
23/09/2025
𝗖𝗼𝘀’𝗲̀ 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮?
In psicologia, parliamo di impotenza appresa quando una persona, dopo aver sperimentato ripetuti fallimenti o situazioni in cui non aveva alcun controllo, inizia a convincersi che qualunque tentativo sia destinato a fallire.
Questo meccanismo è stato osservato per la prima volta negli studi di Martin Seligman, dove alcuni animali, sottoposti a stimoli spiacevoli dai quali non potevano sfuggire, finivano per non reagire più neppure quando la via di fuga era disponibile.
Negli esseri umani l’effetto è simile: chi sperimenta a lungo contesti percepiti come “senza via d’uscita” può arrivare a pensare che nessuna azione personale possa portare cambiamento.
Le conseguenze sono spesso:
👉perdita di motivazione:
👉riduzione dell’autostima;
👉rassegnazione;
👉aumento del rischio di sintomi ansiosi o depressivi.
𝗨𝗻 𝗲𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼: una persona che, dopo aver provato più volte a superare un esame o a cercare un lavoro senza riuscirci, inizia a credere di “non essere capace”, smettendo di provarci.
La buona notizia è che 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮. Il percorso psicologico mira a riattivare la percezione di controllo, lavorando su piccoli obiettivi raggiungibili, sulla ristrutturazione dei pensieri negativi e sull’esperienza di successi graduali che restituiscano fiducia nelle proprie risorse.
Riconoscere questo meccanismo è già un passo importante: significa aprirsi alla possibilità di imparare di nuovo a scegliere e ad agire.