Quasidietista Claudia Penzavecchia

Quasidietista Claudia Penzavecchia Dietista- iscrizione all'albo di Roma n.589
Ricevo a Roma, Napoli e online
Per prenotare:
https://eu.doct.to/g43z15ag

Sto collaborando personalmente a questo progetto per acquistare beni alimentari per famiglie a Deir al-Balah 🇵🇸 sono sta...
04/09/2025

Sto collaborando personalmente a questo progetto per acquistare beni alimentari per famiglie a Deir al-Balah 🇵🇸 sono stati acquistati RUTF (alimento terapeutico indispensabile in caso di malnutrizione), latte e biscotti fortificati, formaggio, tonno in scatola, frutta in scatola.
Grazie a Potere al Popolo sede di Cagliari per aver reso possibile il contatto.
Se volete aiutarci:
https://chuffed.org/project/131785-una-terra-in-comune-un-sostegno-diretto-alle-famiglie-in-gaza?fbclid=IwZnRzaAMmTPFleHRuA2FlbQIxMQABHuw4sYyYLdoy_ot9_LiMWwY_GhPbzJan3hgNmYKNKlFra2WRQyr_TFbuXxcv_aem_2wtxZOE7kC4vdry6D-BNyg

17/06/2025

In Europa spirano venti di guerra: il divario tra i bisogni popolari e le pretese della borghesia cresce a dismisura.
Dopo 15 anni di austerity e vincoli, manovre lacrime e sangue, tagli indiscriminati alla spesa sociale e “non ci sono i soldi” ripetuti a reti unificate, Von der Leyen annuncia in p***a magna il piano “ReArm EU” (ora Readiness 2030).
Si tratta di 800 miliardi di euro da destinare alla difesa (leggasi alla guerra): 650 miliardi ottenuti permettendo -in deroga al patto di stabilità (!)- agli stati dell’UE di aumentare, in media, dell’1.5% del proprio PIL la spesa destinata alla difesa (leggasi guerra), con la possibilità di utilizzare perfino i fondi di coesione europei (!!) e 150 miliardi ottenuti tramite l’apposito programma “SAFE”, essenzialmente nuovo debito comune legato a sistemi d’arma interoperabili tra i vari paesi membri; per contestualizzare l’enormità di un tale investimento, è sufficiente sottolineare che la spesa annuale di tutti i paesi UE in sanità si attesta intorno ai 1600 miliardi (poco più del doppio!).
Intanto, in Italia, il governo Meloni si affretta -tramite Crosetto- a sottolineare che la spesa militare italiana (attualmente attestata all’1.57% del PIL, vale a dire circa 33 miliardi di euro) è insufficiente di fronte alle richieste NATO e dichiara di buon grado di avere tutta l’intenzione di aumentare i fondi ad essa destinati, non solo fino al 2% del PIL, ovvero circa 44 miliardi di euro (impegno già preso da Conte, che oggi si scopre pacifista), ma addirittura fino al 3.5%, ovvero circa 70 miliardi di euro.
Il quadro, già rivoltante nelle intenzioni, diventa criminale se rapportato alla realtà socio-sanitaria del nostro paese: tra il 1975 e il 2020 i posti letto pubblici e convenzionati sono diminuiti di più di 300.000 unità (da 500.000 a 184.000), tra il 2011 e il 2021 hanno chiuso ben 125 ospedali, nel 2010 (in piena crisi del debito sovrano!) destinavamo alla sanità il 7.0% del PIL, mentre per il 2024/25 la percentuale si ferma al 6.3%, tra il 2010 e il 2019 sono stati tagliati complessivamente 37 miliardi di euro di finanziamento al SSN (in pratica la stessa cifra che oggi viene destinata al raddoppio della nostra spesa militare!); le conseguenze sono presto dette, ogni anno, in Italia, circa 4.5 milioni di persone (quasi il 10% della popolazione) rinunciano completamente alle cure mediche per difficoltà economiche e/o liste di attesa interminabili e quasi 20 milioni di persone (1/3 della popolazione!) sono costrette a pagare le cure di tasca propria.

La foglia di fico del “no hay plata” si manifesta in tutta la sua inconsistenza: i soldi ci sono, purché si prendano dalle tasche dei lavoratori e non da quelle dei padroni e le rigide regole di bilancio non valgono più quando si tratta di riarmarsi e favorire i signori della guerra targati NATO e UE e se per farlo c’è bisogno di continuare a smantellare il SSN e a tagliare la spesa sociale… pazienza.
Eppure, i bisogni delle classi popolari vanno in direzione diametralmente opposta e noi, i 35 miliardi promessi da Crosetto, sapremmo come spenderli davvero:
➡️ con la stessa cifra potremmo costruire 150 ospedali (più di quelli chiusi negli ultimi 15 anni!), ➡️ il costo di ogni F-35 coprirebbe quello di due ospedali,
➡️ il costo di ogni carro armato Leopard coprirebbe quello di 100 posti letto per un anno, ➡️ il costo di ogni obice CAESAR coprirebbe quello di due sale operatorie,
➡️ il costo di ogni missile Patriot coprirebbe lo stipendio di 100 medici per un anno,
➡️ il costo di ogni APC Puma coprirebbe lo stipendio di 1000 infermieri per un anno…

MEDICI NON BOMBE
MAI PIÙ SPESE MILITARI: CASE, LAVORO, OSPEDALI!

Sono andata a visitare gli amici di  sulla Ocean Viking, un lavoro preziosissimo che non solo non viene riconosciuto, ma...
14/04/2025

Sono andata a visitare gli amici di sulla Ocean Viking, un lavoro preziosissimo che non solo non viene riconosciuto, ma viene addirittura osteggiato. Aiutiamoli a continuare con la loro missione. Dall’inizio del 2025 sono state salvate già 435 persone! Potete donare il 5x1000, attivare una tessera di sostenitori, fare volontariato e fare doni solidali! https://sosmediterranee.it/5x1000/

Fino alle 10 del mattino del 30/11, 30% su tutto (tranne IBS e composizione corporea), sconto automatico al check out se...
29/11/2024

Fino alle 10 del mattino del 30/11, 30% su tutto (tranne IBS e composizione corporea), sconto automatico al check out senza inserire codice :)
Tra i corsi che trovate ci sono: diete chetogeniche, alimentazione per anziani, educazione alimentare, dieta e patologie cutanee, insulinoresistenza, svezzamento… e tanto altro :)

-30% automatico in fase di checkout

se acquisti entro il *30 novembre alle ore 10.00*

🙂
27/11/2024

🙂

27/04/2024

Vuoi prendere parte ai nostri progetti in Italia o partire per un'esperienza nel Sud del Mondo? Cerchiamo volontari che ci aiutino a portare avanti le attività in essere e a costruire nuove progettualità nei territori in cui siamo presenti!

In particolare cerchiamo un volontario che possa partire per il Guatemala per un periodo di permanenza di 7 mesi: da metà agosto 2024 a metà marzo 2025.

Partecipa alla nostra formazione e inizia subito ad aiutarci! Ecco il calendario dei prossimi corsi formativi:

Volontariando: sabato 25 maggio 2024 dalle 08.00 alle 17.30.

Il volontariando è la prima sessione online del corso di avviamento al volontariato, necessaria per operare nei progetti in Italia.

Per operare anche all'estero il volontariando va completato con la sessione residenziale del 7-8 e 9 giugno. In cosa consiste il corso residenziale? Tre giorni immersi nel Sud del Mondo, nella condivisione, nella natura e nel silenzio de ...un appuntamento da non perdere!

Sarà possibile iscriversi ai corsi fino al 7 maggio...
Sei interessato? Commenta con un ❤️ ....ti invieremo il link per la registrazione!

Ti aspettiamo! 🤗

La diretta è salvata qui
29/03/2024

La diretta è salvata qui

Che cos’è la malnutrizione? C’è un problema di malnutrizione a Gaza e se sì, da quanto tempo?Ci sono delle implicazioni a lungo termine in caso di malnutrizi...

Il 12 è uscito un mio articolo su Il Manifesto sulla malnutrizione a Gaza (non lo sapevo per questo il ritardo) ps ovvia...
18/03/2024

Il 12 è uscito un mio articolo su Il Manifesto sulla malnutrizione a Gaza (non lo sapevo per questo il ritardo) ps ovviamente non sono diventata magicamente pediatra, c’è un errore

Israele (Commenti) Già prima del 7 ottobre la malnutrizione per difetto era una realtà. Più dell'80% della popolazione dipendeva da aiuti umanitari, la metà dei bambini era anemica. Di Claudia Penzavecchia *

Tornando alla questione di ieri, ovvero alla decisione del  di sospendere l’invio degli aiuti nella parte nord di Gaza, ...
21/02/2024

Tornando alla questione di ieri, ovvero alla decisione del di sospendere l’invio degli aiuti nella parte nord di Gaza, accennavo che in realtà già da settimane non entrano aiuti in quell’area. Il 5 febbraio infatti è stato colpito un convoglio dell’ . Già allora si sapeva esser stato colpito dall’IDF, ma l’esercito israeliano aveva dichiarato che stava indagando su quello che sembrava essere un “incidente”. Oggi la CNN invece dichiara che il percorso del camion (in realtà del convoglio di 10 camion) dell’UNRWA, quel giorno come sempre, era stato concordato con l’IDF, anzi il convoglio era fermo da più di un’ora proprio bloccato dall’IDF. Ad un certo punto viene colpito uno dei camion da una nave israeliana, quello di cui ci sono le foto nel carosello. Fortunatamente tutti illesi quelli del team. Difficile credere si tratti di un incidente.
Nella parte nord della Striscia non entrano aiuti alimentari da parte delle agenzie delle nazioni unite dal 23 gennaio, 300.000 persone si trovano in quell’area, e almeno il 16.2% dei bambini è in malnutrizione acuta.
Da ieri nemmeno il WFP consegna aiuti nell’area per salvaguardare l’incolumità dei suoi.
Onestamente non so nemmeno come terminare sto post.

Il   , agenzia delle nazioni unite, sospende la consegna di aiuti alimentari nel nord di Gaza. Gli aiuti erano già stati...
20/02/2024

Il , agenzia delle nazioni unite, sospende la consegna di aiuti alimentari nel nord di Gaza. Gli aiuti erano già stati stoppati per 3 settimane dopo che un camion dell’UNRWA era stato centrato da un razzo israeliano. Gli aiuti sono ripresi domenica, ma la situazione a nord è disperata (un bambino ogni sei sotto i 2 anni soffre di malnutrizione acuta, un dato di 20 volte superiore rispetto alle condizioni già non rosee precedenti il 7 ottobre. Le persone attualmente stanno già morendo per gli effetti della fame), le persone hanno fame e assaltano i convogli per disperazione. Il WFP ha dovuto prendere questa decisione perché il loro personale non è al sicuro, non viene fatto passare abbastanza cibo e non vengono aperte abbastanza strade. Ora che gli aiuti si sono nuovamente fermati, la situazione a nord può solo peggiorare

In un articolo del 13/02 su Haaretz (solo in ebraico - una faticaccia aggirare il paywall e tradurre tutto), sotto la se...
19/02/2024

In un articolo del 13/02 su Haaretz (solo in ebraico - una faticaccia aggirare il paywall e tradurre tutto), sotto la sezione “cibo” (come se fosse un normale inserto di idee sfiziose in cucina) si racconta della “routine alimentare” dei soldati israeliani a Gaza.
Senza tremare minimamente per quello che scrive, l’autore, sereno come un grosso predatore con la pancia piena che si lecca pigramente le zampe nella savana, ci racconta che i soldati israeliani “cucinano con sentimenti contrastanti”, ma ciò nonostante cucinano, nelle case che erano dei gazawi cacciati a suon di bombe.
Sentimenti contrastanti perché “dopotutto, utilizzo i loro strumenti, a casa loro, quando non sono qui. Ma d’altra parte dobbiamo mangiare”. Dichiarano ancora i soldati “Entrare in una casa con il gas è come entrare in un albergo a quattro stelle, perché sai che puoi far bollire l’acqua e cucinare”
Nelle case trovano formaggio, olive, lenticchie, spezie “C’è anche l’olio d’oliva in ogni casa, a litri, e aiuta molto a valorizzare qualsiasi alimento (..)A volte ti imbatti in cose particolari, all’improvviso trovi aglio e fai una pasta con pomodoro e aglio. Mi sono anche imbattuto in una salsa di carruba che abbiamo aggiunto al porridge ed era eccellente”.
“Ci siamo resi conto che era possibile lottare e allo stesso tempo mangiare bene (…) Per me è difficile mangiare cibo mediocre e sgradevole, mi demoralizza. Così abbiamo deciso di fare del cibo un luogo di salute mentale per noi. Abbiamo insistito per mangiare bene e insieme”
E così nelle foto vedete le “bruschette alla Gaza” (no non me lo sono inventato io), altre foto che suggeriscono come impiattare e apparecchiare con gusto anche durante la guerra, sorrisi attorno a riso e curry e piatti girevoli di metallo imbanditi.
“La nostra lunga amicizia ci ha permesso di affrontare serenamente questa cosa insieme”
Daje forte frate. Se sei sereno tu, sereni tutti.

Indirizzo

Rome

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00

Sito Web

https://eu.doct.to/g43z15ag

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