14/01/2024
La fascia è una forma di tessuto connettivo che avvolge muscoli, nervi, ossa e organi. È una struttura continua e si ritiene che trasmetta al corpo le forze meccaniche generate dall’attività muscolare. Un’infiammazione può aumentare lo spessore della fascia, riducendone la flessibilità e il grado di mobilità, fattore questo che può predisporre il tessuto a dolore e successiva lesione. Tuttavia, le tecniche di manipolazione corporea possono promuovere la guarigione del muscolo e della fascia rilasciando la rigidità, alleggerendo la pressione e ripristinando la circolazione sanguigna e linfatica. I compiti della fascia sono: proteggere le cellule e il tessuto dai carichi tensili. consentire la riparazione tissutale dopo le lesioni. permettere movimenti liberi da resistenza e frizione. Quando la fascia non è in grado di adempiere alle suddette funzioni, si può incorrere in condizioni di patologia. Questo processo è perturbato dalla crescente carenza di mobilità e di carico nella nostra vita quotidiana, ma soprattutto dall’immobilità che segue una lesione. Una mancanza di carico comporta automaticamente una ridotta capacità di gestione del carico. Quando si riscontra ridotta circolazione all’interno del tessuto - come da esito di aumentata attività simpatica, aterosclerosi e fumo – la fascia non è in grado di produrre sufficiente fluido e il movimento libero da frizione diventa impossibile. Uno degli effetti della terapia manuale è che si diminuisce l’attività riflessa. Un’ulteriore rallentamento del processo di guarigione da lesione potrebbe accadere quando le cellule non ricevono sufficienti nutrienti necessari per costruire i componenti della matrice. Ciò potrebbe verificarsi quando c’è una scarsa circolazione tissutale- la fascia produce costantemente fluido per consentire movimenti liberi da frizione tra i differenti piani fasciali. Quando le fasce non vengono mobilizzate sufficientemente per un lungo periodo di tempo, possono svilupparsi cambiamenti morfologici nel tessuto, come le fibrosi.