stefanoarcioni_fisioterapista

stefanoarcioni_fisioterapista Fisioterapista specializzato nel trattamento del Linfedema e del Lipedema e nella riabilitazione oncologica post operatoria nella donna operata al seno

22/07/2025
04/07/2025

Fisiatra? Fisioterapista? Chinesiologo? Osteopata? Posturologo?

Facciamo chiarezza una volta per tutte.

In un mondo in cui ogni giorno si parla di dolore, postura, diagnosi, benessere, prevenzione, ginnastica posturale, trattamenti risolutivi ed esercizi miracolosi.. orientarsi è sempre più difficile.

E spesso, chi ha un sintomo o un fastidio finisce per scegliere in base a ciò che appare sui social, non in base alle competenze reali.

Il problema? Sui social si sente di tutto.

Per questo, il dott. Marco Di Gesù, presidente dell’Associazione Nazionale di Fisiatria Interventistica, e Fisio-Notizie hanno deciso di fare un po’ di chiarezza insieme con un articolo pensato per aiutarti a scegliere in modo consapevole.

L’obiettivo di questo articolo? Fare finalmente ordine. E lo faremo analizzando, in modo pratico e comprensibile, le figure professionali che più spesso si incontrano cercando soluzioni a un dolore o a un problema fisico.

1. FISIATRA – Diagnosi, prescrizione, trattamenti mini-invasivi

Quando c’è un sintomo, serve prima di tutto capire di cosa si tratta.

Il fisiatra è il medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione: visita, formula una diagnosi, prescrive esami, farmaci, trattamenti fisioterapici e può indicare percorsi riabilitativi specifici. È anche l’unica figura tra quelle che tratteremo, abilitata a eseguire trattamenti percutanei (come infiltrazioni, dry needling, elettrolisi) e utilizzare l’ecografo a fini diagnostici.

In ambito medico, accanto al medico di base (Medico di Medicina Generale) e al pediatra, il fisiatra rappresenta un riferimento fondamentale, insieme a ortopedico, reumatologo, neurologo, medico dello sport, a seconda dei casi.

Nell’ambito muscoloscheletrico, in particolare, il fisiatra specializzato in interventistica può integrare la visita con l’ecografia e include nel percorso riabilitativo le tecniche mini-invasive più appropriate, favorendo una presa in carico coordinata ed efficace.

2. FISIOTERAPISTA – Valutazione funzionale, trattamento e prevenzione clinica

Il fisioterapista è il professionista sanitario con competenze specifiche nella valutazione e nel trattamento delle disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico, neurologico e viscerale che limitano il movimento e la funzione, sia in fase acuta che cronica, anche in autonomia (in contesto privato).

Può lavorare anche in assenza di una diagnosi medica, purché i segni e i sintomi presentati rientrino nelle sue competenze. In caso contrario, ha il dovere di indirizzare il paziente verso una valutazione medica specialistica.

Il fisioterapista appartiene alle professioni sanitarie, le uniche ad eseguire valutazioni cliniche funzionali, trattare sintomi, agire in presenza di dolore, patologie diagnosticate o sospette, o pianificare percorsi riabilitativi personalizzati.

Nessun altro professionista non sanitario può farlo in questi termini, anche se in possesso di master, attestati o certificazioni private.

Il fisioterapista lavora anche in ambito preventivo, promuovendo stili di vita corretti e strategie per ridurre il rischio di recidive o di peggioramento funzionale.

Inoltre, ha la capacità di discernere i casi in cui si sia in presenza di una patologia che richieda, pertanto, una diagnosi e l’invio alla corretta figura sanitaria specialistica a cui rimandare il paziente.

3. CHINESIOLOGO – Prevenzione, performance, movimento

Il chinesiologo è il laureato in Scienze Motorie, esperto in attività motoria finalizzata al benessere e adattata, alla prevenzione e al miglioramento della performance.

- Chinesiologo con laurea triennale (L-22)

Si occupa di attività motoria in soggetti sani, con finalità educative, ludiche, preventive e di promozione della salute. Non è abilitato a redigere programmi di esercizio fisico adattato su soggetti con patologie, né a operare in presenza di dolore o sintomi clinici. Può collaborare con le figure sanitarie in fase post-riabilitativa, sempre su indicazione e sotto la supervisione di un professionista sanitario.

⁠- Chinesiologo con laurea magistrale (LM-67)

È l’unica figura non sanitaria che può elaborare e gestire programmi di Esercizio Fisico Adattato (EFA), rivolti a soggetti con patologie croniche stabilizzate. Anche in questo caso, l’attività deve svolgersi in assenza di condizioni cliniche acute, sempre con finalità preventive e di mantenimento funzionale, e non di trattamento riabilitativo della patologia. Richiede un raccordo con il medico o il fisioterapista responsabile del percorso di cura fatto precedentemente.

La sua attività è quindi lecita e preziosa nella prevenzione primaria, nel miglioramento dello stile di vita e nel periodo post-riabilitativo, purché siano chiari i confini: il chinesiologo non è una figura sanitaria e non può sostituirsi ai professionisti della riabilitazione clinica.

Anche master universitari, corsi di alta formazione o certificazioni private non abilitano ad attività cliniche o terapeutiche se non affiancati da un titolo sanitario abilitante.

4. OSTEOPATA – Tra manualità e limiti normativi

L’osteopatia non è ancora una professione sanitaria ufficialmente operativa in Italia. Chi la esercita deve essere già un sanitario (medico, fisioterapista, ecc.). In caso contrario, il rischio è quello dell’abuso di professione (art. 348 C.P.).

Dal 2018 esiste un percorso legislativo per il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria, ma ad oggi non è ancora completamente definito né attuato con percorsi universitari abilitanti. Questo significa che chi si presenta come osteopata senza un titolo sanitario di base, di fatto, non è autorizzato a trattare clinicamente dolore o patologie.

5. POSTUROLOGO – Attenzione ai titoli e alla formazione

La posturologia, invece, non è una professione, ma un ambito di studio multidisciplinare. Un “posturologo” può avere una formazione eterogenea (fisioterapista, medico, laureato in scienze motorie) ma la qualifica non corrisponde a un titolo abilitante di per sé.

Attenzione dunque a scuole private, attestati non riconosciuti o chi si presenta come “terapista posturale” senza titoli abilitanti: il rischio è di affidarsi a figure non qualificate, con conseguenze per la salute e per la legalità dell’atto terapeutico.

6. LE PAROLE CONTANO – Quando “trattamento” e “paziente” non sono neutre

Quando è presente un sintomo o una disfunzione, parole come “paziente” e “trattamento” implicano un atto sanitario. Non sono termini neutri: presuppongono una formazione abilitante, una responsabilità professionale, norme deontologiche, un’assicurazione obbligatoria.

Per questo è fondamentale che il fisiatra (o altro medico) faccia diagnosi, il fisioterapista si occupi di prevenzione e riabilitazione clinica, il chinesiologo con laurea magistrale LM-67 elabori e gestisca programmi di esercizio fisico adattato su soggetti con patologie croniche stabilizzate, sempre in raccordo con la figura sanitaria e senza finalità terapeutiche, il chinesiologo con laurea triennale promuova il benessere e la salute nei soggetti sani.

L’abuso di titoli (come “dottore” quando usato in modo da far intendere che si tratti di un medico) ha contribuito alla confusione. Ma la chiarezza protegge tutti: i cittadini, i professionisti onesti, la salute pubblica.

IN SINTESI, A CHI RIVOLGERSI?

Hai dolore, rigidità, un problema, un dubbio o un sintomo che non passa? Parlane con il tuo medico di base o con un fisiatra: se necessario, saranno loro a indirizzarti verso lo specialista più idoneo.

Puoi anche rivolgerti direttamente a un fisioterapista qualificato, che saprà valutare la situazione, trattare i casi di sua competenza ed eventualmente inviarti al medico più adatto.

Stai bene oppure hai una patologia cronica stabilizzata dal medico o dal fisioterapista e vuoi migliorare la tua autonomia e la tua forma fisica in sicurezza? Puoi affidarti a un chinesiologo con laurea magistrale LM-67, che progetta programmi di esercizio fisico adattato.

Se stai bene e vuoi migliorare postura, performance e qualità della vita, puoi rivolgerti a un chinesiologo laureato in Scienze Motorie.

La prossima volta che hai un sintomo o un fastidio e leggi “trattamento risolutivo” o “miracoloso”, fai due domande: “Hai una laurea? Sei un professionista sanitario?”

Se la risposta è vaga.. cambiare strada è già prendersi cura di sé.

Se questo contenuto ti è stato utile, condividilo. Anche informare è un atto di cura. Anche una condivisione può cambiare il percorso di chi è in cerca di risposte.

Verifica sempre la qualifica di chi si prende cura di te!

Medico: https://portale.fnomceo.it/cerca-prof

Fisioterapista: https://albo.alboweb-fnofi.net/registry/search

Chinesiologo: https://www.scienzemotorie.it

Questo contenuto è stato realizzato da Fisio-Notizie e dal dott. Marco Di Gesù per promuovere una cultura della salute basata su competenza e responsabilità.

25/06/2025
15/05/2025

🔵 La 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗮𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗢𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 è un momento dedicato alla riflessione, alla sensibilizzazione e al sostegno verso tutte le persone che convivono con una diagnosi di cancro.

Negli ultimi anni, l’𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 è considerato il modello ideale per la gestione dei pazienti affetti da tale patologia.
I fisioterapisti specializzati in riabilitazione oncologica svolgono un ruolo determinante nel migliorare la qualità di vita dei pazienti, intervenendo sulle complicanze fisiche causate dalla malattia e dai trattamenti oncologici.

L’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗰𝗼 può iniziare già prima dei trattamenti oncologici (pre-treatment), per preve**re complicanze, e proseguire durante il follow-up a lungo termine.

𝗜𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗙𝗶𝘀𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗶 significa ridurre l’impatto del cancro sulla vita quotidiana dei malati, favorendo un recupero più completo e una migliore reintegrazione sociale.

📰 Vai all'articolo a cura di 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗼𝗻𝗶, Fabio Sandrin, 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗼 𝗔𝗿𝗰𝗶𝗼𝗻𝗶 e 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮 𝗙𝗶𝘂𝗺𝗲, Fisioterapisti del 𝗡𝗜𝗦 𝗟𝗶𝗻𝗳𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗔𝗜𝗙𝗜 coordinato da Tiziana Galli.
https://aifi.net/giornata-nazionale-del-malato-oncologico-la-parola-al-nis-linfologia/

Non tutti i pazienti riescono a raggiungerci in studio.Per questo siamo noi ad andare da loro.Oggi vogliamo raccontarvi ...
16/04/2025

Non tutti i pazienti riescono a raggiungerci in studio.
Per questo siamo noi ad andare da loro.

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di una paziente che, per motivi di salute, non può uscire facilmente di casa. Abbiamo iniziato un percorso di linfodrenaggio manuale direttamente a domicilio, accompagnato da un bendaggio multistrato per aiutare le sue gambe a restare decongestionate e drenate.

La paziente è bravissima nel seguire le indicazioni e nel gestire il bendaggio in autonomia: un grande passo nel suo percorso di cura!

Il trattamento a domicilio è una scelta di attenzione, ascolto e vicinanza.
Perché tutti hanno il diritto di ricevere un aiuto concreto, anche chi non può ve**re in studio.

Se anche tu, o una persona cara, ha bisogno di un trattamento a domicilio per linfedema o difficoltà motorie, siamo qui per aiutare.

📢 L’IMPORTANZA DELLA MANUALITÀ NEL LINFODRENAGGIO E NEL BENDAGGIO MULTISTRATO PER IL LINFEDEMA PRIMARIONel trattamento d...
17/03/2025

📢 L’IMPORTANZA DELLA MANUALITÀ NEL LINFODRENAGGIO E NEL BENDAGGIO MULTISTRATO PER IL LINFEDEMA PRIMARIO

Nel trattamento del linfedema primario, la manualità del fisioterapista gioca un ruolo cruciale, sia nel linfodrenaggio manuale che nell’applicazione del bendaggio multistrato.

👉 Linfodrenaggio manuale:
Questa tecnica, se eseguita con la giusta pressione, ritmo e direzione, favorisce il drenaggio della linfa dai tessuti congestionati verso le aree con una migliore funzionalità linfatica. Una manualità esperta permette di rispettare la fisiologia del sistema linfatico, evitando manovre eccessive o inefficaci.

👉 Bendaggio multistrato:
L’applicazione del bendaggio compressivo richiede precisione e sensibilità per ottenere una pressione adeguata e graduale, necessaria per stimolare il flusso linfatico senza ostacolarlo. Il corretto confezionamento del bendaggio previene complicanze e garantisce il massimo beneficio terapeutico, aiutando a contenere l’edema e migliorare la qualità della vita del paziente.

📌 Perché la manualità è fondamentale?
✔️ Garantisce un drenaggio efficace e sicuro.
✔️ Evita danni ai tessuti e migliora il comfort del paziente.
✔️ Assicura che il bendaggio fornisca la giusta compressione, senza ostacolare la circolazione.
✔️ Personalizza il trattamento in base alla gravità e alla localizzazione del linfedema.

🔎 Un trattamento efficace del linfedema non dipende solo dalle tecniche utilizzate, ma dalla competenza e dalla sensibilità manuale del terapista. Affidarsi a uno specialista qualificato fa la differenza!

📍 Hai bisogno di un trattamento specifico per il linfedema? Contattaci per una consulenza personalizzata! 💙

04/02/2025

📆 Il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, un’occasione per sensibilizzare tutte e tutti sull’importanza della prevenzione, della ricerca e del supporto ai pazienti oncologici.

🎯 Tra le molteplici sfide affrontate da chi convive con questa malattia, la qualità della vita e il recupero funzionale giocano un ruolo centrale. In questo contesto, la Fisioterapia oncologica emerge come un prezioso strumento di supporto, capace di alleviare i sintomi e migliorare il benessere generale dei pazienti.

📆 Per comprendere meglio il ruolo della fisioterapia oncologica e il suo impatto, abbiamo intervistato il NIS Linfologia in Fisioterapia: https://aifi.net/la-fisioterapia-un-alleato-prezioso-nel-percorso-oncologico/

🌟 L’importanza dell’alleanza terapeutica nella gestione del linfedema 🌟Il trattamento del linfedema richiede impegno, co...
13/01/2025

🌟 L’importanza dell’alleanza terapeutica nella gestione del linfedema 🌟

Il trattamento del linfedema richiede impegno, costanza e una collaborazione a 360° tra paziente e terapista. Questo rapporto, chiamato alleanza terapeutica, è il fondamento per ottenere risultati concreti e duraturi. 💪

Il trattamento decongestivo complesso non è solo una serie di tecniche, ma un vero e proprio percorso che include:
✔️ Il bendaggio multistrato.
✔️ Il drenaggio linfatico manuale.
✔️ Gli esercizi specifici.
✔️ L’uso di calze compressive.
✔️ L’adozione di uno stile di vita che favorisca il benessere linfatico.

👉 Ma c’è un punto chiave: l’adesione attiva del paziente.
Senza il tuo impegno quotidiano, ogni trattamento rischia di essere meno efficace. Seguire le indicazioni, applicare correttamente i presidi, fare gli esercizi e rispettare le tempistiche è essenziale per la decongestione e soprattutto per mantenere i risultati raggiunti.

Non si può intraprendere un percorso senza una collaborazione reciproca. È un lavoro di squadra, in cui ognuno ha il suo ruolo:
🔹 Il terapista ti guida con competenza e strategie personalizzate.
🔹 Tu, come paziente, metti in pratica quanto appreso, perché il vero cambiamento si costruisce insieme.

🌿 Prenditi cura di te e del tuo corpo. Insieme possiamo affrontare il linfedema con consapevolezza e determinazione. Il tuo impegno è la chiave per il successo! 💚

🔍 Segni da Riconoscere per Preve**re il Linfedema 🔍La sorveglianza primaria è fondamentale per chi ha subito una terapia...
11/11/2024

🔍 Segni da Riconoscere per Preve**re il Linfedema 🔍

La sorveglianza primaria è fondamentale per chi ha subito una terapia oncologica, chirurgica o un trauma che potrebbe compromettere il sistema linfatico. Essere consapevoli dei primi segnali di linfedema permette di interve**re subito, evitando complicazioni. Ma quali sono questi segni? 👇

🟢 Gonfiore: anche un lieve gonfiore persistente a un braccio o una gamba, che non scompare con il riposo, può essere un segnale di linfedema in fase iniziale.

🟢 Sensazione di pesantezza: se un arto (superiore o inferiore) sembra più pesante o “rigido” del solito, potrebbe essere dovuto all’accumulo di liquidi linfatici.

🟢 Modifiche alla pelle: pelle che appare più tesa, lucida o con una consistenza diversa, potrebbe indicare una compromissione del drenaggio linfatico.

🟢 Limitazione nei movimenti: difficoltà a muovere un arto o a compiere gesti quotidiani con la stessa agilità di prima.

🟢 Alterazioni nella sensibilità: sensazioni di formicolio, calore o freddo localizzato, e senso di “pizzicore” o “intorpidimento”.

Riconoscere questi segni è essenziale per agire presto e ridurre il rischio di linfedema. Se hai notato uno di questi sintomi, rivolgiti al tuo fisioterapista di fiducia per una valutazione e una strategia preventiva. La tua salute è la priorità! 💪

08/11/2024
📅 Novembre: Mese della Prevenzione del Tumore Maschile 💙Novembre è un mese speciale per ricordare a tutti gli uomini qua...
06/11/2024

📅 Novembre: Mese della Prevenzione del Tumore Maschile 💙

Novembre è un mese speciale per ricordare a tutti gli uomini quanto sia importante prendersi cura della propria salute. La prevenzione dei tumori maschili, come quello alla prostata e ai testicoli, è fondamentale per una diagnosi precoce e per aumentare le possibilità di una vita lunga e sana.

👨‍⚕️ Il mio lavoro come fisioterapista specializzato in questo ambito mi permette di essere vicino a chi affronta o ha affrontato questa problematica importante, aiutandoli a gestire le complicanze come il Linfedema e a migliorare la qualità della vita. Il Linfedema è una condizione che può svilupparsi dopo interventi chirurgici o trattamenti oncologici, e richiede cure specializzate per essere gestito efficacemente.

💪 Prendersi cura della propria salute significa anche affrontare con consapevolezza ogni fase del percorso: dalla prevenzione, alla cura, fino al recupero.

🔵 Ricordati di fare i controlli regolari! La prevenzione può fare la differenza. Sempre!!!💪💪

Per qualsiasi domanda sulla gestione del Linfedema o per informazioni sui nostri trattamenti, contattami. Sono qui per supportarti.

# Roma

Indirizzo

Via Ghirza, 9
Rome
00198

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 14:00 - 16:00
Giovedì 09:00 - 13:00
Venerdì 14:00 - 19:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando stefanoarcioni_fisioterapista pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a stefanoarcioni_fisioterapista:

Condividi

Digitare