Quella che fece più clamore, fu proprio quella di Villa Glori, che non fu, inizialmente, ben accolta dai residenti del quartiere. Nacque dall’intuizione profetica di Don Luigi, il quale dopo varie battaglie riuscì nel suo intento. La casa occupa gli spazi di un caseggiato in legno che una volta accoglieva una scuola elementare. L’altra Casa Famiglia nasce in un appartamento al centro di Roma, in P
.zza del Biscione. Quest’ultima, per problemi legati alle nuove disposizioni di legge, non rispondeva più a quei requisiti strutturali che le istituzioni chiedevano, così nel 2003 venne trasferita anch’essa a Villa Glori, occupando la struttura che una volta accoglieva la casa storica, infatti alla fine degli anni ’90 la Casa Storica si trasferì nei vicini locali della ex Colonia Marchiafava, dopo una adeguata ristrutturazione a cura del Comune di Roma. Nel 1989 apri una terza casa che poteva accogliere solo donne e mamme con figli, anch’essa nel 1999 si trasferì a Villa Glori, realizzando così tre case, miste, ognuna con le propria identità, ma con obiettivi comuni. Attualmente le case accolgono 25 ospiti, di cui: 16 uomini, 8 donne, un posto bambino a disposizione. Le prestazioni fornite dal servizio sono finanziate dalla Regione Lazio in base ad una convenzione rinnovabile alla scadenza. Oggi Villa Glori rappresenta una realtà perfettamente integrata nel tessuto cittadino, un luogo culturale, di incontro, di scambio e riflessione, ma anche caratterizzato da momenti di festa ed aggregazione.