I-Com, Istituto per la Competitività

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I-Com, Istituto per la Competitività, è un think tank che promuove temi e analisi sulla competitività in chiave innovativa, all'interno del quadro politico-economico europeo ed internazionale.

Buone vacanze da I-Com 🌊
10/08/2025

Buone vacanze da I-Com 🌊

💻 “Formazione ICT: un asset strategico per la transizione digitale e la competitività del sistema Italia”.🇪🇺 Dopo la pan...
07/08/2025

💻 “Formazione ICT: un asset strategico per la transizione digitale e la competitività del sistema Italia”.

🇪🇺 Dopo la pandemia l’Unione Europea ha accelerato il proprio percorso verso la Quarta Rivoluzione Industriale adottando il programma strategico Decennio Digitale 2030. Gli obiettivi sono ambiziosi: entro la fine del decennio almeno l’80% della popolazione adulta dovrà possedere competenze digitali di base e il numero di specialisti nel settore ICT dovrà raggiungere i 20 milioni.

📉 Secondo i dati Eurostat aggiornati al 2023, solo Finlandia e Paesi Bassi possiedono competenze digitali di base al di sopra dell’80%. In Italia la situazione è ben diversa: le ha appena il 46% degli italiani compresi tra i 16 e i 74 anni.

🇮🇹 Nel 2024 solo il 4% delle imprese italiane ha impiegato specialisti ICT contro una media europea del 5%. Ancora più critico è il dato relativo alla formazione: il 14,2% delle imprese italiane ha offerto corsi formazione ICT ai propri dipendenti contro una media UE del 17,2%. Inoltre, la Pen*sola si è classificata ultima tra i 27 paesi dell’Unione Europea per quota di laureati in discipline ICT.

⚠️ L’Italia si colloca in una posizione di persistente svantaggio rispetto ai partner europei, soprattutto se confrontata con le economie scandinave o, più in generale, con quelle più resilienti del continente.

Per saperne di più leggi l’approfondimento del ricercatore I-Com Gabriele Verolini 👉🏻

Formazione ICT: l’Italia resta indietro su competenze digitali e laureati ICT, lontana dagli obiettivi UE del Decennio Digitale 2030.

⛽ “Gas, le tendenze del mercato europeo tra diversificazione delle fonti e gestione dei rischi geopolitici”.📄 L’Agenzia ...
04/08/2025

⛽ “Gas, le tendenze del mercato europeo tra diversificazione delle fonti e gestione dei rischi geopolitici”.

📄 L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha recentemente pubblicato il Gas Market Report per il terzo trimestre del 2025 che rileva come la domanda globale di gas naturale sia tornata a crescere in modo strutturale nel 2024 e abbia continuato ad espandersi nella prima metà del 2025, sebbene ad un ritmo notevolmente più lento (+1,3%).

🇪🇺 Le importazioni di GNL nell’UE continuano a superare le norme stagionali, contribuendo a riempire le scorte in vista dell’inverno. Inoltre, la domanda di GNL in Europa ha superato quella asiatica, più debole del previsto. Nel 2025 l’Europa dovrebbe infatti importare il 26% di GNL in più rispetto al 2024 (20 miliardi di metri cubi) raggiungendo il livello record di 92 miliardi di metri cubi nella prima metà del 2025.

🇮🇹 Nel 2024 circa il 50% delle importazioni europee di GNL dal Qatar e dagli Emirati Arabi Uniti è stato acquistato dall’Italia.

🔍 La transizione energetica europea, pur accelerando, non può prescindere da una riflessione pragmatica sul ruolo strutturale che il gas continuerà a giocare nel breve e medio termine in alcuni sistemi energetici europei imponendo una pianificazione strategica degli approvvigionamenti e della diversificazione delle fonti.

Per saperne di più leggi l’approfondimento della ricercatrice I-Com Beatrice Ala 👉🏻

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha recentemente pubblicato il Gas Market Report per il terzo trimestre del 2025.

Il   🗓️ 1924 muore Joseph Conrad.✍🏻 Scrittore e navigatore polacco naturalizzato britannico, è considerato uno dei più i...
03/08/2025

Il 🗓️ 1924 muore Joseph Conrad.

✍🏻 Scrittore e navigatore polacco naturalizzato britannico, è considerato uno dei più importanti precursori della letteratura modernista.

🇪🇺 “Al via la Strategia Ue per le Scienze della vita: l’Italia è un’eccellenza, ma c’è ancora molto da fare”.📄 Lo scorso...
31/07/2025

🇪🇺 “Al via la Strategia Ue per le Scienze della vita: l’Italia è un’eccellenza, ma c’è ancora molto da fare”.

📄 Lo scorso 2 luglio la Commissione Europea ha pubblicato la tanto attesa Life Science Strategy “Choose Europe” che ha l’obiettivo dichiarato di rendere l’Europa il polo di riferimento mondiale per le scienze della vita entro il 2030.

📈 La Strategia poggia principalmente su tre linee d’azione che puntano ad accelerare l’innovazione europea, e con essa la competitività del settore delle scienze della vita.

🇮🇹 All’interno del contesto europeo, l’Italia vanta uno degli ecosistemi delle scienze della vita di maggiore rilevanza economica e sociale. La produzione del comparto farmaceutico è più che raddoppiata negli ultimi 10 anni e vale €52 miliardi, circa il 2% del PIL nazionale. A ciò si aggiunge l’industria dei dispositivi medici e l’export con il nostro Paese che si conferma 12° forza esportatrice del mondo.

🔍 La Strategia delineata dalla Commissione sembra però ancora, in gran parte, poco più di un insieme di proclami e qualche investimento.

Per saperne di più leggi l’approfondimento del direttore dell’area salute I-Com Osborn 👉🏻

Dopo una lunga attesa, l'UE ha pubblicato la Strategia sulle scienze della vita. Permangono perplessità e la richiesta di maggiore incisività

🌱 “Investimenti energetici: ora la Cina guida la transizione verde. L’analisi dei nuovi dati IEA”.💶 In un contesto geopo...
29/07/2025

🌱 “Investimenti energetici: ora la Cina guida la transizione verde. L’analisi dei nuovi dati IEA”.

💶 In un contesto geopolitico globale incerto, con la disruption delle rotte commerciali, il monitoraggio annuale dell’International Energy Agency (IEA) stima che gli investimenti energetici potrebbero crescere del 2,2% rispetto al 2024.

🇨🇳 Ad investire maggiormente sono gli importatori netti di combustibili fossili, tra i quali in primo piano c’è la Cina che nel 2025 impiegherà 627 miliardi nelle energie pulite, pari al 29% dell’importo mondiale. Allo stesso tempo però aumenta la produzione del carbone, con risorse che dovrebbero superare i 54 miliardi di dollari.

☀ Quanto agli investimenti europei, questi costituiscono il 17,4% di quelli mondiali, raggiungendo un totale di circa 576 miliardi di cui quasi l’86% è riferito a energia pulita. Per l’Europa è infatti prioritaria la generazione di energia tramite fonti rinnovabili che assorbe il 31% delle risorse stanziate nel 2025.

📈 In generale, rispetto al monitoraggio IEA nel 2015, il panorama energetico ha subìto notevoli cambiamenti con investimenti energetici che continuano a crescere. Tuttavia, i tassi non sono ancora sufficientemente veloci per raggiungere gli obiettivi posti nella COP28.

Per saperne di più leggi l’approfondimento della ricercatrice I-Com Cristina Orlando 👇

In un contesto di incertezza geopolitica si inseriscono gli investimenti energetici, che negli ultimi anni avevano visto una rapida crescita

Il   🗓 si celebra la Giornata mondiale degli  .👵🏻 La giornata è stata istituita dopo la   da Covid-19 che ha colpito in ...
27/07/2025

Il 🗓 si celebra la Giornata mondiale degli .

👵🏻 La giornata è stata istituita dopo la da Covid-19 che ha colpito in maniera particolarmente violenta la popolazione .

📡 “Telco ed energia: in aumento le iniziative per favorire la 'transizione gemella'”.🔄 Il concetto di “transizione gemel...
23/07/2025

📡 “Telco ed energia: in aumento le iniziative per favorire la 'transizione gemella'”.

🔄 Il concetto di “transizione gemella” si riferisce alla creazione di un rapporto sinergico tra sfera digitale ed ambientale, permettendo in questo modo il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo digitale sotto il vincolo del rispetto degli standard di sostenibilità.

📊 In questa direzione va la survey di I-Com sull’evoluzione di questo binomio, dalla quale emerge come l’80% delle imprese considera l’energia un asset strategico in ottica ESG, mentre per il 70% rappresenta un driver competitivo e di innovazione. Persistono, tuttavia, ancora alcune criticità in campo energetico che ostacolano una proficua interazione tra le due dimensioni.

📈 Ciononostante, sono numerosi gli operatori che si sono dotati di indicatori energetici per la fase di monitoraggio. Tra i più utilizzati figurano il consumo complessivo in MWh (90%), le Emissioni Scope 2/3 (80%) e, in percentuale inferiore ma comunque consistente, il Power Usage Effectiveness (70%).

🤝 Sul fronte della collaborazione tra mondo telco ed energy, anche se il 42,86% delle imprese ha dichiarato di non avere in programma l’offerta di servizi o bundle integrati, il 28,57% è già attivo su questo mercato e il restante 28,58% è in fase di progettazione o comunque lo considera come un tema strategico al quale porre attenzione in futuro.

👥 Particolare attenzione è prestata agli aspetti della governance, dove nel 70% dei casi ad occuparsi del tema è un team dedicato o una business unit energy, in particolare l’80% degli operatori sta sviluppando competenze nell’ambito energy management e sostenibilità operativa e il 70% in quella energy data analytics/IA per l’ottimizzazione delle risorse.

Per saperne di più leggi l’approfondimento del ricercatore I-Com Matteo Cassoli 👇

Il rapporto tra Telco ed energia è in netto miglioramento, come emerge da un'indagine campionaria condotta da I-COM e Join Group.

🌡️ "Reti elettriche sotto stress: le conseguenze delle ondate di calore".☀️ Come ogni anno le ondate di calore stanno co...
21/07/2025

🌡️ "Reti elettriche sotto stress: le conseguenze delle ondate di calore".

☀️ Come ogni anno le ondate di calore stanno colpendo molte regioni del mondo e l’Italia non è risparmiata. Oltre a conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente, visti i sempre più frequenti incendi, esse rappresentano una minaccia anche per la rete elettrica.

⚠️ Durante le ondate di calore di giugno-luglio, in cui sono state registrate temperature locali fino a 40 gradi, i sistemi elettrici europei sono stati sottoposti a un notevole stress: l’aumento delle temperature ha comportato un incremento della domanda di energia elettrica, una crescita del rischio di interruzione delle centrali oltre che dei prezzi dell’elettricità.

🧊 L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) riporta che circa 2 miliardi di unità di condizionamento dell’aria sono attualmente in funzione in tutto il mondo, rendendo il raffreddamento degli ambienti uno dei principali fattori di aumento della domanda di energia elettrica negli edifici.

📈 In assenza di un passaggio a prodotti più efficienti e di un miglioramento delle prestazioni degli edifici in cui operano, la richiesta di elettricità per il raffreddamento degli ambienti potrebbe aumentare fino al 40% a livello globale entro il 2030.

Per saperne di più leggi l’approfondimento della ricercatrice I-Com Beatrice Ala 👇🏻

Tra eventi climatici sempre più estremi, il legame tra alte temperature e stress elettrico diventa un nodo cruciale.

Il   🗓️ 1822 nasce Gregor Mendel.🧬 Scienziato e frate agostiniano austriaco, è considerato il padre della genetica moder...
20/07/2025

Il 🗓️ 1822 nasce Gregor Mendel.

🧬 Scienziato e frate agostiniano austriaco, è considerato il padre della genetica moderna per le sue osservazioni sulla trasmissione dei caratteri ereditari.

🩺 “PNRR e Missione Salute: a fine 2025 sarà speso meno del 50% dei fondi”.📝 Tra le priorità del Piano Nazionale di Ripre...
18/07/2025

🩺 “PNRR e Missione Salute: a fine 2025 sarà speso meno del 50% dei fondi”.

📝 Tra le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) un ruolo cruciale è stato attribuito al rafforzamento del sistema sanitario pubblico attraverso la Missione 6 che comprende investimenti per la medicina territoriale, la digitalizzazione e il potenziamento delle infrastrutture sanitarie.

📉 Tuttavia, a meno di un anno dalla scadenza ufficiale, dal punto di vista degli obiettivi da conseguire, l’Italia si colloca al di sotto della media UE con un tasso di completamento inferiore rispetto a Francia, Germania e paesi del Nord Europa. Inoltre, è il paese che ha presentato il maggior numero di richieste di modifica al proprio Piano rivelando un elevato livello di criticità nella pianificazione iniziale, ma anche difficoltà per il sistema amministrativo nel fronteggiare la sfida della messa a terra degli investimenti.

⏳ Il ritardo dei cronoprogrammi finanziari si riflette inevitabilmente anche nell’attuazione dei progetti. La Missione 6 è tra le più lente dell’intero Piano, con una quota di spesa effettivamente sostenuta pari ad appena il 14,8% a fine 2024 e una proiezione al di sotto del 50% a fine 2025.

⏱️ Il quadro complessivo evidenzia quindi l’urgenza di accelerare la fase attuativa del Piano, soprattutto nei comparti più strategici come la sanità, adottando meccanismi straordinari di gestione e controllo, semplificazione delle procedure di spesa, rafforzamento del personale tecnico-amministrativo e revisione dei cronoprogrammi regionali.

Per saperne di più leggi l’approfondimento della ricercatrice I-Com Maria Vittoria Di Sangro 👇

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è il principale strumento per sostenere la ripresa economica e sociale dell’Italia

🤖 “L’intelligenza artificiale nella PA: opportunità, sfide e prospettive. L’indagine AgID.”👥 L’adozione dell’intelligenz...
16/07/2025

🤖 “L’intelligenza artificiale nella PA: opportunità, sfide e prospettive. L’indagine AgID.”

👥 L’adozione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione apre a nuove opportunità per il miglioramento dell’erogazione dei servizi pubblici e offre molteplici soluzioni innovative in grado di rendere l’amministrazione pubblica più efficiente, trasparente, inclusiva e capace di dare risposte sempre più rapide ed adeguate alle esigenze dei cittadini.

🇮🇹 La recente indagine condotta dall’AgID ha cercato di fornire una prima fotografia dello stato di attuazione dei progetti di IA nella PA italiana. Tra le 142 organizzazioni coinvolte, solo 45 hanno dichiarato di aver avviato progettualità basate su tecnologie IA, prevalentemente nell’ambito economico-finanziario.

🎯 Tra gli obiettivi prevalenti rientrano nel 42% dei casi il miglioramento dell’efficienza operativa, seguiti dal potenziamento della capacità di gestione e analisi dei dati (24%). Il 18% dei progetti è invece finalizzato al miglioramento dell’accesso ai servizi da parte di cittadini e imprese.

🔧 L’uso dell’Intelligenza Artificiale è orientato in misura maggiore al miglioramento dei processi interni della Pubblica Amministrazione e all’interazione tra amministrazioni pubbliche, mentre ulteriori ambiti di applicazione includono l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei cittadini nei rapporti con la PA e di rafforzare la collaborazione tra settore pubblico e privato.

Per saperne di più leggi l’approfondimento della ricercatrice I-Com Maria Rosaria Della Porta👇🏻

L’adozione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione apre a nuove opportunità per il miglioramento dei servizi pubblici

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