
19/04/2025
"Non so dove vada la mia strada, ma cammino meglio quando la mia mano stringe la tua" Alfred de Musset
Quella dell'amore è, senza dubbio, una faccenda complessa, ma, ancora di più, ai tempi attuali pieni di turbolenza, di incertezze e smarrimenti. Nella dissoluzione delle strutture sociali le relazioni d'amore sono diventate più fragili e vaporose e rischiano di naufragare in un vuoto simbolico.
Il primo amore è quello della madre, primo cronologicamente ma, anche, quello che poi condizionerà il nostro modo di stare in una relazione. Avendo le sue radici in un bisogno così vitale l'essere amati è desiderare di essere visti, conosciuti e riconosciuti per quello che si è, nella nostra interiorità nascosta, nei nostri bisogni di esistenza e libertà. Come tenere insieme l'incanto passionale e romantico delle prime volte quando tutto sembra possibile e si tocca il cielo con un dito con la prospettiva adulta che ci permette di attraversare l'innamoramento e di arrivare all'amore quello che resiste nel tempo? L' amore è sentire, ma anche un agire, un prendersi cura reciprocamente senza chiudere/rsi in gabbia ma lasciando all'altro, per intera, la sua libertà, affinché ci possa scegliere di nuovo, ogni giorno. Investire sull'altro senza perdere se stesso permette di respirare, nelle fatiche della quotidianità, in un legame di conoscenza, di ri-conoscenza, di riconoscenza
"Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana" William Shakespeare i