Sezione Clinica del CRP - Centro per la Ricerca in Psicoterapia

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Sezione Clinica del CRP - Centro per la Ricerca in Psicoterapia Essa ha sede a Roma in Via Labicana 92, Scala A, Interno 3 (mappa). L’ équipe della Sezione Clinica del CRP svolge attività di psicoterapia validata.

Il Centro per la Ricerca in Psicoterapia (CRP) è una società scientifico-culturale senza fini di lucro (1985) per offrire un forum a ricercatori e clinici nel campo della psicoterapia e discipline affini, nonché a professionisti di vari orientamen La Sezione Clinica del CRP è composta da una équipe di professionisti che offre servizi sia alla persona che alle organizzazioni (pubbliche e private),

nel campo del miglioramento della salute fisica e psichica. E’ fondata sulle migliori prassi cliniche e su interventi innovativi basati sull’approccio cognitivo-comportamentale. Secondo diverse Organizzazioni internazionali, il modello cognitivo-comportamentale risulta essere affidabile ed efficace per la comprensione ed il trattamento dei diversi disturbi psicologici. Il servizio completo di valutazione clinica e trattamento comprende:
- una visita psicologica, finalizzata all’inquadramento psicodiagnostico e all’orientamento psicoterapeutico;
- la somministrazione di una batteria di test psicodiagnostici specifici;
- l’avvio del percorso psicoterapeutico individuale, di coppia o di gruppo. Tutto ciò è necessario per approfondire l’inquadramento del caso e fornire un valido aiuto. La visita psichiatrica sarà consigliata quando necessaria. La psicoterapia cognitivo-comportamentale è:
- Validata dalla ricerca
- Centrata sul problema
- A breve termine
- Collaborativa

Su richiesta possiamo effettuare interventi domiciliari. Vi sono terapeuti che parlano Inglese, Francese, Spagnolo e Greco. Sei un medico, direttore di una farmacia o di una azienda e vorresti convenzionare la tua attività con il nostro centro? Contatta la nostra segreteria!

In occasione della 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬° 𝗮𝗻𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗼𝗻𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗥𝗣, invitiamo Colleghi e Colleghe all'incontr...
15/05/2025

In occasione della 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬° 𝗮𝗻𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗼𝗻𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗥𝗣, invitiamo Colleghi e Colleghe all'incontro teorico-pratico tenuto dal 𝗗𝗿. 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗣𝗶𝗰𝗼𝘇𝘇𝗶: "𝗟'𝘂𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲".

L'evento si terrà martedì 27 maggio 2025 dalle ore 17:30.
Per motivi organizzativi, è 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹'𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗶𝗹 a info@crpitalia.eu entro giovedì 22 maggio.

Generalmente si pensa che l'𝑨𝑫𝑯𝑫(𝐴𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖𝑜𝑛 𝐷𝑒𝑓𝑖𝑐𝑖𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝐻𝑦𝑝𝑒𝑟𝑎𝑐𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑦 𝐷𝑖𝑠𝑜𝑟𝑑𝑒𝑟) riguardi solo i bambini, ma in realtà può...
01/04/2025

Generalmente si pensa che l'𝑨𝑫𝑯𝑫(𝐴𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖𝑜𝑛 𝐷𝑒𝑓𝑖𝑐𝑖𝑡 𝑎𝑛𝑑 𝐻𝑦𝑝𝑒𝑟𝑎𝑐𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑦 𝐷𝑖𝑠𝑜𝑟𝑑𝑒𝑟) riguardi solo i bambini, ma in realtà può persistere anche in età adulta. Le manifestazioni nell'adulto sono diverse da quelle osservate durante l'infanzia:

▪️ 𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐯𝐚 può tradursi in difficoltà nell'organizzazione delle attività da svolgere e/o difficoltà nel mantenere l'attenzione sul compito a lungo termine.

▪️ 𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐨𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 negli adulti può essere meno evidente e può manifestarsi con senso di irrequietezza o con la ricerca continua di stimoli.

▪️ 𝐋'𝐢𝐦𝐩𝐮𝐥𝐬𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ invece può tradursi in scarsa considerazione delle conseguenze a lungo termine, ricerca di novità e scarsa tollerenza della frustrazione.

Tali manifestazioni possono ripercuotersi sulla qualità della vita. Infatti, l'impulsivita, la distrazione e le difficoltà nell'ascoltare l'interlocutore possono influire negativamente nelle relazioni sociali e nella vita lavorativa dell'individuo. Per questi motivi è importante, anche in età adulta, individuare la presenza dell'ADHD e intervenire in modo adeguato. È utile tener conto che la sovrapponibilità di tali manifestazioni con altre condizioni può rendere complessa la diagnosi in età adulta, per questo motivo bisogna rivolgersi a professionisti del settore.

In occasione del quarantennale del CRP, vi ricordiamo il seminario del 𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗡𝗲𝗿𝗶 𝗔𝗰𝗰𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼, che si terrà martedì 𝟭𝟴/𝟬𝟯/...
17/03/2025

In occasione del quarantennale del CRP, vi ricordiamo il seminario del 𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗡𝗲𝗿𝗶 𝗔𝗰𝗰𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼, che si terrà martedì 𝟭𝟴/𝟬𝟯/𝟮𝟬𝟮𝟱 ore 14.30:

𝗠𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗼𝘀𝗼 (𝗿𝗲𝘁𝗶 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶
𝗮𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶) 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲
𝗮𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲

🥰 L'evento potrà essere seguito gratuitamente al seguente indirizzo https://youtube.com/live/La8w5GKm-aU?feature=share

In occasione del quarantennale del CRP, vi proponiamo il seminario del 𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗡𝗲𝗿𝗶 𝗔𝗰𝗰𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼, che si terrà martedì 𝟭𝟴/𝟬𝟯/...
14/03/2025

In occasione del quarantennale del CRP, vi proponiamo il seminario del 𝗣𝗿𝗼𝗳. 𝗡𝗲𝗿𝗶 𝗔𝗰𝗰𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗼, che si terrà martedì 𝟭𝟴/𝟬𝟯/𝟮𝟬𝟮𝟱:

𝗠𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗼𝘀𝗼 (𝗿𝗲𝘁𝗶 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶
𝗮𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶) 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲
𝗮𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲

🥰 𝗣𝗲𝗿 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 iscriversi attraverso il seguente modulo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeo2esRySXRDAuloWMxcB6mTRlEF0pfcyiQyw9ylJ0BWV6Cjg/viewform

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗿𝗼 𝗜𝗻𝗳𝗮𝗻𝘁𝗶𝗹𝗲La giornata mondiale contro il cancro Infantile è stata istituita dall’OMS-O...
15/02/2025

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗿𝗼 𝗜𝗻𝗳𝗮𝗻𝘁𝗶𝗹𝗲

La giornata mondiale contro il cancro Infantile è stata istituita dall’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità e lanciata nel 2022. L’iniziativa è promossa dalla più grande rete esistente al mondo la Childhood Cancer International (CCI), una rete che comprende centinaia di associazioni di genitori provenienti da oltre 90 paesi e 5 continenti. Uno dei soci fondatori FIAGOP-la Federazione Nazionale delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie. L’obiettivo della giornata vuole mettere in evidenza l’importanza di migliorare le cure dei bambini di tutte le parti del mondo. Purtroppo, ancora oggi, non in tutti i paesi i bambini o gli adolescenti hanno accesso alle cure, o addirittura arrivare a una diagnosi tempestiva e accurata.
In una giornata come questa, in cui si pone l’accento sull’importanza delle cure e della diagnosi precoce, riveste un ruolo altrettanto importante il supporto psicologico, non è più pensabile prendersi cura del corpo senza tenere in considerazione le paure per le cure e la paura del futuro. Il cancro arriva in un momento del percorso evolutivo in cui il rapporto con i pari viene limitato. Attualmente, in molti reparti in cui i piccoli pazienti sono ricoverati si organizzano progetti per colmare questo vuoto. Però non dobbiamo dimenticarci che è altrettanto importante preparare i pazienti quando terminate le cure riprenderanno la loro vita. Dopo un evento traumatico, come può essere una diagnosi di cancro, si ha bisogno di cercare un senso e dare un senso a quanto accaduto. Quello che si è lasciato non è più come prima e non possiamo permetterci di lasciare i piccoli pazienti soli, senza uno strumento per ridefinire il loro percorso di vita. Percorso di vita che merita di splendere nei loro occhi e nel loro cuore.
Il supporto psicologico deve essere esteso a tutta la famiglia. La fonte di stress che deve affrontare l’interno nucleo famigliare è importante. Inoltre, è stato dimostrato che un maggiore benessere psicologico corrisponde a una migliore resilienza dei pazienti e della famiglia.
Ponendo l’attenzione sul sostegno psicologico, trovando nella relazione terapeutica la giusta accoglienza e la giusta forza, il paziente impara a riconoscere le proprie paure a dare voce al dolore. La valorizzazione di tutte le risorse disponibili potranno dare una chiave di lettura diversa a questa importante fase dello sviluppo e arricchire le ricerche sulle conseguenze psicosociali che la malattia potrà avere nella vita futura.

Dott.ssa Monica Napoleone

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝗼: 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼L’11 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Mal...
11/02/2025

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝗼: 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼
L’11 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Malato, un momento per riflettere sul ruolo delle cure e sul supporto ai malati, ai famigliari e agli operatori sanitari. Aumentare la consapevolezza sulle difficoltà quotidiane di chi convive con la malattia sia fisica che mentale è necessario per garantire cure adeguate. Un percorso di cure adeguate deve poter garantire anche un supporto psicologico.
La malattia e le terapie possono comportare varie difficoltà che vanno a condizionare la quotidianità e la qualità di vita della persona malata, dei famigliari e di chi la assiste. Difficoltà che possono condizionare il contesto lavorativo, sociale e relazionale. La malattia può creare nel paziente condizioni di disabilità, temporanea o permanente.
La terapia psicologica è un valido ed importante strumento per gestire lo stress, l’ansia, la difficoltà di adattamento. Attraverso il dialogo con uno psicoterapeuta i pazienti possono acquisire maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, dare voce alle paure con l’obiettivo di trovare un senso di stabilità e sicurezza.
Riuscire a trovare un senso ma anche un nuovo equilibrio non è facile. In certi percorsi difficili e dolorosi ci si ritrova da soli a dover fronteggiare le difficoltà.
In questa giornata vorrei fermare l’attenzione sul diritto di ognuno ad avere un supporto psicologico. Il periodo della pandemia Covid-19 ha messo in evidenza quanto sia stato importante un intervento di carattere psicologico per contrastare quel momento. Quella situazione ci ha coinvolti tutti nello stesso momento. Credo sia importante ripercorrere i cassetti della memoria, ritrovare quelle emozioni, quelle paure, quella solitudine per comprendere che chi si trova oggi a fronteggiare una difficoltà abbia il diritto di essere supportato attraverso un sostegno strutturato.
Dott.ssa Monica Napoleone

La relazione che abbiamo con noi stessi è quella più importante.Di fatto:1. Siamo la persona con cui conviveremo per tut...
08/02/2025

La relazione che abbiamo con noi stessi è quella più importante.
Di fatto:
1. Siamo la persona con cui conviveremo per tutta la vita;
2. La qualità della nostra vita risente dal modo con cui ci relazioniamo con noi;
3. Il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi ha un forte impatto su come ci relazioniamo con gli altri.
La maggior parte delle persone che incontriamo, hanno spesso una relazione negativa con sé. Spesso questa relazione è basata su critiche, vergogna, sensi di colpa, ecc.
Essere amorevoli con sé stessi richiede una concezione completamente diversa. Non riguarda solo la cura del proprio corpo, ma anche della propria mente.
Per dare il meglio di noi alla nostra famiglia e comunità, quindi, diventa essenziale darci cura, attenzione e … avere pazienza verso noi. L’amore per sé deve essere incondizionato. Non può essere centrato sui traguardi raggiunti o sulle proprie prestazioni. È un amore che riconosce i limiti e li accoglie e che riconosce la propria libertà.

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗿𝗼. 𝗦𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶.  Il 4 febbraio si celebra la Giornat...
04/02/2025

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗿𝗼. 𝗦𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶.

Il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale Contro il Cancro, promossa dalla UICC – Union for International Cancer Control e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’obiettivo della giornata nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro la malattia oncologica in particolare promuovere la diagnosi precoce, la ricerca e il miglioramento delle cure.
All’interno del percorso di cure riveste un ruolo importante il supporto psicologico per il paziente e la famiglia. Il cancro è un evento traumatico e coinvolge diverse aree di sofferenza:
-una relativa al corpo che all’improvviso si percepisce come estraneo, incontrollabile e domina la paura per le cure e per la sofferenza;
-una relativa alla mente, dove diventano predominante la confusione, l’ansia, il senso d’impotenza, paura di perdere il controllo;
-l’altra relativa alla propria progettualità: la persona si trova a dover modificare i propri progetti con il conseguente crollo del senso di continuità del se, la perdita di senso e l’impossibilità a proiettarsi nel futuro;
-la sfera relazionale: il contesto famigliare dove si modifica il proprio ruolo e la paura di essere di peso alla famiglia, la paura di perdere il lavoro o di non ritrovare lo stesso contesto;
-nelle relazioni sociali si possono perdere quelli che un tempo erano dei punti di riferimento.
Inoltre, ogni componente della famiglia risente di tutto questo, la malattia detta i tempi diventando un “ospite” sgradito e ingombrante, accogliere i bisogni emotivi dei famigliari, sia come risorse per il paziente sia per aiutare anche loro a supportare un momento così difficile.
Il cancro, non riguarda, dunque solo un fatto organico. Non è giusto dire devi combattere (una battaglia che tra le tante cose nessuno vorrebbe affrontare). Il trauma psichico che si lascia dietro è molto pesante, e queste difficoltà emergono proprio quando sei fuori, dove ad ogni controllo torna la paura, ogni dolore riaccende la paura e quel senso di sicurezza di “leggerezza” non si riesce mai a ripristinare è come se segnasse una netta linea di demarcazione tra il prima e il dopo. Il valore del supporto psicologico sta proprio nel cercare di integrare l’esperienza riconoscendo e accogliendo la paura quando arriva ma anche avere la forza di lasciarla andare per dare la possibilità alle nuove opportunità che si possono incontrare.
Questo vale per il paziente e per tutto il nucleo famigliare in particolare quando all’interno della famiglia ci sono bambini o bambine, adolescenti, per non permettere alla malattia di togliere ogni speranza per il futuro.
La capacità di continuare a progettare dopo un evento traumatico è molto importante per questo l’obiettivo di un supporto psicologico è finalizzato ad integrare quel “prima” e “dopo” con la consapevolezza che qualcosa inevitabilmente è cambiato ma non la capacità di guardare oltre.

Dott.ssa Monica Napoleone

Vi auguriamo di accogliere ogni emozione senza giudizio e di dedicare del tempo anche a prendervi cura di voi. Il nostro...
23/12/2024

Vi auguriamo di accogliere ogni emozione senza giudizio e di dedicare del tempo anche a prendervi cura di voi.

Il nostro regalo è ricordarvi che, specialmente in periodi carichi di aspettative, è importante concedersi il permesso di essere imperfetti.❣️

𝑩𝒖𝒐𝒏𝒆 𝒇𝒆𝒔𝒕𝒆!!

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗮𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗶 𝗳𝗮 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 ...
15/12/2024

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗮𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗶 𝗳𝗮 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗲?
Sentirsi soli durante le festività natalizie non è raro, anche quando attorno abbiamo persone che ci vogliono bene.
Il senso di solitudine spesso riaffiora per ferite emotive non elaborate o per paure profonde di connettersi emotivamente con le altre persone.
A volte la solitudine è una strategia usata per difendersi emotivamente, per evitare dolori relazionali. Ma questa strategia rischia di imprigionaci in una condizione di isolamento, capace di amplificare il senso di dolore emotivo.
Quando il senso di solitudine si accentua e fa male, non si tratta di trovare soluzioni rapide. Né di riempire meccanicamente il vuoto che si sente con persone a caso, alcol, sostanze, shopping, ecc. È utile esplorare con profonda compassione le radici di questa condizione.
Trasformare l'esperienza della solitudine richiede un lavoro sottile e paziente di ri-connessione emotiva con sé e le altre persone. Per questo, innanzitutto, è utile imparare a costruire un dialogo interno gentile con sé, puntare a riconoscere i propri bisogni emotivi più profondi e sviluppare pratiche per prendersi cura di sé.
La vera sfida non è eliminare la solitudine, ma imparare a riconoscerla come parte fisiologica della propria esperienza, trasformandola in tempo di qualità per sé.
Se non si riesce a far questo in autonomia, il tempo del Natale può essere un’occasione buona per investire sulla propria salute mentale e chiedere aiuto.
𝗖𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗶!❤

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮' 𝗻𝗮𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶?Ce l...
11/12/2024

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮' 𝗻𝗮𝘁𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶?
Ce lo chiediamo spesso, perché non è raro incontrare coppie che a gennaio chiedono aiuto per aver vissuto il periodo natalizio come un amplificatore di malessere.
Abbiamo cercato di capire se questa nostra impressione, in qualche modo, potesse trovare riscontro nelle ricerche che le persone hanno fatto in google. Effettivamente, come si vede dai grafici, sia nello scorso anno che in quello precedente, ci sono stati dei picchi di ricerca su come divorziare o separarsi nei 30-60 giorni dopo il Natale (in particolare nel Lazio e in Lombardia).
Un supporto psicologico di coppia, in questo scenario, diventa uno strumento prezioso di decodifica e trasformazione. Non si tratta di eliminare i conflitti - che sono parte naturale e necessaria di ogni relazione affettiva - ma di imparare a crescere attraverso essi per fortificarsi insieme come coppia.
Considerare un simile intervento prima di arrivare al limite, è già un modo per distendersi.
Se durante le feste la crisi è nell’aria, può esser saggio parlarne e, insieme, provare a prevenirla, anziché subirla. Di comune accordo, è utile scegliere di regalarsi un percorso psicologico di coppia, nella consapevolezza che non si tratta di un lusso ma di un modo per sostenere il proprio diritto al benessere e alla salute mentale.
𝗖𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝗶?❤

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