31/08/2025
L’ultimo giorno di agosto: un saluto all’estate
C’è sempre qualcosa di speciale nell’ultimo giorno di agosto.
Non è ancora autunno, ma l’estate sta già iniziando a salutare. Le giornate sono un po’ più corte, il sole ha quella luce dorata che sembra volerci coccolare, e nell’aria si avverte un senso di cambiamento.
Per me, l’ultimo giorno di agosto è un momento sospeso, una pausa tra ciò che è stato e ciò che sta per iniziare. È come se il tempo ci regalasse un ultimo respiro caldo prima di tuffarci nella nuova stagione, con il suo ritmo diverso, le sue promesse e le sue sfide.
Un bilancio silenzioso
Mi piace guardare indietro e ripensare a ciò che l’estate mi ha dato:
• i sorrisi leggeri,
• le sere passate a parlare fino a tardi,
• le scoperte inattese,
• e anche le lezioni che, a volte, sono arrivate nei modi più imprevisti.
Non sempre è stata un’estate perfetta, ma è stata la mia estate. E riconoscerne il valore è già un modo per dirle grazie.
Il rito della gratitudine
Da qualche anno, ho preso l’abitudine di chiudere l’estate con un piccolo rito: accendo una candela, scrivo su un foglio tutto ciò per cui sono grata e poi lo lascio andare – a volte bruciandolo, altre volte riponendolo in un cassetto.
È un gesto semplice, ma mi ricorda che ogni stagione porta con sé doni preziosi, anche quando non sono immediatamente visibili.
Sguardo all’autunno
L’ultimo giorno di agosto è anche un invito a guardare avanti.
All’autunno che arriverà, con le sue routine ritrovate, i suoi nuovi progetti, le giornate fresche e i colori che cambiano.
Non come fine, ma come inizio. Come il momento in cui la vita ci ricorda che ogni chiusura è, in fondo, una porta che si apre.
Un augurio
A chi legge queste righe, auguro di prendersi un momento, oggi, per fermarsi e respirare. Per salutare l’estate con gratitudine e aprire il cuore al cambiamento.
Perché, in fondo, ogni fine è solo l’inizio di un nuovo viaggio.