29/12/2024
Quando le tossine si accumulano il colon si infiamma: quali segnali invia un intestino sofferente?
La pancia “parla” e racconta lo stato di salute intestinale: gonfiore addominale, dolore, stitichezza, diarrea, candida intestinale, cistite, bocca amara e impastata, pesantezza dopo i pasti, reflusso, sonnolenza dopo i pasti, sono alcuni messaggi che dobbiamo conoscere per ritrovare benessere e vitalità. Non dobbiamo ignorare i sintomi che l’organismo ci invia sotto forma di spie rosse che si accendono sul quadrante della macchina umana. Proprio grazie a quei segnali abbiamo la possibilità di intervenire in tempo ed evitare che una patologia peggiori o si cronicizzi.
L’intestino è il motore che da ritmo a tutti gli organi. Un intestino pigro non smaltisce le scorie più pericolose. Che, se rimangono in circolo, ci possono far ammalare. Se le scorie non vengono eliminate il sistema linfatico le riassorbe e le rimette in circolo. La maggior parte dei problemi di salute oggi diffusi nella società industrializzate è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale spiga la Dr.ssa Daniela Cimpeanu esperta in benessere e prevenzione dei disturbi gastrointestinali, Doctor of Science in Naturopathy, major Dietologi and Nutrition e Autrice del libro “L’intestino l’origine di tutte le patologie – Ripuliamo l’intestino e riaccendiamo la nostra salute.”
Ricordiamoci sempre che il sintomo è un’importante richiesta di aiuto da parte dell’organismo che deve assolutamente essere ascoltato e mai azzittita con rimedi incapaci di intervenire sulle cause scatenanti.
Rifletti su come ti senti ogni giorno, ricorda che un sintomo è un promemoria con il quale il tuo corpo ti ricorda che qualcosa non va, permettendoti di agire preventivamente.
Dr.ssa è vero che per molti di noi questo viscere è sede di congestione e ristagno?
A dire il vero, l’intero tratto intestinale può congestionarsi. La scrupolosa pulizia di tutto il canale intestinale è un sistema eccezionale per dare slancio all’energia e alla vitalità e per vincere alcuni tra i sintomi più comuni di malattia, come la dispepsia, la stitichezza, il reflusso acido, il mal di stomaco, la sindrome del colon irritabile, la distensione addominale, il mal di testa e la carenza di energia. Se poi volete anche sgonfiarvi e perdere i chili di troppo, la pulizia dell’intestino è un fattore davvero determinante per riattivare il metabolismo.
L’igiene intestinale è uno dei punti cruciali, e normalmente il più sottovalutato, per chiunque voglia rimettersi in forma e ritrovare la salute. Il problema è che non possiamo digerire ed evacuare correttamente il cibo e le sostanze ingerite se il colon è sovraccarico di tossine.
Quanto più lo è, tanto maggiore sarà il ristagno di scorie tra le sue mucose, sotto forma di vecchia materia fecale e di muco. Molta gente finisce per portarsi in giro dei chili di questi depositi.
Non solo ciò interferisce con il normale ritmo intestinale di una o due evacuazioni al giorno, necessario per rimanere sani, ma compromette anche l’assorbimento dei nutrienti assunti con il cibo e con gli integratori.
Che cos’è la tossiemia intestinale e l’autointossicazione?
Il termine “tossiemia” indica un eccesso di tossine nell’organismo. Le tossine circolano nel sangue e nella linfa, per depositarsi nei tessuti, negli organi, nelle cellule, facendo ammalare il corpo. Questo concetto è fondamentale in Medicina Naturale: quando l’organismo viene disintossicato e alleviato dal carico tossiemico la salute migliora da subito! L’eccesso di tossine infatti indebolisce gli organi, le funzioni del corpo e influisce negativamente a livello fisico e anche psichico. Il nostro corpo, infatti, è come la nostra casa: i rifiuti vanno eliminati regolarmente e completamente, per vivere in un ambiente salubre.
L’autointossicazione è un processo mediante il quale il corpo si “autoavvelena” mantenendo un autentico “pozzo nero” di materiali in decomposizione all’interno del proprio colon. Questo pozzo nero interiore può contenere una concentrazione di batteri dannosi altrettanto alta quanto quella dei pozzi neri sotto una casa. Le scorie che vengono liberate dai processi di decomposizione batterica si introducono nel flusso sanguigno e viaggiano verso tutte le parti del corpo. In tal modo, ogni cellula all’interno del corpo può essere colpita e da ciò possono derivare molti tipi di problemi. Dal momento che l’autointossicazione indebolisce l’intero sistema, essa può essere la causa scatenante di ogni sorta di disturbi. Questa condizione di autointossicazione grava primariamente sul fegato.
Un intestino sovraccarico di tossine non solo invia queste tossine ad altri distretti, intasando diversi organi, ma influisce anche sugli stati mentali. Frequenti sono le depressioni, la stanchezza cronica, la nebbia mentale, gli stati confusionali, ecc. Che dipendono da un intestino intossicato che necessita di essere depurato.
L’intossicazione intestinale e i suoi sintomi
Al malfunzionamento del colon si può attribuire la responsabilità di centinaia di patologie diverse. Molti pensano che i loro disturbi fisici non abbiano niente a che fare con l’intestino perché si manifestano in altre parti del corpo. Ricordiamoci che non tutti i sintomi si manifestano dove nasce la causa scatenante.
Ad esempio, un colon costipato può premere contro i nervi spinali, situati in prossimità, causando mal di schiena, sciatica e dolori alle gambe; oppure può rilasciare tossine che raggiungono altre parti del corpo, dando luogo a cefalee e a sinusiti.
I sintomi che seguono sono frequentemente associati alla congestione del colon. Non è detto che dobbiate provarli tutti; in effetti può darsi ne abbiate solo alcuni. Ciò potrebbe rivelare che avete bisogno di disintossicarvi o di fare una pulizia dell’intestino.
Feci e sudore maleodoranti, stitichezza, diarrea, candida intestinale e sistemica, cistite ricorrente, parassitosi, cattivo funzionamento del sistema digerente, sensibilità al glutine, gonfiore addominale, alvo alterno, emorroidi, feci caprine, feci prive di forma, flatulenze, feci collose e presenza di muco, fecalomi, permeabilità intestinale, malassorbimento, candidosi micotica, candida maschile, prostatite, infiammazione del glande e del prepuzio, blanite, alito cattivo, lingua ricoperta da una patina bianca, bocca amara e impastata, dolore gastrico, sazietà precoce, sensazione di corpo estraneo in gola, necessità di tossire spesso, mal di gola al risveglio, raucedine da reflusso, dolore retrosternale, pesantezza dopo i pasti, sonnolenza postprandiale, carenza di energia, prurito diffuso, dermatite, allergie, aumento di peso e difficoltà a dimagrire, eccessiva sudorazione, stanchezza cronica, Inoltre, molte malattie della pelle come psoriasi e dermatite possono dipendere da un intestino intossicato così come molti disturbi respiratori tra cui sinusite, allergie stagionali, bronchiti croniche.
Nel caso sia in corso un processo di malassorbimento intestinale sono presenti nelle feci cibi non digeriti, soprattutto le fibre. La presenza di sangue scuro deve essere monitorata con attenzione perché è indice di una patologia a livello “alto”, gastrico o intestinale. In questa circostanza è utile effettuare lo screening colorettale, cioè la ricerca di sangue occulto nelle feci. Meno preoccupante è la presenza di sangue rosso dopo aver defecato perché è il risultato di un’infiammazione emorroidale, tuttavia bisogna sempre consultare il medico. Per quanto riguarda la defecazione, è ottimale una frequenza quotidiana; non costituisce una problematica un’evacuazione più volte al giorno purché le feci siano morbide ma formate.
Www.NaturStudioSalute.com