Edith Mincuzzi

Edith Mincuzzi Pagina ufficiale di Edith Mincuzzi, psicologa, psicoterapeuta, ipnocoach e mediatrice familiare.

Psicologa, psicoterapeuta a orientamento psicodinamico-psicoanalitico e mediatrice familiare, esperta in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), approccio terapeutico per il trattamento del trauma e dei sintomi correlati. Lavoro da anni in libera professione, proponendo sia interventi psicologici e terapeutici nell'area del disagio psichico e relazionale di adulti, coppie e famiglie

sia percorsi di mediazione familiare per il miglioramento della comunicazione tra genitori in via di separazione o divorzio e la condivisione di accordi su tutti gli aspetti coinvolti nella riorganizzazione delle relazioni. Su entrambe le materie svolgo docenze all'interno dei corsi di specializzazione dell'Istituto HFC.

C’è un punto, dentro ognuno di noi, in cui la paura inizia a farsi più piccola.Succede quando ci sentiamo visti, accolti...
29/07/2025

C’è un punto, dentro ognuno di noi, in cui la paura inizia a farsi più piccola.
Succede quando ci sentiamo visti, accolti, liberi di essere senza dover lottare.

🕊 È lì che nasce l’amore che cura: non quello perfetto, ma quello in cui non devi più chiederti se sei abbastanza.

Perché la verità è che non puoi amare davvero se sei impegnato a difenderti.

✨ “Ti appoggi all’amore dove la paura si assottiglia” significa proprio questo:
che l’amore sano non è privo di paure, ma le rende più leggere.
Le accoglie, le comprende, e ti lascia respirare.



E tu? Sai riconoscere le relazioni che ti fanno sentire al sicuro?

Raccontamelo nei commenti 💬





Si possono amare due persone contemporaneamente?Non è una domanda banale.L’amore non segue sempre regole lineari: a volt...
28/07/2025

Si possono amare due persone contemporaneamente?

Non è una domanda banale.

L’amore non segue sempre regole lineari: a volte il cuore si apre su più fronti, e questo ci fa sentire confusi, divisi… persino sbagliati.

In realtà, l’amore non è un contenitore unico: è un insieme di emozioni, bisogni e parti di noi che chiedono di essere viste.

Ti è mai capitato di sentirti divisa/o tra due mondi?

Raccontamelo nei commenti.



Questa mattina mi sono imbattuta in un servizio dedicato alla nuova stagione di Mercoledì di Tim Burton.E mi ha colpita ...
25/07/2025

Questa mattina mi sono imbattuta in un servizio dedicato alla nuova stagione di Mercoledì di Tim Burton.

E mi ha colpita una frase, tanto semplice quanto tagliente:

‘Ognuno sceglie le torture che preferisce.’

L’ho trovata potentissima.
Perché, a pensarci bene, spesso facciamo proprio questo:
restiamo in situazioni che ci fanno soffrire, perché quel dolore ci è familiare.
Meglio la gabbia che conosciamo,
piuttosto che il vuoto del cambiamento.

Ma crescere significa imparare a scegliere altro.
Significa lasciare andare ciò che ci consuma,
anche quando sembra difficile, e aprirsi al nuovo, alla possibilità di un bene autentico.

👉 Tu quali “torture” senti di aver già lasciato?
E quali vorresti abbandonare, oggi?

Ci sono frasi che mi porto dentro da sempre.Alcune le ho sentite da bambina.Altre, con stupore e delicatezza, mi sono so...
24/07/2025

Ci sono frasi che mi porto dentro da sempre.
Alcune le ho sentite da bambina.
Altre, con stupore e delicatezza, mi sono sorpresa a pensare di dirle a mio figlio.

È stato in quel momento che ho capito:
certe parole si annidano nel tempo,
diventano tracce emotive che tornano, anche quando non vorremmo.

Questo post nasce da lì.
Dalla mia storia.
Ma anche da tante storie ascoltate in terapia,
dove spesso emergono sentimenti silenziosi di colpa, disorientamento o fatica nel sentirsi davvero compresi —
radicati in un’infanzia che ha lasciato segni più profondi di quanto sembrasse.

💬 Alcune di queste frasi ti suonano familiari?
Le hai vissute da figlio, o ti è capitato di pensarle da genitore?

Scrivimi nei commenti, se ti va.
Perché da questa consapevolezza può cominciare qualcosa di nuovo.
Una cura. Una trasformazione.

📌 Salva il post se senti che parla anche di te.
📲 Condividilo con chi potrebbe averne bisogno.
🤍 E se senti che è arrivato il momento… scrivimi.

Essere cresciuti da genitori feritinon Ti ha insegnato cosa sia l’amore.Ti ha insegnato cosa bisogna fare per NON perder...
22/07/2025

Essere cresciuti da genitori feriti
non Ti ha insegnato cosa sia l’amore.
Ti ha insegnato cosa bisogna fare per NON perderlo.

E quando da piccoli si impara questo,
si diventa bravi a compiacere, a controllare,
a non disturbare.
Si diventa figli adattati.
Anche se fa male. Anche se ci si perde un po’.

💔 Molti bambini imparano a non essere davvero sé stessi… solo per riuscire a sentirsi amati.

Ma oggi sei adult*.
E puoi iniziare un’altra strada.

✨ Puoi imparare ad amarTi senza doverTi spegnere.
Puoi diventare il genitore che avresti voluto.
Anche solo per Te stess*.



💬 Ti sei mai sentit* accettat* per ciò che eri?*
O hai imparato ad adattarti per non perdere l’amore?
Raccontamelo nei commenti, se vuoi.

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📎 Hashtag:





A volte ci svegliamo con un nodo in gola.Non sempre è facile comprenderne l’origine… ma spesso ha a che fare con il modo...
20/07/2025

A volte ci svegliamo con un nodo in gola.
Non sempre è facile comprenderne l’origine… ma spesso ha a che fare con il modo in cui abbiamo imparato a vivere l’amore.

Con quello che ci è stato trasmesso, con ciò che abbiamo ricevuto… o che è MANCATO.

E se ti dicessi che anch’io, per molto tempo, mi sono interrogata su cosa fosse davvero l’amore?

E ancora oggi, nonostante gli studi, l’esperienza clinica e le tante storie ascoltate,
mi capita di rifletterci nuovamente.

Perché l’amore, quello autentico, non è soltanto un sentimento:

è un bisogno profondo, che si declina in forme diverse in ciascuno di noi.

🫶🏼 E per te, cos’è l’amore?

Un emozione
Un bisogno
Un mistero
…. È solo un gran CASINÒ!!!!

👇 Se ti va, raccontamelo nei commenti. Ti leggo con attenzione.



Hashtag (coerenti ma non troppo “freddi”):

🌿 Nessun dolore è eterno. Ma il modo in cui lo attraversiamo… cambia tutto.Ieri ero lì, seduta in attesa di fare l’accet...
17/07/2025

🌿 Nessun dolore è eterno. Ma il modo in cui lo attraversiamo… cambia tutto.

Ieri ero lì, seduta in attesa di fare l’accettazione per la visita ortopedica
Un dolore noto mi attraversava, pungente e intermittente.
A tratti passava, e la mente dimenticava.
Poi tornava, più forte. O forse ero solo io, più stanca.

La cosa più difficile?
Relazionarmi con gli altri mentre soffrivo.
Trattenere la rabbia. Accogliere il sollievo.

E lì mi è venuto in mente Epicuro.
Parlava di dolori acuti e passeggeri, e di quelli cronici ma sopportabili.
Oggi sappiamo che la mente può imparare a modulare l’esperienza del dolore,
a non viverci dentro, a trovare un punto fermo.

💭 È in quel momento che mi è arrivata una frase:

“Nessun dolore è eterno. E anche quando sembra troppo, una parte di te può imparare a trasformarlo.”

✨ È questo il cuore della psicologia:
non eliminare ciò che fa male,
ma imparare a starci.
Dare senso.
Costruire uno spazio interno che contenga.



💬 Ti è mai capitato un dolore che ti ha insegnato qualcosa?
Raccontamelo nei commenti. Ti leggo.

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.ssa_edithmincuzzi

La mente stanca non pensa. Si difende.Quando il sistema nervoso è sottoposto a uno stress continuo senza possibilità di ...
16/07/2025

La mente stanca non pensa. Si difende.

Quando il sistema nervoso è sottoposto a uno stress continuo senza possibilità di recupero, non entra in pausa.
Attiva un antico meccanismo di sopravvivenza.
Riduce le funzioni cognitive superiori. Si chiude. Si protegge.

Da fuori può sembrare disinteresse, pigrizia, immobilità.
Ma dentro è in atto un lavoro silenzioso:
🔸 contenere l’eccesso
🔸 non crollare
🔸 sopravvivere all’emozione

È il corpo che si fa scudo, la mente che si ritira.
E solo quando la minaccia cessa, il sistema nervoso si riattiva, e con esso la capacità di sentire, pensare, immaginare.

🧠 È il cervello che torna a funzionare.
Non perché ha ricevuto uno stimolo in più,
ma perché finalmente si è sentito al sicuro.

✨ Ti succede mai?
✨ Ti ci sei riconosciut*?
✨ Raccontamelo nei commenti.

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✨ Ci sono cose che non sono psicologia… ma lo diventano.Non hanno bisogno di una diagnosi.Non vengono spiegate con teori...
15/07/2025

✨ Ci sono cose che non sono psicologia… ma lo diventano.

Non hanno bisogno di una diagnosi.
Non vengono spiegate con teorie, ma hanno un impatto diretto sul nostro benessere, sul modo in cui viviamo, reagiamo, costruiamo legami.

Sono gesti semplici. Quasi invisibili. Non te li insegna nessuno.
Eppure, quando smetti di farli, ti sembra che la vita perda il suo ritmo.
Sono quelle cose che non risolvono, ma aiutano a stare.
Non guariscono, ma ricordano che puoi iniziare da te.

Ed Eccole, 5 cose “non psicologiche”
che fanno davvero la differenza nella vita quando tutto sembra fermo:

1. Fare il letto al mattino.
Non per ordine, ma per darsi un confine, un inizio.
Un piccolo sì alla giornata.

2. Sorridere a una persona sconosciuta.
Anche se non ci si conosce. Anche se si ha paura.
È un gesto che connette, anche solo per un istante.

3. Mangiare seduti, con calma.
Non davanti al telefono. Non in piedi.
Ma come se ogni boccone fosse un ritorno a sé.

4. Dire “grazie” con intenzione.
A chi tiene la porta, a chi passa per strada, a tè stessə.

5. Non per cortesia, ma per presenza.
Farsi una doccia lenta e asciugarsi con cura.
Anche se si ha poco tempo.
Perché prendersi cura del corpo è un modo silenzioso di dire: “mi/ti rispetto”.


Queste azioni non sono “terapia”.
Ma sono alleate del benessere.

Perché ogni gesto, ogni scelta INTENZIONALE,
è un passo verso la parte più SANA e viva che abita in ognunə di noi.

💬 Qual è la piccola abitudine che ti cambia la giornata in meglio?

📎 Salvala.
📤 Condividila con chi ne ha bisogno.
🌱 E se oggi puoi… inizia da uno di questi gesti.

🌿 Le parole della psicologiaCi sono momenti in cui la vita ci chiede di ferm arci.A volte non è una scelta, è il corpo c...
14/07/2025

🌿 Le parole della psicologia
Ci sono momenti in cui la vita ci chiede di ferm arci.
A volte non è una scelta, è il corpo che lo impone.
Ed è lì che iniziamo a sentire davvero.

Negli ultimi giorni mi sono sentita affaticata, rallentata.
Eppure proprio dentro questo rallentamento, qualcosa ha preso forma.
Un bisogno di verità.
Di autenticità.
Di una comunicazione che tocchi, che accompagni, che nutra.

Questo spazio — la mia pagina — negli anni è cresciuto con me.
Ma ora sento che è il momento di un respiro nuovo.
Non un cambio di rotta, ma un ritorno all’essenziale:
a ciò che ci connette, che ci cura, che ci rende umani.

Non so ancora con precisione come sarà.
Non voglio promettere troppo, soprattutto ora che sono ancora a riposo.
Ma sento che qualcosa si muove.
E forse, da qui, può nascere qualcosa di più vero.

✨ Ti andrebbe di aiutarmi in questo passaggio?
Cosa ti piacerebbe trovare qui dentro?
Quali temi, parole, riflessioni ti sarebbero davvero utili?

Scrivimi nei commenti.
Ogni voce sarà ascoltata.
Ogni spunto sarà un seme.

Con cura,
Edith

Non sei sbagliatə. È che nessuno ti ha insegnato a sentirti abbastanza.Ci sono ferite che non si vedono. Ma condizionano...
08/07/2025

Non sei sbagliatə. È che nessuno ti ha insegnato a sentirti abbastanza.

Ci sono ferite che non si vedono. Ma condizionano ogni relazione, ogni pensiero, ogni emozione.

Da piccoli, impariamo a farci bastare quello che c’è.
Anche se manca l’amore, anche se manca la sicurezza, anche se manca l’ascolto.

E allora iniziamo a costruirci un’identità intorno alla mancanza:

— “Non valgo.”
— “Devo meritarmi l’amore.”
— “Se sbaglio, perdo tutto.”

Ma niente di tutto questo è colpa tua.

Questo post nasce per aiutarti a riconoscere quel copione emotivo che ti accompagna ancora oggi, e per dirti che puoi cambiare la narrazione.

👉 Scorri il post e poi raccontami: quale parte ha risuonato più forte dentro di te?

💬 Ti leggo nei commenti.
💾 Salvalo, se senti che ti parla.
📲 Condividilo con chi ha bisogno di sentirselo dire
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C’è una voce che ci abita e ci ripete:“Accontentati.”“Non chiedere troppo.”“È così che funziona l’amore.”Ma non è vero.N...
06/07/2025

C’è una voce che ci abita e ci ripete:
“Accontentati.”
“Non chiedere troppo.”
“È così che funziona l’amore.”

Ma non è vero.
Non è amore se ti fa sentire colpevole per avere dei bisogni.
Non è amore se devi scomparire per essere accettata.

Quello che chiamiamo amore… a volte è solo un’eredità emotiva distorta.
E il primo passo per guarire… è riconoscerlo.

👉 Quale frase ti ha colpita di più?



Indirizzo

Via Paolo Emilio 7
Rome
00192

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:30 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 14:00
Giovedì 09:30 - 20:00

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Abstract curricolare

Psicologa, psicoterapeuta a orientamento psicodinamico-psicoanalitico e mediatrice familiare, perfezionata in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), approccio terapeutico per il trattamento del trauma e dei sintomi correlati. Lavoro da anni in libera professione, proponendo sia interventi psicologici e terapeutici nell'area del disagio psichico e relazionale di adulti, coppie e famiglie sia percorsi di mediazione familiare per il miglioramento della comunicazione tra genitori in via di separazione o divorzio e la condivisione di accordi su tutti gli aspetti coinvolti nella riorganizzazione delle relazioni. Su entrambe le materie svolgo docenze all'interno dei corsi di specializzazione dell'Istituto HFC.