ci proverà neanche ad avvicinarsi a te, figuriamoci a vincere.
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03/05/2025
17/04/2025
14/08/2024

Essere mamma di un maschio è separazione, perchè un giorno spiccherà il volo e ti chiamerà una volta a settimana. E proprio il fatto che non ti chiami tre volte al giorno significherà che hai fatto un ottimo lavoro.
Essere mamma di un maschio è meraviglia e scoperta, perchè in fondo i maschi mica li avevi capiti così bene.
Essere mamma di un maschio è responsabilità e onore di crescere un uomo per bene.

05/08/2024

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, anche a seguito di diverse segnalazioni pervenute, ha appreso dell’esistenza di un sito internet (https://disciplineolistiche.com) denominato “Discipline Olistiche” che offre la possibilità di partecipare a presunti Corsi di formazione, espressamente definiti come “certificati e riconosciuti”, tra i quali quello di “Formazione in Psicologia Positiva” e addirittura di “Certificazione in Psicoterapia”.

Poiché tutto quanto proposto dal predetto sito costituisce espressa violazione della normativa che regola ‘esercizio della professione di psicologo e della psicoterapia, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi si è attivato per un’azione di tutela della professione e dell’utenza con una denuncia-querela alla Polizia Postale; ciò perché il dominio internet risulta registrato su server allocato in un Paese al di fuori dell’Unione Europea con volontaria schermatura della denominazione del soggetto responsabile dei relativi contenuti.

Non vi è dubbio, tuttavia, che il sito favorisca indirettamente l’esercizio abusivo della professione di psicologo e della psicoterapia, si attribuisca riconoscimenti e abilitazione che non possiede e induca in errore gli utenti finali che si rivolgono ai soggetti cui vengono rilasciati i presunti attestati di formazione e certificazione, senza alcun valore.

Come detto, i responsabili delle fattispecie criminose sono ignoti, ma potranno essere individuati tramite le apposite indagini di polizia postale che il CNOP ha sollecitato a tutela della cittadinanza che si imbatte in tali truffe in danno della pubblica salute; senza dimenticare che le condotte descritte danneggiano anche i professionisti Psicologi e Psicoterapeuti e la Professione nel suo complesso.

Per leggere il comunicato👇
https://www.psy.it/il-cnop-a-tutela-della-professione/

30/07/2024

La paura uccide l'amore e crea attaccamento.
La paura crea sfiducia, insicurezza, ansia, preoccupazioni e inibisce ogni iniziativa.
Per fortuna, nessun processo è irreversibile. ❤️❤️❤️

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