Prof. Carmine Zoccali - Ortopedia e Traumatologia - Ortopedia Oncologica

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Prof. Carmine Zoccali - Ortopedia e Traumatologia - Ortopedia Oncologica Ricerca, diagnosi e cura delle patologie muscolo-scheletriche tumorali, degenerative e traumatiche.

L’ISTA 2025 rappresenta un’occasione unica di incontro e confronto per la comunità scientifica internazionale. Il congre...
08/09/2025

L’ISTA 2025 rappresenta un’occasione unica di incontro e confronto per la comunità scientifica internazionale. Il congresso riunisce esperti, clinici e ricercatori con l’obiettivo di condividere le più recenti innovazioni e aprire nuove prospettive di cura. Un programma ricco di sessioni plenarie, workshop e tavole rotonde permetterà di approfondire temi di grande attualità e di discutere casi complessi. Ampio spazio sarà riservato ai giovani, con premi e riconoscimenti dedicati ai contributi più innovativi. Le tecnologie emergenti e gli approcci multidisciplinari saranno al centro del dibattito, insieme a riflessioni sugli aspetti etici e socio-sanitari della pratica clinica. La città ospitante offrirà una cornice stimolante e accogliente, capace di rendere l’esperienza ancora più memorabile. ISTA 2025 non è solo un congresso, ma una vera piattaforma di crescita, collaborazione e ispirazione!

ISTA 2025 represents a unique opportunity for the international scientific community to meet and exchange knowledge. The congress brings together experts, clinicians, and researchers with the aim of sharing the latest innovations and opening new perspectives in patient care. A rich program of plenary sessions, workshops, and round tables will address cutting-edge topics and provide interactive discussions on complex cases. Special attention will be given to young investigators, with dedicated sessions, awards, and recognition for the most innovative contributions. Emerging technologies and multidisciplinary approaches will take center stage, alongside reflections on the ethical and socio-health implications of clinical practice. The host city will provide a stimulating and welcoming environment, making the congress an even more memorable experience. ISTA 2025 is not just a meeting, but a platform for growth, collaboration, and inspiration. Ecco la versione in linea unica:

RMN del ginocchio (proiezioni sagittale e assiale, T1 pesata): presenza di una lesione solida, ben delimitata, in sede i...
01/05/2025

RMN del ginocchio (proiezioni sagittale e assiale, T1 pesata): presenza di una lesione solida, ben delimitata, in sede intercondiloidea posteriore, compatibile con tumore a cellule giganti delle guaine tendinee (TCGGT). La massa appare isointensa rispetto al muscolo con aree di iperintensità eterogenea, suggestive di componenti emorragiche o fibrosclerotiche. È evidente la stretta aderenza alle strutture capsulo-legamentose posteriori, con parziale dislocazione delle strutture circostanti.

Il tumore a cellule giganti delle guaine tendinee (TCGGT), anche noto come sinovite villonodulare pigmentosa (SVNP) nella sua forma diffusa, è una proliferazione benigna ma localmente aggressiva delle cellule sinoviali, delle guaine tendinee o delle borse. Si distingue in due forme: localizzata e diffusa, con la forma localizzata che colpisce più frequentemente le dita e quella diffusa associata alle grandi articolazioni come ginocchio, anca e spalla.
Nel ginocchio, il TCGGT può originare da tessuti sinoviali profondi, come nella zona intercondiloidea posteriore, spesso a ridosso del legamento crociato posteriore (LCP). I sintomi tipici includono dolore, gonfiore articolare ricorrente, limitazione funzionale e talvolta blocco articolare. La progressione è lenta, ma la compressione delle strutture intra-articolari può causare danno meccanico.
Diagnostica per immagini
La RMN è il gold standard per la diagnosi:
• T1 pesata: la lesione appare tipicamente isointensa o leggermente ipointensa rispetto al muscolo.
• T2 pesata: evidenzia un aspetto eterogeneo, con aree ipointense dovute ai depositi di emosiderina (effetto "blooming").
• L'uso del contrasto (Gd) mostra enhancement eterogeneo. In sede intercondiloidea, il TCGGT può simulare altre masse come cisti gangliari o sinoviti reattive; tuttavia, la presenza di emosiderina e l’aspetto lobulato aiutano la diagnosi differenziale.
Istologia: Il quadro istologico è caratterizzato da cellule mononucleate, cellule giganti multinucleate osteoclasto-simili, depositi di emosiderina, schiuma istiocitaria e fibrosi stromale. L'immunoistochimica mostra positività per CD68 e vimentina.
Trattamento: Il trattamento di scelta è chirurgico, con escissione completa della lesione per via artroscopica o a cielo aperto, in base alla localizzazione. Le recidive sono possibili, soprattutto se la resezione è incompleta. La radioterapia adiuvante può essere considerata nei casi recidivanti o inoperabili.
Prognosi: La forma localizzata ha generalmente prognosi favorevole, con tassi di recidiva inferiori al 10-20% dopo escissione completa. Tuttavia, la sede intercondiloidea rappresenta una sfida chirurgica per la vicinanza a strutture critiche e la difficoltà di accesso.

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Immagini di risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TC) del femore distale, acquisite su piani sagittale, ...
27/04/2025

Immagini di risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TC) del femore distale, acquisite su piani sagittale, coronale e assiale. Si documenta una lesione osteocondrale ben circoscritta a sede metafisaria, caratterizzata da margini piuttosto regolari e assenza di reazione periostale. Alla RM, la lesione appare ipointensa nelle sequenze pesate in T1 e iperintensa in T2, con evidenza di calcificazioni intralesionali come aree di ipointensità focale. La TC conferma calcificazioni di tipo "ring-and-arc", tipiche della matrice cartilaginea mineralizzata, senza erosione corticale né estensione extramidollare. Il quadro complessivo è compatibile con condroma, in assenza di criteri radiologici di aggressività locale.

Il condroma (o encondroma) è un tumore benigno a differenziazione cartilaginea, caratterizzato da lobuli di cartilagine ialina maturi, delimitati da osso trabecolare vitale, senza invasione corticale o crescita extraossea. Secondo la WHO 2020, il condroma deve essere distinto dall’atypical cartilaginous tumor (ACT) e dal condrosarcoma di basso grado sulla base di parametri radiologici, clinici e istologici.
Microscopicamente, presenta bassa cellularità, nuclei di condrociti piccoli e uniformi, senza atipie e attività mitotica significativa. La corretta differenziazione tra condroma e neoplasie a comportamento più aggressivo è cruciale ai fini terapeutici, influenzando le indicazioni alla semplice osservazione o alla gestione chirurgica.

22/04/2025
XXII Congresso Nazionale del Club Italiano dell’Osteosintesi (CIO) 2025: Un Successo per l’Ortopedia OncologicaSi è conc...
09/03/2025

XXII Congresso Nazionale del Club Italiano dell’Osteosintesi (CIO) 2025: Un Successo per l’Ortopedia Oncologica
Si è concluso con grande successo il XXII Congresso Nazionale del Club Italiano dell’Osteosintesi (CIO), svoltosi il 7 e 8 marzo 2025 a Francavilla al Mare (CH) presso il Villa Maria Hotel. L'evento ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento per i professionisti del settore ortopedico, con particolare attenzione alle fratture patologiche e alle fratture del cingolo scapolo-omerale.
Le fratture patologiche, tema centrale del congresso, sono state approfondite attraverso un approccio multidisciplinare tra ortopedici, oncologi e radioterapisti. I partecipanti hanno potuto confrontarsi su percorsi diagnostico-terapeutici innovativi per migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Un altro tema chiave del congresso è stato il trattamento delle fratture del cingolo scapolo-omerale. L’uso di placche bloccate ha dimostrato di essere una valida opzione nei pazienti osteoporotici, sebbene rimangano alcune sfide da affrontare.
Il congresso ha favorito il confronto e la discussione attraverso sessioni interattive e la presentazione di casi clinici, permettendo ai partecipanti di approfondire le loro conoscenze e condividere esperienze pratiche.
L’evento ha riscosso un ampio consenso tra i partecipanti, consolidandosi come un appuntamento di riferimento per la comunità ortopedica italiana. Le discussioni e le presentazioni hanno contribuito a delineare nuove prospettive per la gestione delle fratture patologiche e del cingolo scapolo-omerale, con l’obiettivo di migliorare le pratiche cliniche e offrire soluzioni sempre più efficaci ai pazienti.














12/02/2025

Buon Natale a tutti!
21/12/2024

Buon Natale a tutti!

17/12/2024

Paziente donna, 57 anni, affetta da necrosi asettica della testa del femore. È stato eseguito un intervento di protesizzazione per via anteriore.
La paziente è capace di deambulare dopo dieci giorni dall'intervento senza stampelle.
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Paziente di 61 anni, affetta da frattura patologica del femore prossimale con lesioni ripetitive del bacino e obesità di...
14/08/2024

Paziente di 61 anni, affetta da frattura patologica del femore prossimale con lesioni ripetitive del bacino e obesità di seconda classe (BMI 36).
Intervento chirurgico: resezione femore prossimale e ricostruzione con protesi femorale a stelo lungo cementato, coppa acetabolare cementata in anello di rinforzo fissato con uncino e viti, sistema a doppia mobilità.
L’anello di rinforzo ha la funzione di permettere il carico anche in presenza di metastasi acetabolare, prolungando la sopravvivenza dell’impianto in caso di progressione locale di malattia.

Patient, 61 years old, with a pathological fracture of the proximal femur, multiple pelvic lesions, and class II obesity (BMI 36).
Surgical procedure: resection of the proximal femur and reconstruction with a long-stem cemented femoral prosthesis, cemented acetabular cup in a reinforcement ring fixed with hook and screws, dual mobility system.
The function of the reinforcement ring is to enable load-bearing even in the presence of acetabular metastasis, thereby extending the survival of the implant in the event of local disease progression.

# THA

Paziente di 61 anni, affetta da frattura patologica del femore prossimale con lesioni ripetitive del bacino e obesità di seconda classe (BMI 36).
Intervento chirurgico: resezione femore prossimale e ricostruzione con protesi femorale a stelo lungo cementato, coppa acetabolare cementata in anello di rinforzo fissato con uncino e viti, sistema a doppia mobilità.
L’anello di rinforzo ha la funzione di permettere il carico anche in presenza di metastasi acetabolare, prolungando la sopravvivenza dell’impianto in caso di progressione locale di malattia.

Patient, 61 years old, with a pathological fracture of the proximal femur, multiple pelvic lesions, and class II obesity (BMI 36).
Surgical procedure: resection of the proximal femur and reconstruction with a long-stem cemented femoral prosthesis, cemented acetabular cup in a reinforcement ring fixed with hook and screws, dual mobility system.
The function of the reinforcement ring is to enable load-bearing even in the presence of acetabular metastasis, thereby extending the survival of the implant in the event of local disease progression.

̀diroma

30/06/2024

Presentiamo il caso di una donna con stenosi del canale in seguito a frattura patologica da lesione ripetitiva da K mammella ed esiti di radioterapia e vertebroplastica.
Un'ampia decompressione ha permesso la risoluzione della sintomatologia dolorosa e la ripresa della deambulazione.

Sono quasi passati tre anni... sembra veramente ieri!!!Grazie Sapienza Università di Roma   ̀
27/06/2024

Sono quasi passati tre anni... sembra veramente ieri!!!
Grazie Sapienza Università di Roma
̀

24/06/2024

Indirizzo

Policlinico Umberto Primo, Università Sapienza Di Roma, Piazzale Aldo Moro 5
Rome
00100

Sito Web

https://www.miodottore.it/z/BKSNWf

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