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Alessia Torchia Psicologa

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Rome
Alessia Torchia Psicologa

Psicologa - Psicoterapeuta Sistemico Relazionale. Colloqui individuali, di coppia e familiari.

Studio in zona Casalotti (via cogliate 15), in zona Garbatella presso l'associazione Progetto Rossano.

01/08/2025

Chiusure estive, percorsi e pensieri sospesi, risorse da mettere in pratica con il terapeuta dentro sé...
A settembre!

23/07/2025

Un percorso tra psicologia, albi illustrati e storytelling durato un anno!📚🎨
Ci siamo raccontati, ci siamo immedesimati, abbiamo ragionato sulle nostre risorse e difficoltà, abbiamo condiviso tristezze e preoccupazioni capendo l'importanza di poterle esprimere senza dover proteggere i nostri cari.
Un percorso nelle nostre storie e quelle altrui fatto di carta, colori e racconti !

teresadelbambinogesu

16/06/2025

In questi mesi sono sparita dai social, sono successe tante cose belle, totalizzanti che mi hanno impegnato su più fronti nella vita di tutti i giorni.

Le terapie allo studio di Selva Candida e di Garbatella, sono sempre molto grata delle persone che decidono di affidarsi e di vedere la loro storia e le loro relazioni da più punti di vista.

Mi sono immersa anche nei colori e negli albi illustrati con il laboratorio “Emozioni in gioco” per i bambini della materna e “La fabbrica delle storie” per la scuola primaria in cui la psicologia si è fusa con lo Storytelling.

“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.” Alessandro Baricco

21/12/2024

Caro Babbo Natale integrami che mi sento spezzettata, di persone, momenti, ricordi, emozioni e cose da fare.
Aiutami a lasciare, salutare, pensando a quanto si è costruito insieme.

Ricordami che dopo un punto può esserci una nuova frase, magari che parla di un altro argomento.

Caro Babbo Natale integrami,
dammi il coraggio di intraprendere nuove strade senza perdermi nel mio personale caos.
Autami a vedere, riconoscere quelle parti di me che per la prima volta qualcuno ha visto.

Non farmi scomparire nel caos quotidiano ma aiutami a fermarmi, a commuovermi, a salutare, a abbracciare anche quando la fuga del distacco prenderà il sopravvento.

Caro Babbo Natale integrami, aiutami a vivere ogni momento senza scappare.

30/09/2024

Sono ormai 8 mesi che lavoro presso Centro di ascolto per il bambino maltrattato e della famiglia di Forano.

Otto mesi in un frullatore d'emozioni e storie. Sono entrata con delle "reti per le acrobazie" grazie ai miei didatti, grazie alla supervisione indiretta, grazie al confronto tra colleghi.

Mi sono persa tra trame dolorose, a volte andando in apnea, ho attraversato la lettura di relazioni per il tribunale dei Minorenni non con poca preoccupazione.
Ho iniziato a vedere i mille colori del dolore, della sofferenza, delle infanzie infelici e della violenza. Ho intravisto le tracce che lasciano, i possibili percorsi evolutivi, dando senso a molti eventi a volte "inspiegabili".

Sono già otto mesi e mi sembra ieri, un caleidoscopio di colori ed emozioni che ho iniziato a vivere con la sua imprevedibilità, i suoi mal di testa e i suoi "sguardi" verso gli altri e me stessa.

02/09/2024

Settembre e i suoi equilibrismi, profuma di nuovo anno tra aspettative e preoccupazioni.

Settembre e i suoi nuovi incastri che sembrano spesso impossibili, "ma come facevo prima?" La fatica di riprendere i ritmi e la paura di perdersi attimi di bellezza e serenità.

Settembre che a volte ci fa sentire su una linea di partenza, si parte per la maratona aspettando la prossima pausa.

Settembre che un po' si aspetta e un po' spaventa, quest'anno vorrei provare a camminare piano, fare un passo dopo l'altro per poter stare anche con me stessa e le mie emozioni.

Buon anno e buona camminata a tutti noi!

06/08/2024

Giornate di chiusura, si salutano gli ultimi pazienti e si riprogrammano gli incontri per settembre. Come ogni estate tante emozioni aggrovigliate nella pancia.

A volte mi sento come un'allenatrice, una tifosa delle mie famiglie e dei percorsi individuali, è bellissimo vedere delle nuove consapevolezze e dei primi movimenti.
Allo stesso modo mi attivo e preoccupo nei periodi più bui e la fatica a staccare è tanta, "chissà come sarà andata, chissà che sta succedendo".

La pausa estiva attiva come sempre emozioni contrastanti, tra senso d'abbandono e messa alla prova, consapevole che la relazione che cura c'è sempre, anche in assenza di incontri fisici.
Abbiamo costruito una valigia metaforica con tutte le risorse, le strategie, le storie e le emozioni che abbiamo esplorato, ora è il tempo per tutti di sperimentarsi e ricaricarsi!

26/07/2024

“Quando muori resta a me” parla d’eredità economica e psicologica.

Zerocalcare nel suo nuovo libro riesce con ironia a parlare del trigenerazionale, di come si debba appartenere per poi separarsi dalle proprie famiglie di origine.

Ci racconta della trasmissione intergenerazionale, ci vengono tramandati valori, atteggiamenti, consuetudini, comportamenti e tradizioni che possono diventare invisibili e pesanti, come i segreti che familiari di cui a volte non siamo consapevoli. Nel libro ci racconta dei muri che si formano nel tempo per i non detti e dei grovigli che rimangono in gola e ci impediscono di far emergere pensieri e emozioni.

Un modo per uscire da questa catena generazionale e da questi muri è trovare la forza di chiedere, di domandare, di curiosare, di esprimersi e condividere pensieri e emozioni. Attraversata la rabbia e la tristezza possiamo leggere il comportamento dei nostri genitori alla luce della loro storia “hanno fatto il meglio che potevano, visto le cure genitoriali che hanno avuto, le mancanze che hanno vissuto”.

04/07/2024

Dettagli e Psicologia.
Ci sono dettagli che fanno male, altri che salvano.
Ci sono dettagli che ti fanno sentire di esistere, di essere visti, finalmente.
Dettagli che fanno arrabbiare, preoccupare, perché tutte a me?
Ci sono lacrime che non vengono percepite, sofferenze che non vengono narrate, dettagli che fatto stare gli altri vicini o li allontanano.
Ci sono dettagli-sintomi fisici che vengono ignorati, dettagli-pensieri da archiviare.

Eppure spesso sono proprio questi dettagli che fanno la differenza e vengono ascoltati in stanza di terapia. Silenzi che vengono semplicemente Non riempiti, dettagli che vengono rimandati con uno sguardo.

Forse lo psicologo è il sarto dei dettagli, li nota, a volte li rinforza a volte aspetta che li noti tu, gioisce di piccoli dettagli del percorso, “ti ricordi come reagivi prima?”
In stanza ogni dettaglio assume la sua importanza, ogni emozione, ogni sospiro, dettagli degli utenti e del terapeuta che si interroga sui suoi dettagli fisici “forse ha toccato la mia storia? Forse mi sento inondata e senza fiato come il paziente”.

Se la società spesso ci insegna ad andare avanti a prescindere dai dettagli, che non c’è tempo per notarli, forse la stanza di terapia è quel luogo di pausa fuori dallo spazio e dal tempo in cui poterli osservare in tutta la loro bellezza.

Riflessioni post terapia, foto di dettagli: tazza che ricorda l'amore per sé stessi, notare come il noce fuori il centro ascolto stia crescendo, trovare il mare in città, fiori sul balcone dello studio di Selva Candida.

08/06/2024

Chi sono?!

🌸 Mi chiamo Alessia Torchia e sono una Psicologa Clinica e terapeuta Sistemico Relazionale.
Lavoro con individui, coppie e famiglie, amo accogliere tante sedie nel mio studio!

📚 Sono appassionata di Albi illustrati e colori che utilizzo nei Laboratori con bambini e adolescenti, a volte entrano anche in stanza di terapia.

🌍 Quando non lavoro amo andare a lago, che riesce sempre a rilassarmi con la sua calma apparente, o viaggiare con il mio zaino.
Con il tempo ho imparato che si può viaggiare per non scappare ma per portare e condividere emozioni e sensazioni.

Il mio studio è in zona Selva Candida (via cogliate 15) presso , collaboro anche con Progetto Rossano in zona Garbatella.

21/05/2024

Siamo come Lumache...
camminiamo piano per il mondo con i nostri bagagli di storie, emozioni, luoghi, ricordi e relazioni. Li portiamo con noi ogni giorno, a volte ci sollevano e a volte ci appesantiscono. C'è chi decide di portare sempre tutto con sè e chi ogni tanto si svuota, guarda cosa c'è nel proprio guscio per decidere cosa lasciare e cosa portare. Ci sono cose che rimangono incastrate nella spirale, rimangono in fondo e sono difficili da ricordare e ti**re fuori. Mi piace pensare alla terapia come un luogo in cui poter scoprire il nostro guscio, cosa ci portiamo dietro, dove possiamo svuotarci dei nostri ricordi e delle nostre emozioni, ricaricarci di nuove esperienze ed energie per continuare il proprio cammino. Siamo come lumache che camminano lente, verso un futuro incerto, con il proprio bagaglio personale.

15/05/2024

Maslow e l'importanza di stare nel presente!

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