Dott.ssa Annalisa D'Agostino studio di psicoterapia

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Dott.ssa Annalisa D'Agostino studio di psicoterapia Sono specializzata in psicoterapia sistemico-relazionale. Dott. ssa Annalisa D'Agostino t +39 392 6652494

Con oltre vent'anni di esperienza, mi distinguo per la mia dedizione e per l’impegno nel fornire supporto di alta qualità in un clima accogliente, dove ogni persona può sentirsi compresa.

Oliver Sacks: Un Neurologo che ha raccontato l'Anima UmanaIl 9 luglio ricorreva la nascita di Oliver Sacks, un neurologo...
12/07/2025

Oliver Sacks: Un Neurologo che ha raccontato l'Anima Umana

Il 9 luglio ricorreva la nascita di Oliver Sacks, un neurologo considerato tra i più brillanti studiosi e narratori nel campo della medicina. Ci ha lasciato numerosi scritti che esplorano la neurologia e la neuropsicologia in modo coinvolgente, appassionante e, soprattutto, profondamente umano.
Se desideri immergerti nel suo mondo, ecco alcuni dei suoi testi più celebri e altri un po' più di nicchia, ma che meritano comunque di essere letti e conosciuti:
* L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello: Forse il testo più noto di Sacks. Racconta esperienze cliniche e descrive casi di pazienti con varie lesioni cerebrali che hanno prodotto comportamenti singolari e imprevedibili.

* Un antropologo su Marte: Un'altra raccolta di racconti clinici in cui Sacks, con la sua consueta maestria, si addentra nelle vite dei pazienti con problemi neurologici.

* Risvegli: Questo testo ha dato origine al celebre film con Robin Williams e Robert De Niro. Narra la storia di pazienti che, dopo quarant'anni di "sonno", vennero risvegliati grazie a un farmaco somministrato dallo stesso Sacks.

"E' un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di romanzi e di poesia, cultori di psicologia e di metafisica, vagabondi e sedentari, realisti e fantastici. La prima musa di Sacks è la meraviglia per la molteplicità dell'universo." (Pietro Citati)

👉 Vanity Fair Italia ha intervistato Barbara Urdanch, pedagogista, formatrice AID e membro del comitato scientifico MyEd...
23/06/2025

👉 Vanity Fair Italia ha intervistato Barbara Urdanch, pedagogista, formatrice AID e membro del comitato scientifico MyEdu, e Laura Fumagalli, presidente di MyEdu.

Domanda: i Dsa sono ormai piuttosto conosciuti dall’opinione pubblica, tuttavia gli studenti e le studentesse che vivono questa condizione sono ancora vittime di pregiudizi: perché?

Barbara Urdanch: nonostante la maggiore diffusione di informazioni dopo la legge 170 del 2010 che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA), esiste ancora una distanza tra sapere teorico e comprensione reale delle caratteristiche dell’apprendimento: colmare questo divario sarebbe già un primo passo culturale. La sociologa Judy Singer, che ha coniato il termine neurodivergenze nel 1998, le definisce come una variazione normale del cervello. Ma se le vediamo come una variazione normale, perché sono una variazione? Perché si allontanano dalla maggioranza della popolazione. La maggioranza nasce con capelli neri, biondi e castani, qualcuno con i capelli rossi. Ma questo tratto è solo meno presente, non è anormale. Alla base del ragionamento pregiudizievole c’è il fatto che ci sono i normali e poi i neurodivergenti: questa cosa non ha alcun senso neuroscientifico ma dal punto di vista etico-pedagogico-sociale è un gradino che dobbiamo superare, dobbiamo accettare che ognuno ha le proprie caratteristiche di apprendimento. La società civile e la comunità educante devono entrare in quest’ottica, così da utilizzare altri e nuovi strumenti per scrivere e leggere. Non è questione di facilitare, ma di individualizzare.
Dsa #

Una scuola digitale per chi vede il mondo fuori dagli schemi: è questo il senso della collaborazione tra MyEdu e AID nel supporto alle bambine e ai bambini con disturbi specifici dell’apprendimento attraverso strumenti digitali innovativi. Come spiegano a Vanity Fair Italia la pedagogista Barbara...

👉👉196.96 telefono azzurro adolescenti
29/04/2025

👉👉196.96 telefono azzurro adolescenti

Articoli e consigli per ragazzi su temi come: bullismo, dipendenze, traumi, separazione, sexting e tecnologie digitali.

22/04/2025
21/04/2025

"Vi chiedo di amare di più gli studenti 'difficili', quelli che non vogliono studiare, quelli che si trovano in condizioni di disagio, i disabili e gli stranieri, che oggi sono una grande sfida per la scuola. E ce ne sono di quelli che fanno perdere la pazienza.
Gesù direbbe: se amate solo quelli che studiano, che sono ben educati, che merito avete? Qualsiasi insegnante si trova bene con questi studenti.
In una società che fatica a trovare punti di riferimento è necessario che i giovani trovino nella scuola un riferimento positivo. Essa può esserlo o diventarlo se al suo interno ci sono insegnanti capaci di dare un senso alla scuola, allo studio e alla cultura, senza ridurre tutto alla sola trasmissione di conoscenze tecniche, ma puntando a costruire una relazione educativa con ciascuno studente, che deve sentirsi accolto ed amato per quello che è, con tutti i suoi limiti e le sue potenzialità.
Per trasmettere contenuti è sufficiente un computer, per capire come si ama, quali sono i valori, e quali le abitudini che creano armonia nella società ci vuole un buon insegnante”.

(Papa Francesco, 03/2015)

Aumentano i disturbi alimentari: ortoressia, vigoressia e drunkoressia si stanno diffondendo tra giovani e adulti.Ne par...
19/03/2025

Aumentano i disturbi alimentari: ortoressia, vigoressia e drunkoressia si stanno diffondendo tra giovani e adulti.

Ne parla la Presidente dell'Ordine Paola Medde su Il Messaggero.

💬"Oltre le patologia tradizionali non mancano nuovi tipi da diagnosticare e curare l'ortoressia è uno di questi nuovi disturbi, caratterizzato da una ricerca ossessiva di alimenti sani o puri, come vegetali, cereali, cibi privi di pesticidi, conservanti e sostanze artificiali, si spinge oltre la normale preoccupazione per un' alimentazione sana non prevede eccezioni e richiede un impegno quasi totalizzante. Nel nuovo elenco troviamo anche la vigoressia che coinvolge maschi giovani tra i 15 e i 25 anni e si manifesta con un'alterazione della percezione del proprio corpo e quasi all'opposto di ciò che accade dell'anoressia nervosa l'individuo si ritiene troppo esile e debole. Cerca quindi di aumentare la propria massa muscolare con esercizio fisico, diete iperproteiche e uso di sostanze come anabolizzanti" ha commentato la Presidente.

📲Articolo completo alla pagina: (solo per abbonati) https://www.ilmessaggero.it/salute/moltosalute/disturbi_alimentari_ortoressia_drunkoressia_vigoressia_aumento_tra_giovani_e_adulti-8708664.html

📰𝗨𝘀𝗰𝗶𝘁𝗲 𝗦𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮

↪️Aumentano i disturbi alimentari: ortoressia, vigoressia e drunkoressia si stanno diffondendo tra giovani e adulti.

Ne parla la Presidente dell'Ordine Paola Medde su Il Messaggero.

💬"Oltre le patologia tradizionali non mancano nuovi tipi da diagnosticare e curare l'ortoressia è uno di questi nuovi disturbi, caratterizzato da una ricerca ossessiva di alimenti sani o puri, come vegetali, cereali, cibi privi di pesticidi, conservanti e sostanze artificiali, si spinge oltre la normale preoccupazione per un' alimentazione sana non prevede eccezioni e richiede un impegno quasi totalizzante. Nel nuovo elenco troviamo anche la vigoressia che coinvolge maschi giovani tra i 15 e i 25 anni e si manifesta con un'alterazione della percezione del proprio corpo e quasi all'opposto di ciò che accade dell'anoressia nervosa l'individuo si ritiene troppo esile e debole. Cerca quindi di aumentare la propria massa muscolare con esercizio fisico, diete iperproteiche e uso di sostanze come anabolizzanti" ha commentato la Presidente.

📲Articolo completo alla pagina: (solo per abbonati) https://www.ilmessaggero.it/salute/moltosalute/disturbi_alimentari_ortoressia_drunkoressia_vigoressia_aumento_tra_giovani_e_adulti-8708664.html

19/03/2025

Non riesco a pensare ad alcun bisogno dell'infanzia altrettanto forte quanto il bisogno della protezione di un padre."
Sigmund Freud

🙍‍♂️ “I Disturbi Alimentari riguardano esclusivamente il genere femminile” è uno stereotipo ancora diffuso. In realtà ra...
04/03/2025

🙍‍♂️ “I Disturbi Alimentari riguardano esclusivamente il genere femminile” è uno stereotipo ancora diffuso.

In realtà ragazzi e uomini rappresentano un terzo delle persone che hanno ricevuto diagnosi di disturbo del comportamento alimentare.

Già durante l’infanzia…
Nei bambini, come nelle bambine, possono emergere condizioni problematiche nel rapporto con il cibo:
➖ alimentazione disregolata
➖ emotional eating (tendenza a mangiare per calmare le emozioni)
➖ ARFID (Avoidant Restrictive Food Intake Disorder), un disturbo caratterizzato da evitamento o restrizione nell’assunzione di cibo e da un mancato interesse nell’alimentazione

…e poi in adolescenza e in età adulta

🪞 Anche per gli uomini il rapporto con la propria immagine corporea può essere problematico:

➖ possono sviluppare sintomi anoressici-restrittivi e bulimici (caratterizzati da condotte di compensazione, come vomito autoindotto, uso di lassativi, etc);
➖ possono soffrire di Disturbo da Alimentazione Incontrollata (caratterizzato da ricorrenti episodi di abbuffate alimentari senza condotte di compensazione)

💪 L’insoddisfazione per l’immagine corporea nella popolazione maschile può essere dovuta a meccanismi di comparazione con corpi maschili estremamente muscolosi.

Si parla in questo caso di vigoressia.
Cos’è la vigoressia?

Un disturbo caratterizzato dall’insoddisfazione per il proprio corpo, considerato come inadeguato e poco muscoloso, che può portare a:
➖ esercizio fisico compulsivo
➖ eccessiva perdita di peso o, viceversa, eccessivo aumento di peso (se ci si percepisce come troppo magri e poco muscolosi)
➖ in alcuni casi, utilizzo di steroidi o altre sostanze per aumentare la massa muscolare

Lo stereotipo secondo cui i Disturbi Alimentari sarebbero disturbi esclusivamente femminili può portare ragazzi e uomini a evitare di chiedere aiuto e i professionisti a sottostimare i disturbi nella popolazione maschile.

È importante:
➖ considerare che i sintomi tipici di un disturbo alimentare si presentino anche nel genere maschile
➖ non trascurare manifestazioni particolari più diffuse nella popolazione maschile (es. vigoressia)

per garantire diagnosi adeguate, cure in tempi rapidi e prognosi migliori.

👉 Leggi l’articolo su State of Mind https://www.stateofmind.it/2025/02/disturbi-alimentari-genere-maschile/

🇮🇹In Italia è aumentato il numero dei giovani hikikomori.📊Si tratta degli adolescenti tra 14 e 19 anni che non incontran...
04/03/2025

🇮🇹In Italia è aumentato il numero dei giovani hikikomori.

📊Si tratta degli adolescenti tra 14 e 19 anni che non incontrano più i loro amici nel mondo extrascolastico.

↗️Il loro numero è quasi raddoppiato dopo la pandemia, passando dal 5,6% del 2019 al 9,7% del 2022.

👤A tracciare l’identikit dei “ritirati sociali” e a denunciare la gravità del fenomeno crescente è uno studio condotto dal gruppo multidisciplinare di ricerca “Mutamenti sociali, valutazione e metodi” (Musa) dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Irpps), pubblicato sulla rivista Scientific Reports.

🔗 https://www.elle.com/it/magazine/women-in-society/a63629612/giovani-hikikomori-italia/?utm_source=firefox-newtab-it-it

Per una scuola inclusiva e non respingente!
02/03/2025

Per una scuola inclusiva e non respingente!

📢 Per una scuola inclusiva e non respingente: basta disinformazione e discriminazione! 📢Nei giorni scorsi il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti ha ...

l’affettività è una funzione biologica, pertanto è nel nostro corpo prima ancora di diventare parola, prima ancora di af...
15/02/2025

l’affettività è una funzione biologica, pertanto è nel nostro corpo prima ancora di diventare parola, prima ancora di affiorare come pensiero nella nostra mente. Maneggiamola con cura e rispettiamoci così da poter mostrare rispetto anche agli altri. ❤️

- Psicoadvisor

Ieri lo abbiamo visto sul palco del Festival di Sanremo ma ci sono stati momenti molto bui per Kekko.

Kekko Silvestre, il frontman dei Modà, non ha avuto paura di esporsi e di raccontare la sua esperienza con la depressione. Il suo coraggio, però, non è stato compreso da tutti. Non sono mancate critiche feroci. Il mood era questo: «sei famoso, sei un cantante, sei ricco, non puoi essere depresso, se stai male, sei un buono a nulla, ce lo vuoi tu». Già, come se alcune malattie fossero “scelte”.

Ci battiamo molto per azzerare la distanza tra salute fisica e mentale perché la salute è unica e soprattutto perché non esistono malattie "che si scelgono". La depressione, da un punto di vista psicobiologico rappresenta il “balckout” del corpo. I nostri sistemi neurocognitivi sono così sovraccarichi che al contempo si verificano due risposte di stress: una acuta e una cronica. Quando predomina la risposta acuta (il sistema nervoso simpatico ci tiene in uno stato di allerta), riusciamo ad andare avanti ma il nostro organismo è in uno stato di “arausal disfunzionale” (siamo sovraccarichi, lo stress cronico prende il sopravvento); le risorse che l’organismo riesce a dedicare al sostentamento di organi e apparati vanno incontro a un forte disequilibrio. Il sistema nervoso parasimpatico (coinvolto nello stress cronico) manda segnali in totale contrasto con quelli “simpatici” e alla lunga, la muscolatura sia liscia che striata ne risentono. Ciò significa che tutto il nostro corpo ne risente, la stanchezza prende il sopravvento. Se ci sono vulnerabilità fisiche, si manifestano. E fidatevi, questo nessuno “se lo cerca” o “lo sceglie”. Non è una cosa che “capita ai deboli” e nessuno “se lo merita”.

Promemoria: l’affettività è una funzione biologica, pertanto è nel nostro corpo prima ancora di diventare parola, prima ancora di affiorare come pensiero nella nostra mente. Maneggiamola con cura e rispettiamoci così da poter mostrare rispetto anche agli altri. ❤️

- Psicoadvisor

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Dott.ssa Annalisa D’Agostino terapeuta di coppia

Mi sono laureata nel 2000 alla Sapienza di Roma e Specializzata in psicoterapia sistemica relazionale nel 2008, collaboro in ambito clinico con l’Asl Rm6 Tutela salute mentale e riabilitazione dell’età evolutiva, sono docente di scienza umane e Formatrice presso il MIUR, docente a contratto Università di Tor Vergata, svolgo perizie di parte al Tribunale dei minori di Roma e Tribunale ecclesiastico di Benevento. Formatrice operatori della sicurezza Dipartimento della Pubblica sicurezza Vigili del Fuoco.