Dipendenza Affettiva? No grazie

Dipendenza Affettiva? No grazie Pagina sul disagio della sfera comportamentale, relazionale, cognitiva ed affettiva legato alla difficoltà di fare coppia e alla DIPENDENZA AFFETTIVA.

“Un giorno la strada finisce.I piatti restano nel lavandino, la TV resta accesa, il libro rimane aperto su una pagina ch...
18/01/2025

“Un giorno la strada finisce.
I piatti restano nel lavandino,
la TV resta accesa,
il libro rimane aperto su una pagina
che non verrà più girata.
La strada è finita.
Vestiti nell’armadio,
lenzuola piegate, casa pulita, asciugamano sul letto,
mobile nello stesso posto.
La strada è finita.
Ciabatte all’ingresso della porta,
tavolo apparecchiato,
caffè freddo nella tazza,
ritratto polveroso,
lista in frigorifero.
La strada è finita.
Coloro che ho ferito continueranno
a camminare e forse non si
ricorderanno più di me.
La strada, la mia strada, finisce.
E arriveranno nuove primavere,
nuovi germogli sorgeranno
e le stagioni continueranno a
cambiare, senza di me.
E ci saranno partenze e arrivi, incontri
e addii, nuovi amori, nuovi amici
e ricostruzioni.
La vita continuerà senza di me.
E oggi, finché posso respirare,
la mia preghiera più bella è:
se niente porterò via da qui,
che io sappia lasciare bei ricordi
nel cuore delle persone. “
Autore sconosciuto Elogio del mio tempo. La vita ti passa accanto mentre sei intento a fare altro. Ci sono momenti irripetibili, momenti in cui la vita scalpita e non può attendere. Fa che il domani sia oggi. Prendi il tuo spazio ora. Respira tutta l’aria che puoi, sorridi tutti i sorrisi che puoi, ama di tutto l’amore di cui sei capace, piangi tutte le lacrime, perdona e fatti perdonare ora. Cogli l’attimo. A volte ora è mai più’.

Per tutta la vita ho lottato con un’idea, una teorizzazione, un’immagine, un mostro dentro. Ora ho vinto e quel mostro  ...
12/01/2025

Per tutta la vita ho lottato con un’idea, una teorizzazione, un’immagine, un mostro dentro. Ora ho vinto e quel mostro mi fa tenerezza.

01/01/2025
Che questo nuovo anno Vi porti una vita ricca e significativa. Un’esistenza vissuta con emozione, guidata dalla fantasia...
31/12/2024

Che questo nuovo anno Vi porti una vita ricca e significativa. Un’esistenza vissuta con emozione, guidata dalla fantasia, nutrita dalla magia e fondata sul rispetto , una vita che ispira e trasforma
Vi auguro
Emozioni: che sono l’energia della vita
Le emozioni sono il nostro modo di sentire il mondo. Ci legano agli altri, ci guidano nelle scelte, ci fanno crescere. Amare, soffrire, gioire e temere: tutto questo dà colore alla nostra esistenza. Comprendere le emozioni, accettarle e viverle appieno è un atto di coraggio e autenticità.
Fantasia che e’ il potere di creare
La fantasia è la chiave per vedere oltre il reale. È ciò che ci consente di immaginare mondi nuovi, di risolvere problemi, di sognare un futuro migliore. Senza fantasia, la realtà sarebbe priva di speranza e innovazione. Coltivarla significa mantenere vivo quel bambino interiore che osa sognare l’impossibile.
Magia: che non è solo nei racconti fantastici, ma in ogni momento della vita che ci lascia senza fiato. Il tramonto, un sorriso sincero, l’incontro con l’inaspettato: la magia è ovunque, se siamo disposti a cercarla. Vivere con meraviglia significa non dare mai nulla per scontato.
Rispetto: alla base dell’armonia
Il rispetto è il collante che tiene insieme il mondo. È la capacità di vedere valore negli altri, nella natura, nelle idee diverse dalle nostre. Senza rispetto, le emozioni diventano conflitto, la fantasia si riduce a egoismo e la magia si spegne. Rispettare significa amare il mondo così com’è, ma anche lavorare per renderlo migliore.
Ma sopra ogni cosa Vi auguri lo stupore di saper vivere ogni cosa con infinita consapevole leggerezza. Buon San Silvestro ❤️

SpogliatiSpogliati tutta,mostrami serenale rughele piaghe,non temeresono come teferitospaventato dalla vita.Strappa con ...
30/12/2024

Spogliati
Spogliati tutta,
mostrami serena
le rughe
le piaghe,
non temere
sono come te
ferito
spaventato dalla vita.
Strappa con rabbia
i veli orientali adornanti
quelle maschere di ghiaccio
che occultano lividi,
mostrati fiera
nei tuoi lineamenti.
Quando sarai spoglia,
come un albero d’autunno
e solo quando sarai nuda
indifesa come un neonato,
ti mostrerò le mie ricchezze
custodite in un forziere
di vetro sottile.
Ti donerò sincero
la mia fragilità
le mie insicurezze
le paure ancestrali
le impurità nascoste,
ti porgerò poi,
in un vassoio
di rose bianche,
la verginità della mia anima. Mostrare i sentimenti rende fragili ma infinitamente liberi di essere come si e’.

16/12/2024

La rivista “Stress and Health” ha pubblicato un articolo scientifico tratto dalla ricerca svolta presso il Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica Avanzata dell’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con un team di professionisti Psicoterapeuti Funzionali, dove la...

Come si fa a separarsi senza perdere l’altro? L’assenza non implica la rottura del legame emotivo ed affettivo, se esso ...
11/12/2024

Come si fa a separarsi senza perdere l’altro? L’assenza non implica la rottura del legame emotivo ed affettivo, se esso e’ stato ben consolidato e si e’ radicato in noi. Si puo fare esperienza di stare soli se si e’ fatta esperienza di stare con l’altro. Allora la solitudine sara’ solo fisica e non emotiva

Oggi ho avuto il piacere di incontrare  nicola e Erin ❤️ nicola persona di rara umiltà e dolcezza;  Erin innamorata pazz...
02/12/2024

Oggi ho avuto il piacere di incontrare nicola e Erin ❤️ nicola persona di rara umiltà e dolcezza; Erin innamorata pazza del suo umano. La loro interazione si basa sul rispetto e sulla dignità di un amore incondizionato, liberi di essere esattamente così come sono. Che la felicità in viaggio non vi abbandoni mai, che tutti i vostri desideri si avverino perché insieme siete proprio magia. ♥️🥰💪🎈❤️🐕🐾

La bellezza è come una guerra, spalanca le porte: meravigliosa fragile curiosa Parthenope, nata nell’acqua e sprofondata...
25/11/2024

La bellezza è come una guerra, spalanca le porte: meravigliosa fragile curiosa Parthenope, nata nell’acqua e sprofondata nella pesantezza terrena. La bellezza e’ un’arma di conquista che permette di ottenere tutto ciò che si vuole, ma non ti salva dalla vita che è piena di sventure. E quando si incontra chi ti somiglia, il patto e’ “ Io non la giudicherò mai. Lei non mi giudicherà mai” Film meraviglioso, a tratti grottesco, ambivalente tra il bello e l’orribile, tra il bene e il male che ripudia se stesso, come una donna sfacciatamente aggressiva e volgare. La bellezza fisica fa da sfondo alle mille sfumature di Parthenope, di cui i suoi occhi sono portatori indiscussi: spegiudicata, viva, provocante, fragile, triste e malinconica. Alla fine i tasselli tornano a posto, le domande trovano la loro risposta; l’antropologia e’ vedere e vedere e’ l’ultima cosa che si impara nella vita. E dunque, anche la domanda costante di tutto il film” A cosa stai pensando?” trova la risposta di una Parthenope ormai adulta : L’amore è provare a sopravvivere; il velo e’ caduto insieme ai desideri e ai pensieri leggeri di una ragazza curiosa della vita.

Ho avuto l’onore di vedere questo spettacolo, me-ra-vi-gli-o-so, commovente, in  barba ad ogni stereotipo.  E’ la prima ...
24/11/2024

Ho avuto l’onore di vedere questo spettacolo, me-ra-vi-gli-o-so, commovente, in barba ad ogni stereotipo. E’ la prima volta che dei ragazzi disabili salgono sul palcoscenico di un ente lirico. Il Teatro Patologico e’ una stupenda realtà che, grazie alla dedizione e il profondo amore di Dario D’Ambrosio e tutti coloro che lavorano con lui, trasforma la disabilita fisica e mentale in magia. Nella rivisitazione del Il sogno di Simon Boccanegra, la politica diventa musica, nella contrapposizione di due fazioni: la musica del corpo e la musica dell’anima. Ma,
come nel più bello dei sogni, la contrapposizione diventa unitarieta’, perché NOI SIAMO MUSICA e la musica per suonare la sua melodia più bella ha bisogno di integrare tutte le sue note.
E poi arriva la magia….quando i ragazzi sono scesi tra il pubblico …..vederli li davanti, a pochi centimetri, impacciati, commossi, ma tutti bellissimi nella loro unicita’, cantando e ballando, semplicemente liberi di essere cosi come sono…beh allora mi e’ scappato proprio da vivere, oltre a due lacrimucce…. E’ solo nella diversità che può nasce il nuovo 💪🥳 GRAZIE PER L’EMOZIONE, GRAZIE PER LA MAGIA, GRAZIE PER LA GRANDE LEZIONE DI VITA, GRAZIE RAGAZZI, SIETE MERAVIGLIOSI❤️
E grazie per il progetto di cui Basaglia sarebbe fiero, come voleva lui, portare la follia fuori dai contesti istituzionali. Il “Corso sperimentale di formazione teatro integrato” con la collaborazione dell’ Università di Roma Tor Vergata, il primo corso con l’obiettivo di dare una validazione scientifica ai nuovi metodi di Teatro terapia a vantaggio di soggetti con disabilità fisica e mentali, a cui offrire un luogo di appartenenza e di contenimento affettivo ed emotivo nonché un supporto diretto ai familiari.
Grazie siete speciali ❤️
Emozionatevi sempre 🎈🥰🥳💪

Da anni i Chille lavorano intorno a Franco Basaglia, al suo Entrare fuori/Uscire dentro e a quella che fu la “rivoluzion...
17/11/2024

Da anni i Chille lavorano intorno a Franco Basaglia, al suo Entrare fuori/Uscire dentro e a quella che fu la “rivoluzione” che portò – fatto unico al mondo – al definitivo superamento dei manicomi. Lo fece con i suoi collaboratori e il prezioso lavoro di sua moglie Franca Ongaro, affermando la necessità della relazione tra Persone e il superamento di ogni stigma. La complicità, intellettuale ed affettiva, tra Franco e Franca è oggi all’attenzione di studiosi che stanno rivalutando la figura della Ongaro Basaglia, per molti anni relegata al ruolo di “dattilografa” di suo marito. In compagnia si sono detti allora, rifuggendo da un’idea di banale interpretazione di queste due figure, che raccontare il loro incontro-scontro quotidiano potesse essere la chiave di scrittura di un nuovo spettacolo, in occasione del centenario della nascita di Basaglia, per ri-creare COMUNITÀ.
Un matto uscito dal manicomio, voleva andare a Beirut. Fermo’ un taxi e gli “disse voglio andare a Beirut”. Il tassista nom si scompose gli fece fare il giro di Roma e infine lo portò alle rovine di Roma. Il matto scese e disse “finalmente Beirut!!!” Entrare nel delirio.

“che tempo misura l’orologio? Il tempo della natura, il tempo dell’uomo, il tempo di Dio? Il tempo dell’anima che pensa,...
25/10/2024

“che tempo misura l’orologio? Il tempo della natura, il tempo dell’uomo, il tempo di Dio? Il tempo dell’anima che pensa, che sente, che riflette, che soffre, o il tempo esteriore delle cose da “fare”?”
Imparare, imparare sempre perche’ siamo esseri in evoluzione fino all’ultimo istante

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Rome

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