Le Onde nel Bosco

Le Onde nel Bosco Campo d'interazione collettiva, aperto a chi sente che è il momento di ascoltarsi. Dal 2014 ha intrapreso un percorso di consapevolezza e crescita personale.

Le Onde nel Bosco è stata fondata da Divya Claudia

Divya Claudia è una navigatrice. Oltre a navigare per mare, Divya è anche una navigatrice del mondo interiore:

"Il viaggio, la scoperta, il salto nel vuoto in uno spazio, quello marino come quello interiore, che non dà nessuna certezza. Il mare, come il nostro sentire, è in continua mutazione e il navigatore fluisce senza resistere, insieme a tu

tto ciò che si presenta. Diventare navigatori, significa solo diventare consapevoli di tutto ciò che già esiste...
È mettersi in ascolto”. -

Precedentemente regista, poetessa, attrice....attualmente comandante. Iscritta a Fedolistica, è Operatore Olistico Professional ai sensi della Legge 4/2013. Attualmente Facilitatore de iFondamentali (ifondamentali.net). Ha fondato e gestito, il Centro Olistico residenziale "Le Onde nel Bosco" a Roccantica (RI). Ora il centro è chiuso, ma Divya Claudia continua ad alimentare come campo di interazione collettiva, aperto a chi sente che è il momento di ascoltarsi.

Ridete gente, ridete... Soprattutto di voi stessi... Ecco il segreto della felicità
02/03/2025

Ridete gente, ridete... Soprattutto di voi stessi...
Ecco il segreto della felicità

Siate l'anomalia.L'aberrazione.L'errore.L'inconveniente.La diversità.I dati indecifrabili.Lasciate che guardandovi, scuo...
29/01/2025

Siate l'anomalia.
L'aberrazione.
L'errore.
L'inconveniente.
La diversità.
I dati indecifrabili.
Lasciate che guardandovi, scuotano le loro teste uniformate.
Lasciate che si vergognino di voi.
Lasciate che si imbarazzino.
Lasciate che si incazzino.
Semplicemente lasciateli fare.
Una tigre non perde il sonno preoccupandosi di ciò che pensano le pecore.
Andate avanti.
Siate la cicatrice del loro modo di vedere le cose e della loro normalità.
Vi odieranno.
Avranno paura di voi.
Desidereranno essere voi.

David Icke

Be the anomaly.
The aberration.
The error.
The inconvenience.
The diversity.
The indecipherable data.
Let them shake their uniform heads looking at you.
Let them be ashamed of you.
Let them be embarrassed.
Let them get pi**ed off.
Just let them do it.
A tiger doesn't lose sleep caring what the sheep think.
Move on.
Be the scar on their way of seeing things and on their normality.
They will hate you.
They will fear you.
They will wish they were like you.

David Icke


"La Presenza è il paradosso supremo.Nella Presenza, scompari, eppure sei completamente sveglio, completamente qui. Non c...
09/01/2025

"La Presenza è il paradosso supremo.

Nella Presenza, scompari, eppure sei completamente sveglio, completamente qui. 

Non c'è nulla da difendere, 
nulla da proteggere:
né il tuo nome, né il tuo passato, né le tue credenze. Nulla.
È morte, eppure sei pienamente vivo.
È pura solitudine, eppure sei profondamente connesso,
Uno con tutto ciò che esiste.
Tutti gli opposti collassano in un'immediata delizia:
è uno stato senza stato di totale immersione, assorbimento, intimità profonda.

È un riposo tanto necessario alla fine di un lungo viaggio.

È ciò che hai sempre cercato. È il tuo stesso Cuore."

Jeff Foster

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

“Presence is the ultimate paradox. 

In Presence, you disappear, yet you are fully awake, fully here.

There’s nothing to defend, nothing to protect:
Not your name. Not your past. Not your beliefs. Nothing.
It is death, yet you are fully alive.
It is pure loneliness, yet you are utterly connected,
One with all there is.
All the opposites collapse into a delicious immediacy:
It’s a stateless state of total immersion, absorption, profound intimacy. 

It’s a much-needed rest at the end of a long journey. 

It’s what you’ve always been seeking. It’s your own Heart.”

Jeff Foster

Ricordo un volta in cui mio padre ha gridato parole crudeli e ha emesso un odore molto forte, scatenando in me un'intens...
30/11/2024

Ricordo un volta in cui mio padre ha gridato parole crudeli e ha emesso un odore molto forte, scatenando in me un'intenso disgusto. Mi sono fermato e mi sono seduto con quella sensazione. Incuriosito, ho respirato. Sono uscito dalla storia e la sensazione sì è ammorbidita. Ho cominciato a provare compassione per me stesso, stanco e impegnato a fare del mio meglio per prendermi cura di lui. Ho visto mio padre: era innocente e imperfetto, come me. In segreto mi stava insegnando a essere più umano! Aprendomi alle mie imperfezioni, ho potuto aprirmi alle sue. Non cercando di essere pacifico, ma incontrando la mia mancanza di pace. È paradossale: per essere pacifici, dobbiamo prima incontrare la nostra oscurità. Immergerci nel momento, in quella paura, dolore, ansia, arrendendoci al caos vibrante che è in noi. Nei momenti in cui la vita ci benedice con una causa scatenante, rallentiamo e incontriamo la nostra umanità, o ci scagliamo, incolpiamo, ci vergogniamo e abusiamo degli altri, cerchiamo sollievi esterni, le droghe, o semplicemente neghiamo ciò che sentiamo. Da bambini, a molti di noi è stato insegnato a reprimere sentimenti "imperfetti" come dolore e rabbia, nascondendoli a noi stessi e agli altri. Nella sua ricerca di essere ascoltata, la rabbia e il dolore repressi e soffocati alimentano le nostre dipendenze e compulsioni. Generano stress, dolore cronico, tensioni, malattie, impulsi suicidi e abusivi, che a nostra volta reprimiamo, neghiamo. Questa parte interiore sta solo chiedendo l'amore che non ha ricevuto durante l'infanzia. Più cerchiamo di distruggerla, più essa cerca di distruggere noi. Senza fuggire, lasciamo andare l'immagine falsa di noi stessi e inchiniamoci a quel piccolo interiore, triste o furioso, teniamolo finalmente tra le braccia, lasciamolo esistere. Riempiamolo di incantate attenzioni, diamogli una casa, una voce. Ci si riesce non cercando di essere pacifici, ma sporcandoci le mani. Diceva Krishnamurti, "Voi siete il mondo e il mondo è voi". E così, se volete contribuire ad alleviare la violenza nel mondo, aiutate ad alleviare la violenza verso i vostri errori, le vostre imperfezioni, il vostro cuore innocente e molto umano.

Jeff Foster

“Niuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell’umano intelletto, né altezza e nobiltà dell’uomo, che i...
07/11/2024

“Niuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell’umano intelletto, né altezza e nobiltà dell’uomo, che il poter l’uomo conoscere e interamente comprendere e fortemente sentire la sua piccolezza. 

Quando egli considerando la pluralità de’ mondi, si sente essere infinitesima parte di un globo ch’è minima parte d’uno degli infiniti sistemi che compongono il mondo, e in questa considerazione stupisce della sua piccolezza, e profondamente sentendola e intentamente riguardandola, si confonde quasi col nulla, e perde quasi se stesso nel pensiero della immensità delle cose, e si trova come smarrito nella vastità incomprensibile dell’esistenza;
allora con questo atto e con questo pensiero egli dà la maggior prova possibile della sua nobiltà, della forza e della immensa capacità della sua mente, la quale, rinchiusa in sì piccolo e menomo essere, è potuta pervenire a conoscere e intender cose tanto superiori alla natura di lui,
e può abbracciar e contener col pensiero questa immensità medesima della esistenza e delle cose."

Giacomo Leopardi - Zibaldone di Pensieri

Chi crede di essere buono è pericoloso.Solo conoscere la propria capacità di nuocere e addestrarsi a non esercitarla, pu...
07/11/2024

Chi crede di essere buono è pericoloso.
Solo conoscere la propria capacità di nuocere e addestrarsi a non esercitarla, può far accedere alla bontà fondamentale, o intelligenza del cuore.

Chandra Candiani - Questo immenso non sapere

Le gabbie sono le etichette entro le quali decidiamo di confinarci... e lì siamo in costante tensione.È quando ci ritrov...
15/07/2024

Le gabbie sono le etichette entro le quali decidiamo di confinarci... e lì siamo in costante tensione.
È quando ci ritroviamo in ascolto di tutto ciò che siamo, senza negare neanche una delle infinite parti di noi, che scopriamo quel sorriso vero che abita da sempre il nostro essere... ma di cui raramente ci accorgiamo.
Divya Claudia

[...] Ma ci sono altri nessi, altri orditi, altri intrecci i cui nodi affondano nell'altra parte di noi stessi. A questo...
19/06/2024

[...] Ma ci sono altri nessi, altri orditi, altri intrecci i cui nodi affondano nell'altra parte di noi stessi. A questo allude l'etimologia che vuole 'sexus' derivato da 'nexus'. Per comprendere i nessi che amore inaugura dobbiamo dislocare la nostra riflessione e incominciare a pensare a partire da Amore e non dall'lo che compie atti d'amore. 
Amore, infatti, non è qualcosa di cui l'Io dispone, ma se mai è qualcosa che dispone dell'lo, qualcosa che lo incrina, che lo apre alla crisi, che lo toglie dal centro della sua egoitá, dall'ordine delle sue connessioni per nessi di tutt'altro genere e forma e qualitá. 
Per questo Socrate a proposito delle cose d'amore parla di possessione, di 'katakoké'.

Umberto Galimberti nell'Introduzione al "Simposio" di Platone 
(e saggio 'Sessualità e follia' in "Gli equivoci dell'anima")

umberto

30/04/2024

"La gente potrebbe imparare dai propri errori,se non fosse così occupata a negarli."Carl Gustav Jung
27/04/2024

"La gente potrebbe imparare dai propri errori,
se non fosse così occupata a negarli."
Carl Gustav Jung

Indirizzo

Rome

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Le Onde nel Bosco pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Le Onde nel Bosco:

Condividi