23/07/2023
Sono davvero esausta, i social straripano di figure ambigue "psicologiche " che derubano titoli e nozioni per creare post accattivanti. Penso ai miei anni di studio che da sola non avrei potuto finanziare, a tutti quelli di cui ho bisogno per eseguire il mio lavoro in modo dignitoso sempre con il timore di doverne sapere di più perché quando hai a che fare con le persone non ci sono manuali che indichino perfettamente la via da seguire.
Mi sento sconfortata quando leggo " dottore" accanto ad il nome di chi non lo è. Mi sento sconfortata quando dobbiamo ridurre tutto a slogan, semplificare ogni cosa, vedere narcisisti ovunque, maestri spirituali psicologhi/e. Se studiate e vi affacciate al mondo i maestri più validi non si sono mai appellati in questo modo, hanno ampliato ed evoluto le nostre conoscenze senza volerlo perche' spinti da qualcosa che forse era al di fuori della consapevolezza. Per fare questo lavoro, ovvero il terapeuta bisogna sempre ricordare che non si conosce la verita' ultima delle cose, convivere con questo cercando di fare il proprio meglio con il cuore, la tecnica e le conoscenze che si acquisiscono continuamente in molti anni. Ecco io mi sforzo di non peccare di arroganza, a volte lo faccio quando collego più velocemente i puntini, e dentro mi correggo. Allora mi auspicherei che lo facessero anche le persone che non hanno queste competenze,mi aspetterei che si facciano tutti i passi necessari per acquisire tale titolo e che si continui a studiare per garantire un miglioramento in chi si assiste. La psicoterapia non e' solo essere apassionati di materie legate al mondo interno, anima, archetipi, simboli ecc, ma è ricevere messaggi di domenica, vedere tanta gente stare male, lasciare che i punti dolenti vibrino insieme nel l'assenza di risposte e si anche nelle assenze complete, nel vuoto, nelle dinamiche che a volte possiamo solo conoscere ma che magari non è possibile cambiare velocemente. Diffidate delle patine dorate perché questo è un lavoro di fango e di luce che si comprende solo quando se ne fa esperienza e si sente che tutte le parti o quasi dicono si, abbracciando la possibilità di una cura. Non sono un medico, sono una psicoterapeuta, non sconfino dove non ho preparazione. Oggi abbiamo l'illusione di poter essere tutto, invece amici miei, c'è una sottile differenza, si può esser tutto senza scadenza temporale ma camminando e faticando per diventarlo, cambiare la propria routine, frequentare quelle lezioni, o dare quell'esame. Non si può essere psicologi o "medici d'anima " senza il percorso tecnico per diventarlo. Non possiamo relativizzare tutto a nostro piacimento, i limiti esistono per spingerci aldila' di loro, non li possiamo superare barando inventando nuove professioni che mancano di un iter necessario. Ho la fortuna di aver conosciuto insegnanti umili che oggi dopo forse 30 anni di esperienza non cadono nelle approssimazioni, si mettono in discussione, si donano a colleghi che li supervisionano. Questo è il mondo in cui voglio vivere e per cui mi batterò ogni giorno.