26/08/2025
*5 Agosto 2025* – Un giorno, tre cuori
Ci sono giorni che segnano una svolta. Giorni che dividono la vita in un prima e un dopo.
Il 5 agosto è stato uno di quei giorni. È il giorno in cui è nato nostro figlio.
Ma è anche il giorno in cui io e la mia compagna siamo rinati, insieme a lui, in una forma nuova di amore, più grande, più profonda.
E tutto questo è accaduto dentro le mura dell’Ospedale Gemelli Isola Tiberina.
Quando penso a quell’ospedale, non vedo corridoi o stanze ma vedo volti, mani, sguardi.
Vedo persone che hanno fatto della cura una vocazione, e dell’accoglienza un gesto quotidiano.
Perché il vero cuore di Gemelli Isola Tiberina non è fatto di mattoni, ma di umanità.
Sapevamo da tempo che sarebbe stato un parto cesareo, ma sapere non basta.
Quel giorno, la paura e l’emozione si sono intrecciate in un nodo stretto.
Negli occhi della mia compagna ho visto tutta la forza e tutta la vulnerabilità di chi sta per dare la vita.
E in quel momento sospeso, siamo stati presi per mano…
Poi l’attesa.
E infine quel pianto.
Un suono piccolo, ma immenso.
Il primo grido di nostro figlio, che ha riempito la stanza e svuotato ogni paura.
Un miracolo.
Un miracolo reso possibile da chi ci ha accompagnati con *Competenza, Presenza e Cuore*.
*L’Ostetrico Giorgio* ci ha accolti con una gentilezza e una professionalità impossibile da spiegare con delle parole, è qualcosa che si sente nell’intimo, è stata una vera fortuna averlo vicino a noi.
Il *Dott. Malandrenis Ioannis* ci ha guidati dall’inizio di questo fantastico viaggio con parole calme, chiare, rassicurandoci in ogni momento, con la sua discrezione, gentilezza e grande competenza.
*L’Infermiere pediatrico Gianni*, si è preso cura del nostro piccolo fin dai primi minuti di vita con una dolcezza unica, insieme al team dei Pediatri dell’Isola che sono stati speciali.
Tutti gli Infermieri e le Ostetriche ci hanno guardati negli occhi, ci hanno sorriso anche dietro le mascherine e ci hanno fatto sentire visti, ascoltati, compresi.
Nei giorni successivi, in reparto, ho visto la medicina nella sua forma più bella, quella fatta di gesti semplici, di attenzioni silenziose e di rispetto profondo.
Ho visto un sistema che funziona perché ci sono persone che ci credono davvero.
Persone che non si limitano a fare il proprio lavoro, ma lo trasformano in un atto d’amore quotidiano.
E allora, voglio dire grazie.
Grazie a tutto il personale del reparto di ostetricia e ginecologia, che lavora con una dedizione che si sente, si vede e si tocca.
Un ringraziamento al Team degli anestesisti sempre presenti e un
grazie a chi non conosco per nome, ma che c’era: chi ha pulito la stanza, chi ha fatto turni lunghi e silenziosi, chi ha portato un sorriso anche quando fuori era notte.
L’Ospedale Gemelli Isola ci ha accolti in un momento immenso e ci ha accompagnati verso la gioia più grande della nostra vita.
Non è solo un luogo dove si nasce, è un luogo dove si viene accolti e protetti.
Grazie da Samanta, Rino e il piccolo Leonardo