
23/08/2025
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in questa frase:
“Amare significa aver cura della solitudine dell’altro, senza mai pretendere di colmarla né conoscerla.”
Quante volte, nella coppia, temiamo la distanza? La sentiamo come un vuoto che divide, invece che come un respiro che permette a entrambi di restare vivi.
Eppure ognuno porta con sé uno spazio segreto, intimo, che non può e non deve essere invaso.
Siamo prima un Io, con la nostra storia, i nostri silenzi, le ferite e le risorse che ci abitano.
Solo riconoscendo e rispettando questo spazio, l’incontro con l’altro può trasformarsi in un Io e Tu vitale: un legame che non fagocita, ma nutre.
Dal punto di vista clinico, la capacità di abitare la propria solitudine è una radice dell’attaccamento sicuro.
Chi riesce a stare con sé stessə senza paura costruisce confini più chiari e stabili; chi sa rispettare la solitudine dell’altro alimenta fiducia, intimità e libertà reciproca.
Da questa riflessione sono nati per me altri piccoli frammenti, altre immagini su ciò che significa amare.
Perché l’amore, prima di essere fusione, è incontro: due solitudini che scelgono di camminare insieme.
❤️ Ora tocca a te… se chiudi gli occhi, cosa significa per te amare?
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