02/09/2025
Risparmiare energia è essenziale. Non dovrebbe essere inteso solo come una pratica applicata ai beni materiali, ma anche come un principio che comprende l'energia che sostiene e dà senso alla nostra vita. Spesso sottovalutiamo il valore dell'energia vitale, quando in realtà dovremmo prestare maggiore attenzione alla sua vera importanza e a come la utilizziamo.
Non ha senso sprecarla in cose insignificanti – paure, supposizioni, confusione, gelosia – perché farlo genera ansia e molto altro. Uno dei tratti distintivi dell'ansia è il desiderio di controllare tutto. Questo impulso di controllo non è altro che l'ego, e dobbiamo imparare a riconoscerlo come tale. Finché non identificheremo che le nostre reazioni, i nostri pensieri e le nostre emozioni provengono dall'ego, sarà molto difficile iniziare un vero studio di noi stessi.
C'è qualcosa di molto importante: ciò che percepiamo è il pensiero. Questo è ciò che vediamo. Ma ciò che non vediamo è il pensatore. Comprendere questa differenza è essenziale. Il pensiero è una cosa, e la fonte da cui proviene è un'altra.
Il pensiero è l'oggetto di studio della psicologia formale o accademica; tuttavia, questa disciplina non si occupa del pensatore. Il pensatore è l'ego, e così come ci sono molteplici pensieri, ci sono anche molteplici pensatori, perché ci sono molti ego.
Juan Ruiz Naupari
Conferenza: Fattori del Sogno della Coscienza
El ahorro de la energía es esencial. No debe entenderse solo como una práctica aplicada a los bienes materiales, sino también como un principio que abarca la energía que sostiene y da sentido a nuestra vida. A menudo subestimamos el valor de la energía vital, cuando en realidad deberíamos prestar mayor atención a su verdadera importancia y a la forma en que la utilizamos.
No tiene sentido malgastarla en cosas que carecen de importancia; miedos, suposiciones, confusión, celos, pues hacerlo genera ansiedad y mucho mas. Una de las características propias de la ansiedad es el deseo de querer controlarlo todo. Ese impulso controlador no es otra cosa que el ego, y debemos aprender a reconocerlo como tal. Mientras no identifiquemos que nuestras reacciones, pensamientos y emociones provienen del ego, resultará muy difícil iniciar un auténtico estudio de nosotros mismos.
Hay algo muy importante: lo que percibimos es el pensamiento. Eso es lo que vemos. Pero lo que no vemos es al pensador. Comprender esta diferencia es esencial. Una cosa es el pensamiento, y otra distinta es la fuente de donde proviene.
El pensamiento es objeto de estudio de la psicología formal o académica; sin embargo, al pensador no lo aborda esta disciplina. El pensador es el ego, y así como existen múltiples pensamientos, también existen múltiples pensadores, porque hay muchos egos.
Juan Ruiz Naupari
Conferencia: Factores del sueño de la conciencia