Geometra Mauro D'Andrea

Geometra Mauro D'Andrea Tecnico qualificato nella redazione di pratiche Urbanistiche, Commerciali, Catastali Lo Studio Tecnico nasce dall'incontro professionale di più tecnici (Geom.

Mauro D'Andrea e Geom. Lisanti Nicola) che hanno voluto impegnarsi nella realizzazione di un progetto comune, volto ad assicurare alla Committenza un prodotto completo e studiato sotto ogni profilo tecnico e normativo. Per garantire un servizio a 360 gradi nel settore dell'edilizia, lo Studio si avvale della collaborazione esterna di altri Tecnici Specializzati fornendo così tutte le precauzioni n

ecessarie per adempire agli obblighi di legge imposti in primo luogo dal Testo Unico sulla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (D.Lgs. 81/2008, ex L. 626/94) ma anche dalla vigente normativa sulla Prevenzione Incendi (L. 818/84). L'impegno professionale che i tecnici dello studio intendono proporre al Cliente, è frutto anche dello stretto rapporto con alcune imprese edili di fiducia. Tali imprese potranno prendere parte nella realizzazione ed esecuzione dei progetti, ma solamente su espressa volontà della Committenza e non prima della redazione degli opportuni preventivi gratuiti. Un servizio che va oltre la semplice disponibilità ma fondato sulla professionalità, cura e diligenza con il quale viene contratto ed evaso ogni incarico.

Cercasi Praticante Geometra, zona Piramide, Neodiplomato, primo campo di impiego in rilievi, restituzioni grafiche.Perio...
03/11/2022

Cercasi Praticante Geometra, zona Piramide, Neodiplomato, primo campo di impiego in rilievi, restituzioni grafiche.
Periodo di prova di Mesi n.1, in previsione di futura iscrizione all'Albo dei praticanti.
L'interessato puó inviare Curriculum al seguente indirizzo di posta elettronica:
dandrea.geom@gmail.com
o contattare telefonicamente Geom. Mauro D'Andrea al 345.27.98.786

Cercasi Praticante Geometra, zona Piramide, Neodiplomato, primo campo di impiego in rilievi, restituzioni grafiche.Perio...
19/06/2017

Cercasi Praticante Geometra, zona Piramide, Neodiplomato, primo campo di impiego in rilievi, restituzioni grafiche.
Periodo di prova in previsione di futura iscrizione all'Albo dei praticanti.
L'interessato puó inviare Curriculum al seguente indirizzo di posta elettronica:
dandrea.geom@gmail.com
o contattare telefonicamente Geom. Mauro D'Andrea al 345.27.98.786

Tinteggiare gli ambienti è una scelta importanteOgni individuo ha la capacità di riconoscere ad occhio oltre 2000 differ...
21/05/2017

Tinteggiare gli ambienti è una scelta importante

Ogni individuo ha la capacità di riconoscere ad occhio oltre 2000 differenti tonalità di colore, mentre l’immagine dell’insieme e la sinergia degli spazi sono creare dalla combinazione dei differenti colori. È accertato che circa l’87% di tutte le impressioni percepite dall’uomo si ottengono attraverso la concezione del colore.
L’occhio è in grado di percepire i colori che altro non sono che le diverse lunghezze d’onda della luce riflesse sugli oggetti ed è capace di cogliere fino a 10 milioni di sfumature di colore. I colori hanno un ruolo importantissimo nella vita dell’individuo, perché esercitano una forte influenza sull’umore e sulle sensazioni, ma non solo. La tonalità del colore, il tipo di luce (naturale o artificiale, marcata o soffusa…), incide sul ritmo biologico, sugli stati depressivi, malattie neurologiche, ecc.
Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato, che in effetti il colore può avere un’influenza potente sul comportamento umano. Per capire a fondo questi effetti, bisogna conoscere tecnicamente e fisiologicamente come funziona la luce. Secondo studi svolti al MIT (Massachusetts Institute of Technology) singoli colori influenzano la frequenza respiratoria, la pressione sanguigna fino ai bioritmi e alla attività cerebrale. In considerazione di questi risultati, il colore è stato usato come trattamento per un vasto gruppo di malattie e di disturbi.
Nella corteccia prestriata del cervello umano una piccola area, non più grande di una arachide, sembra essere specializzata nella percezione del colore. Alcuni studi hanno dimostrato che, soggetti con lesioni in quest’area, presentano un disturbo chiamato acromatopsia. Lo psicologo, psichiatra e filosofo svizzero Max Luscher partì dall’assunto che una particolare attrazione o avversione nei confronti di un determinato colore siano riconducibili a particolari stati psicofisici ed emozionali che ogni combinazione cromatica produce nell’individuo che osserva.
Naturalmente non tutti i colori sono uguali per il cervello e di conseguenza diversi sono gli effetti che questi determinano sul nostro stato d’animo, sulle nostre prestazioni fisiche, nonché sui parametri vitali, quali ad esempio la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Tra le patologie neurologiche influenzate dal colore c’è anche l’epilessia, una delle più diffuse, tanto che è riconosciuta come malattia sociale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nei Paesi industrializzati l’epilessia (di cui è bene ricordare che esistono svariate forme con diversissimi gradi di gravità) interessa circa 1 persona su 100. Si stima quindi che in Europa circa 6 milioni di persone abbiano un’epilessia in fase attiva e che la malattia interessi solo in Italia circa 500.000 persone, un dato in continua crescita. Le epilessie colpiscono tutte le età della vita, ma i maggiori picchi di incidenza si hanno nei bambini e negli anziani. Nei Paesi in via di sviluppo l’incidenza dell’epilessia è verosimilmente maggiore. Occorre sapere che alcuni soggetti, oltre ad essere particolarmente sensibili in aggiunta all’effetto di luci intermittenti, sia naturali che artificiali (luci al neon, luci psichedeliche, schermi televisivi, etc.), lo sono anche al colore.
La progettazione del colore è strettamente legata alle funzioni e alle dimensioni degli spazi. Anche il tempo di permanenza in ciascun ambiente, la sua temperatura e il suo grado di rumorosità incidono sull’efficacia del contesto cromatico. I progettisti delle costruzioni debbono riservare una formazione specifica al colore per rispondere sia alle esigenze estetiche, che a quelle funzionali, tali da garantire una totale integrazione tra uomo e ambiente costruito. Per formulare un progetto efficace sono necessarie conoscenze umanistiche e scientifiche in grado di approdare ad una giusta scelta delle tecniche e dei materiali più idonei. Ognuno di noi ha un suo spettro di colori preferito ed ha anche una serie di colori che non apprezza particolarmente. Di conseguenza, la colorazione di ciò che ci circonda influenza il nostro umore. Nella ristrutturazione degli ambienti o nelle costruzioni ex-novo, la tinteggiatura degli ambienti assume un ruolo particolarmente importante, non solo ai fini estetici, ma anche in relazione al confort ed al benessere abitativo. Nelle finiture degli interni la tinteggiatura, personalizza un ambiente, accompagna l’arredamento, sottolinea le forme ed i volumi, ma influenza anche le condizioni fisiche e psichiche degli occupanti.
Il colore riveste un ruolo importante anche nella vita del bambino e tanti sono i fastidi che possono essere trattati con la cromoterapia nei più piccoli: le coliche del lattante, i disturbi del sonno, mal di pancia, la dentizione, ecc. Importantissimo è anche il colore nella percezione dell’ambiente in cui si trova il bambino. Stanze colorate con il giallo, il lilla, il verde o arancione possono avere azioni differenti sullo stato d’animo e sull’umore dei più piccoli. Una attenta analisi del “piano colore”, nelle scuole da quelle dell’infanzia a quelle delle medie superiori o dell’università possono contribuire all’apprendimento, al riposo, all’equilibrio; caso contrario possono partecipare a situazioni di svogliatezza, irascibilità, limitati risultati. Nei luoghi di lavoro, possono concorrere al conseguimento di maggiori prestazioni e produttività e gli effetti benefici che ne derivano non sono chiaramente solo relativi al benessere ma anche a quelli economici e sociali. Alla qualità ambientale negli ultimi anni è stata riconosciuta un’importanza significativa, per i vari settori e ambiti che influenza e condiziona.
Una condizione cromatica favorevole rende armonici gli ambienti, agevola la percezione dello spazio migliorando anche il senso dell’orientamento e di conseguenza facilita tutte le azioni che quotidianamente si svolgono al suo interno.
Gli effetti e le reazioni fisiologiche, che si verificano alla vista dei diversi colori sono riportati nella tabella 1, con l’indicazione degli ambienti dove preferibilmente possono essere usati.

COLORE AMBIENTE PSICOLOGIA DEL COLORE

Verde Stanze da letto, bagno, Asili, laboratori, sale operatorie Riduce la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la frequenza del respiro, attivando il sistema nervoso parasimpatico. Stimola le attività creative.Ha potenti proprietà riequilibranti e dal punto di vista fisiologico promuove il benessere generale dell’organismo e aumenta la vitalità. Viene usato per la cura dello stress e dell’ansia poiché con le sue proprietà sulla psiche aiuta a combattere irritabilità ed esaurimento. La lunghezza delle sue onde è media, quindi non interviene sul sistema neurovegetativo, ma rispetta le condizioni dell’organismo, divenendo sinonimo di armonia.

Rosso Cucina, sala da pranzo, teatri È il colore con le maggiori caratteristiche di penetrazione dello spettro visibile. I suoi effetti sull’organismo: agisce sul cuore aumentando il numero dei battiti e quindi la circolazione sanguigna; sui polmoni risolvendo catarri e stati congestizi; sui muscoli aumentando la tensione. Inoltre influisce sulla vitalità e incrementa la temperatura corporea. I suoi effetti sulla psiche: energia fisica, evocazione del fuoco, pericolo, distruzione.

Arancione Cucina, centri di accoglienza Ha una forte azione stimolante sulla ghiandola tiroide; è antispastico (ottimo per contratture e crampi muscolari); non aumenta la pressione del sangue ma stimola il battito cardiaco e la capacità di espansione dei polmoni; ottimizza l’attività della milza. I suoi effetti sulla psiche: aumenta l’ottimismo, la positivizzazione dei sentimenti, la sinergia fisica e mentale. È un importante cura contro depressione, pessimismo, paura, nevrosi, psicosi. Stimola l’appetito per cui è un antianoressico.

Giallo Cucina, ambienti ricreativi, studio È il colore che incrementa maggiormente il tono neuro muscolare. I suoi effetti sull’organismo: favorisce la digestione arrivando ad avere anche effetti depurativi. Gli effetti sulla psiche: costituente del sistema nervoso è un forte stimolatore di allegria, senso di benessere, estroversione e lucidità cosciente. Stimola l’attenzione e l’apprendimento, acuisce la mente e la concentrazione. Stimola la digestione (anoressia, inappetenza, flatulenza, emorroidi interne, eczema). Aiuta ad eliminare le tossine attraverso il fegato e l’intestino.

Blu Camere da letto, soggiorno, bagno Ha spiccate proprietà calmanti. I suoi effetti sull’organismo: stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e i battiti del cuore. Ha inoltre effetti antispastici, rinfrescanti, analgesici, rilassanti. I suoi effetti sulla psiche: combatte l’agitazione sia fisica che mentale ed è quindi usato in psicoterapia per favorire rilassamento e distensione. Induce all’introspezione, alla sensibilità, alla calma e serenità. Molto utile in caso di stress, nervosismo, ansia, insonnia, irritabilità e infiammazioni.

Viola Studio e bagno Depurativo del sangue, rallenta l’attività cardiaca e favorisce la microcircolazione cerebrale. Il viola ha una grande influenza sul sistema nervoso: epilessia, meningite, crampi. E’ rilassante e utilissimo nei traumi del cranio, nell’insonnia.

Bianco Cucina, bagno,studi medici Rivitalizza tutto l’organismo. È un colore fresco e solare che apporta energia. Rigenera l’organismo, schiarisce la mente. Ha un effetto neutro e luminoso, tuttavia se troppo acceso può comunicare un senso di freddezza abbagliante, effetto alle volte ricercato nell’architettura “minimal” in contrasto con colori scuri, altrimenti ovviabile utilizzando tonalità tendenti a ghiaccio o al crema.

Rosa Camerette, bagni, carceri Agisce in maniera spiccata sul sistema nervoso rilassandolo e migliorando la vista.

La luminosità degli ambienti è fondamentale per un utilizzo armonioso del colore. Una favorevole esposizione alla luce naturale garantisce un clima cromatico ideale ed è fondamentale nella percezione del volume di un ambiente: luci diffuse lo ampliano, mentre luci fioche lo riducono. La rifrazione della luce è direttamente proporzionale al grado di opacità o lucidità delle superfici: la scelta dei materiali e della loro finitura (piastrelle, parquet, resina cotto, mosaico, tempera, laccatura, carta da parati, tappezzeria in stoffa ecc.) è determinante per ottenere un buon risultato. Neuropsicologi della Durham University affermano che il contrasto dei colori viene elaborato da un’apposita area del cervello, nota come corteccia visiva primaria, e che è il cervello a fare la maggior parte del lavoro quando si tratta di identificare un colore. Per comprovare la loro ipotesi hanno sottoposto alcuni pazienti a dei test, cui in passato era stata rimossa chirurgicamente la parte della corteccia visiva. I risultati sono stati indubbi: in tali soggetti la sensazione del colore non è stata influenzata dalle diversità di colore ma dall’illuminazione. La spiegazione del fenomeno è che: «Il colore è un prodotto del nostro sistema nervoso», e si potrebbe definire «un pigmento della nostra immaginazione». Per questa ragione le persone che hanno subito danni cerebrali perdendo proprio questa capacità “immaginativa” sono condizionate dalla luce: a seconda di come si riflette, per loro cambiano i colori del mondo.
Qualche “trucco” da sapere
Poi alcuni trucchi non possono essere omessi. Se in una stanza si dipinge il soffitto di un colore più chiaro, rispetto alle pareti sembrerà più alto, mentre se dipinto di un colore scuro sembrerà più basso. Per far sembrare più vicine due pareti occorre dipingerle con colori scuri. Se poi l’ingresso conduce al soggiorno, il suo colore si dovrà integrare con la stanza attigua. Se la ristrutturazione coinvolge una stanza piccola anche poco illuminata vanno preferiti i colori pastello. Per l’ingresso si possono usare colori accesi, infatti non sostandoci molto il colore non stancherà.

CILA 2017Dal 2010, le buone notizie per chi vuole realizzare interventi di ristrutturazione in casa, non sono mancate e ...
20/05/2017

CILA 2017

Dal 2010, le buone notizie per chi vuole realizzare interventi di ristrutturazione in casa, non sono mancate e fino ad oggi, ci sono state ulteriori modifiche al Testo Unico dell'Edilizia, e sempre con l'obiettivo di rendere più semplice e veloce poter fare dei lavori nelle nostre case, uffici, ecc.

L'ultima modifica, riguarda proprio le tipologie di interventi che possiamo fare ricorrendo alla Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.

In effetti grazie, al D.Lgs 222/2016, sarà consentito realizzare interventi non riconducibili all'elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22 e quindi:

- interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b) del Dpr n.380/01 smi, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio;

- interventi di restauro e di risanamento conservativo, gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio;

- le attività edilizie di cui alla Tabella A allegata al D. Lgs 222/2016 per le quali è prevista la CILA come regime amministrativo.
Nel tentativo di essere più chiari possibile facciamo un passo indietro inquadrando il criterio sul quale si basa il rapporto tra tipologia di intervento e titolo abilitativo edilizio associato.

Il sopra menzionato Testo Unico dell'Ediliza, più correttamente detto D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, all'articolo 3 ci fornisce la definizione dei diversi tipi di intervento, sinteticamente:

- Manutenzione Ordinaria
- Manutenzione Straordinaria
- Interventi di restauro e di risanamento conservativo
- Interventi di ristrutturazione edilizia
- Interventi di nuova costruzione
- Interventi di ristrutturazione urbanistica
A questo elenco di possibili interventi viene associato il titolo abilitativo corrispondente, di cui all'artt. 6, 6 bis, 10, 22 e 23:

- Comunicazione di Avvio lavori
- Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, CILA
- Segnalazione Certificata di Attività edilizia, SCIA
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività in alternativa al Permesso di Costruire, SCIAPDC
- Permesso di Costruire.

Immaginiamo una sorta di scala, dove più complesso è l'intervento, si sale al titolo superiore e viceversa, derubricando l'intervento si passa al titolo di livello inferiore.

Ebbene, alla luce della riforma Madia, con la presentazione della CILA, oggi possiamo fare una serie di interventi edilizi che prima prevedevano titoli di livello superiore e tempi maggiori, in questi termini la vera rivoluzione è l'introduzione della SCIA in alternativa al Permesso di Costruire.

Per maggiori chiarimenti si può leggere quanto già affrontato a tale riguardo anche per la SCIA 2017.

Come si presenta la CILA, contenuti e modelli

A seconda del Comune in cui vi trovate la CILA può essere inoltrata per via telematica o presentata in formato cartaceo.

Generalmente la Comunicazione prevede:
- comunicazione firmata dal proprietario e dal progettista;
- relazione asseverata a firma di un tecnico abilitato;
- elaborati di progetto con lo stato di fatto, lo stato dopo i lavori e l'intra-operam;
- documentazione fotografica dello stato dei luoghi;
- dati dell'impresa e DURC (documento unico di regolarità contributiva).

CILA in sanatoria

Nel caso in cui si dovessero realizzare lavori senza aver presentato istanza di CILA, si può incorrere in una sanzione pecuniaria pari a 1.000,00 euro. Tale sanzione è ridotta di due terzi, 333,00 euro, se la comunicazione viene effettuata, spontaneamente, durante l'esecuzione dell'intervento stesso.

Si precisa che l'intervento in essere va necessariamente contemplato tra quelli realizzabili mediante presentazione di CILA.
In questo ultimo caso si parla di CILA tardiva o in sanatoria.

Cila e chiusura lavori

Al termine degli interventi previsti dalla CILA, il direttore dei lavori è chiamato a comunicare al Comune la regolare esecuzione degli stessi, le eventuali varianti minime che comunque non hanno comportato un cambiamento della tipologia di intervento per la quale sarebbe stato necessario un permesso di costruire.

Tra i diversi allegati si segnala la ricevuta di accatastamento, chiaramente sarà necessaria se la tipologia di interventi è stata tale da modificare l'impianto planimetrico dell'immobile sul quale si è intervenuti.

Se la tipologia di lavori lo richiede dall'inizio, è necessario inoltre presentare, in chiusura dei lavori, una dichiarazione di corretta esecuzione degli impianti da parte del tecnico installatore e la dichiarazione relativa al corretto smaltimento dei rifiuti, con il rilascio da parte delle relative discariche delle analisi dei materiali, se le opere comportano la produzione di materiali di risulta.
I costi della CILA

La CILA, essendo solo una comunicazione, non prevede il pagamento di oneri concessori.

Molti comuni applicano dei diritti di segreteria che a volte raggiungono cifre importanti; a titolo di esempio, a Napoli, i diritti hanno un costo di circa 125,00 euro, mentre in altri comuni si arriva a 250,00 euro e oltre.
In aggiunta alle spese dei diritti di segreteria, bisogna prevedere la parcella del tecnico che può variare seguendo le fluttuazioni del libero mercato.

L'onorario non dipende più da tariffe minime decise dagli Ordini, essendo stato questo obbligo abrogato nel 2006 dalla Riforma Bersani. L'incarico può essere conferito a un architetto, un ingegnere, un geometra o un perito industriale.

Il tecnico deve essere un libero professionista iscritto al rispettivo albo professionale e dotato di partita IVA. Dovrà rilasciare, dopo aver presentato la pratica, una fattura per prestazione professionale. Si tenga conto che il professionista incaricato, oltre a formulare un'idea progettuale idonea alle esigenze della committenza, sarà impegnato in diverse attività articolate nel tempo, che vanno dai primi sopralluoghi al rilievo, l'eventuale interlocuzione con gli uffici preposti, la redazione e inoltro della CILA attraverso la compilazione dei modelli.

La fattura può essere detratta se i lavori rientrano tra quelli agevolabili con detrazione così come previste dalle normative ad oggi vigenti.

20/05/2017
20/05/2017

Indirizzo

Rome
00153

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

3452798786

Sito Web

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