28/07/2021
Cosa possiamo fare per tornare ad essere padroni del nostro presente?
Come si fa a contrastare l’impotenza, la rabbia, il collasso per riacquistare la padronanza di sé?
Quando siamo catapultati in uno stato di iper o ipo attivazione del sistema nervoso, siamo spinti fuori da quella giusta frequenza emotiva che ci permette di funzionare al meglio.
Diventiamo reattivi, allarmati e disorganizzati, depistati dalle reazioni del nostro corpo.
Infatti il cervello razionale si esprime in pensieri, ma sappiamo che il motore della reazione traumatica è situato nel cervello emotivo che invece parla attraverso il corpo: sensazioni viscerali, battito cardiaco, respiro affannoso, voce sottile e strozzata, rigidità, sudore, dolore, stanchezza, sono tutte tracce di una memoria incarnata che dobbiamo tradurre in pensieri per poter comprendere.
E per riuscire a tradurre dobbiamo imparare a restare, ad esserci, a rimanere calmi di fronte ad immagini, pensieri, suoni, o sensazioni fisiche che rievocano il passato.
La sfida da cogliere è quella di sapere ciò che sappiamo e sentire ciò che sentiamo senza esserne sopraffatti e ve**re travolti dalla furia, dalla vergogna, dal collasso.
La psicoterapia permette di accedere al cervello emotivo e regolarlo attraverso l’attivazione della corteccia prefrontale mediale ossia quella parte del cervello che osserva ciò che succede dentro di noi permettendoci di entrare in contatto con ciò che stiamo sentendo.
Il modo migliore per regolare il nostro sentire consiste nel dive**re consapevoli della nostra esperienza interiore, imparando a diventare amici di ciò che accade dentro di noi.