Studio Dentistico Dr. Enrico Cembran

Studio Dentistico Dr. Enrico Cembran Studio Odontoiatrico orgogliosamente "generico" ed etico.

  FRA IL     ,   E LA SALUTE  di Enrico Cembran Medico Chirurgo OdontoiatraProprietà letteraria riservata Il   è l'insie...
19/07/2025

FRA IL , E LA SALUTE
di Enrico Cembran Medico Chirurgo Odontoiatra
Proprietà letteraria riservata

Il è l'insieme di microorganismi simbionti capaci di coesistere pacificamente e costruttivamente con l'organismo ospite.
Da questo , tanto l'ospite che che l'ospitato, traggono reciproco beneficio.

Questa biomassa è presente ubiquitariamente nell'essere umano e solo quello ospitato nel Canale Digerente, pesa circa due chili...
Facendo parte dello stesso settore funzionale ed anatomico, intuitivamente, il Microbiota Orale e quello intestinale, seppur distinti, sono in stretta relazione biologica, funzionale e coscienziale reciproca, influenzandosi vicendevolmente ed interagendo, come del resto tutto il microbiota, con l'essere vivente ospitante.

Il Microbiota sano svolge funzioni importanti per la salute dell'organismo, fra cui la digestione, la produzione di vitamine, la protezione dalle infezioni e il mantenimento della corretta funzione immunitaria.
Ma ha anche importantissime funzioni riguardanti il , interagendo con il Cervello attraverso l'Asse Intestino-Cervello, sistema funzionale di comunicazione bidirezionale, nella quale addirittura, l'intestino appare gerarchicamente anteposto al Cervello, in forza di una propria autonomia funzionale.
Questa comunicazione bidirezionale è capace di influenzare l'umore, il comportamento e determinare malattie neurodegenerative, modulando l'attività del sistema nervoso.
Tale funzione si realizza attraverso l'attivazione delle funzioni del , la produzione di , e le attività dei , e la produzione di Acidi Grassi a Catena Corta.

Esistono ulteriori interazioni fra il Genoma Umano (DNA) e Genoma Microbiotico (Microbioma).

La Disbiosi si realizza nel momento in cui, l'equilibrio fra i numerosi microrganismi componenti il Microbiota (batteri, virus, funghi e protozoi), si rompe per depressione di alcune specie o esaltazione di altre.
Quest'alterazione della composizione e della funzionalità della biomassa può dipendere dallo da eccesso di carboidrati raffinati, grassi saturi e povera di fibre e micronutrienti essenziali.
La Disbiosi può dipendere dallo non correttamente vissuto e/o dissipato.
Può dipendere da un eccesso e/o uso incongruo di e sostanze antibatteriche quali i dentali, usati impropriamente ed indebitamente.
Qualsiasi infezione sistemica o del Tratto Oro/Gastro/Intestinale, può alterare il Microbiota, generando disbiosi.

I sintomi della disbiosi del Canale Digestivo sono molteplici e spesso subdoli.
Fra questi, a carico della Bocca, l'alitosi, l'aumento della placca batterica e della sensibilità dentaria per l'acidosi indotta dallo stesso squilibrio, responsabile anche del possibile aumento di carie, le afte, dolorose ulcere del cavo orale, le parodontopatie, fra cui le gengiviti, le stomatiti, fra cui la Candidosi Orale.

A carico dell'Addome, i sintomi più frequenti, sono diarrea, stitichezza, gonfiore e dolore addominali.

Si dovrebbe sospettare uno stato di disbiosi in ogni alterazione della risposta immunitaria: , intolleranze, allergie.
La disbiosi può comunque interferire con la produzione di energia, causando stanchezza e affaticamento.

A livello cutaneo, la disbiosi può determinare numerose manifestazioni Acne, Eczema, .

In campo Neurologico la Disbiosi si manifesta con ansia, depressione, difficoltà di concentrazione e adattamento.

In particolare, la Disbiosi Orale può associarsi a Malattie , Respiratorie, .
La presenza di specifici batteri orali, come quelli associati alla parodontite, è stata collegata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Esiste una correlazione tra il microbiota orale e il rischio di Diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2.
Il microbiota orale nei bambini è stato associato a un aumento di peso.
La disbiosi orale, dinque potrebbe essere un del rischio di .

La relazione che accomuna il Microbiota Orale e Intestinale, si può realizzare per migrazione di alcuni batteri dal cavo orale all'intestino ed annessa colonizzazione, influenzando la composizione e la funzione della biomassa intestinale.
È citata anche via orofecale, per la diffusione in senso contrario.
Ma la relazione reciproca si può realizzare anche nel potenziamento reciproco di disbiosi dei due organi, inizialmente separate.

Le cattive abitudini alimentari ed igieniche orali, sono una costante minaccia per l'equilibrio del microbiota orale e, di conseguenza, per la salute generale.
Il concetto viene continuamente distorto dalle , tendenti a descrivere tale pratica in maniera non corretta e subordinata alle sostanze presenti nei dentifrici e collutori.
I dentifrici e collutori non naturali, contengono a vario titolo, sostanze capaci di deprimere -anche- il prezioso se sano, microbiota orale.
USARE CON CAUTELA E QUANDO STRETTAMENTE NECESSARI.

27/10/2024
21/08/2024

Quando l'endodonzia fallisce, ci sono sempre gli impianti... il premolare è stato estratto, perchè privo di supporto oss...
15/09/2023

Quando l'endodonzia fallisce, ci sono sempre gli impianti... il premolare è stato estratto, perchè privo di supporto osseo nel versante vestibolare e la paziente deve ridurre al minimo, le sedute di chirurgia ossea, in quanto sottoposta a trattamento con farmaci bifosfonati.

RISOLUZIONE DELLE    Le recessioni gengivali rappresentano un grave problema per la salute parodontale.Aldilà di ogni ul...
16/05/2023

RISOLUZIONE DELLE

Le recessioni gengivali rappresentano un grave problema per la salute parodontale.

Aldilà di ogni ulteriore considerazione salutistica, queste lesioni, costituiscono un grave danno anche per l'estetica del sorriso.
Colpiscono per giunta, con maggior frequenza il sesso femminile, dotato nella maggior parte dei casi, di un biotipo parodontale più "delicato", con festonatura accentuata.

Nell'eziologia di questa patologia si riconoscono molteplici fattori e cofattori.
Uno dei più frequenti è quello dell' ( ), legato alle attività parafunzionali delle arcate dentarie.
In pratica, l'attività di e dentari, determinano dei meccanismi di distruzione dello smalto dentario, nella zona del colletto.
Successivamente, tanto la tessitura dei prismi del rivestimento esterno del dente, che lo stesso attacco parodontale, subiscono un danno potenzialmente irreversibile.

Il trattamento è chirurgico, eseguibile in anestesia locale, in ambito ambulatoriale.
Dopo 10 giorni si rimuove la sutura (vengono usati suture ed aghi particolarmente delicati) e dopo circa 20 giorni, i tessuti appaionono di nuovo praticamente indenni.

17/03/2023
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10160221460373024&id=178205103023&sfnsn=scwspmo&extid=a
07/11/2022

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10160221460373024&id=178205103023&sfnsn=scwspmo&extid=a

🤓 i dolorosi ascessi dentali colpiscono a volte anche i denti da latte dei bambini? 🦷

🧐 Un ascesso nei più piccoli non va mai sottovalutato perché questa infezione batterica può portare a gravi conseguenze, indipendentemente dal fatto che questi dentini siano destinati a cadere. L'ascesso dentale, quindi, deve essere tempestivamente trattato da un dentista.

👉 È molto importante insegnare ai propri piccoli una corretta igiene orale non solo attraverso i consueti lavaggi dopo ogni pasto, ma anche tramite un’alimentazione sana ed equilibrata. Questo è il miglior rimedio per evitare gli ascessi. 😉

ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani

01/11/2022

OSSO ORGANO VIVO e DINAMICO - LE VITAMINE D-K2
L’osso e’ un organo vivo, mobile. Dobbiamo superare il pensiero che l’osso sia un organo fisso, stabile, immutabile. Tutto cambia dentro di noi. Due sono le vitamine dotate di maggiore azione sulla formazione delle ossa: la vitamina D e la vitamina K2.
La vitamina D aiuta l’assorbimento intestinale del calcio alimentare, favorisce il passaggio delle cellule staminali ad osteoblasti, a depositare il calcio sulla griglia del collagene.
La vitamina K2 aiuta gli osteoblasti a fare il collagene e l’osteocalcina.
Sono due vitamine liposolubili.
Questo scenario osseo può cambiare in carenza di vitamina D, in carenza di vitamina K2, in carenza di di calcio alimentare.
In questo scenario agisce anche il paratormone, ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi poste vicino alla tiroide. Quando la vitamina D e’ bassa, il paratormone e’ alto.
LE OSSA OBESE
La carenza della vitamina D altera il metabolico del calcio, le cellule staminali anziché trasformarsi in osteoblasti costruttori di osso, diventano adipociti con aumento del midollo giallo (aumento di grasso dentro le ossa), gli osteoblasti riducono la loro produzione di collagene.
Le ossa sono deboli, povere di calcio perché c’è’ troppo grasso all’interno delle ossa, nel midollo osseo.
Le ossa sono “obese”.
La carenza della vitamina K2 causa una riduzione del collagene e della osteocalcina. In questa condizione si perde il calcio dalle ossa. Pensare solo al calcio e’ davvero riduttivo e non risolutivo.
Anzi possiamo provocare un grave danno sulle pareti delle arterie: la loro calcificazione.
Il calcio non va a depositarsi sulle ossa ma sulle pareti delle arterie causando aterosclerosi. La conoscenza genera la salute.
PS: ho scritto queste riflessioni scientifiche nel mio ultimo libro, dove presento come abbiamo trasformato il grasso corporeo da dono della natura in malattia per causa del nostro comportamento alimentare e per la bassa qualità del cibo prodotto da una agricoltura estensiva e da allevamento intensivo degli animali, che chiamo alimentazione obesogena : creatrice di obesità.

17/10/2022
04/09/2022

OSSO ORGANO VIVO e DINAMICO - LE VITAMINE D-K2
L’osso e’ un organo vivo, mobile. Dobbiamo superare il pensiero che l’osso sia un organo fisso, stabile, immutabile. Tutto cambia dentro di noi. Due sono le vitamine dotate di maggiore azione sulla formazione delle ossa: la vitamina D e la vitamina K2.
La vitamina D aiuta l’assorbimento intestinale del calcio alimentare, favorisce il passaggio delle cellule staminali ad osteoblasti, a depositare il calcio sulla griglia del collagene.
La vitamina K2 aiuta gli osteoblasti a fare il collagene e l’osteocalcina.
Sono due vitamine liposolubili.
Questo scenario osseo può cambiare in carenza di vitamina D, in carenza di vitamina K2, in carenza di di calcio alimentare.
In questo scenario agisce anche il paratormone, ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi poste vicino alla tiroide. Quando la vitamina D e’ bassa, il paratormone e’ alto.
LE OSSA OBESE
La carenza della vitamina D altera il metabolico del calcio, le cellule staminali anziché trasformarsi in osteoblasti costruttori di osso, diventano adipociti con aumento del midollo giallo (aumento di grasso dentro le ossa), gli osteoblasti riducono la loro produzione di collagene.
Le ossa sono deboli, povere di calcio perché c’è’ troppo grasso all’interno delle ossa, nel midollo osseo.
Le ossa sono “obese”.
La carenza della vitamina K2 causa una riduzione del collagene e della osteocalcina. In questa condizione si perde il calcio dalle ossa. Pensare solo al calcio e’ davvero riduttivo e non risolutivo.
Anzi possiamo provocare un grave danno sulle pareti delle arterie: la loro calcificazione.
Il calcio non va a depositarsi sulle ossa ma sulle pareti delle arterie causando aterosclerosi. La conoscenza genera la salute.
PS: ho queste riflessioni scientifiche nel mio ultimo libro, dove presento come abbiamo trasformato il grasso corporeo da dono della natura in malattia per causa del nostro comportamento alimentare e per la bassa qualità del cibo prodotto da una agricoltura estensiva e da allevamento intensivo degli animali, che chiamo alimentazione obesogena : creatrice di obesità.

Indirizzo

Via Ludovica Albertoni, 50
Rome
00152

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Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 00:00

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