
19/09/2025
PER LA SERIE ‘LE BANDIERE DI PALESTINA E UCRAINA SUI BALCONI DI ROMA’
In cima a questo post c’era un video di Silvia Giulietti che l’algoritmo di Facebook ha cancellato a causa dei diritti d’autore della musica di Glass. Però un modo di vederlo l’abbiamo trovato. Basta cliccare su questo link al canale Ipod-Plays di You Tube:
https://youtu.be/qEab2y5Z0XQ
Questo video mostra che, allora come oggi, in Italia sono sempre di più le persone che si mobilitano per dire o fare opposizione contro il massacro che insanguina Palestina e Ucraina. Non tutti i nostri concittadini normal-normotici la )(s)pensano come la signora mamma monteverdiana del balcone del piano di sopra, che ieri si è fermata davanti all'ascensore con tre bambini e un lattante in braccio e ha mitragliato dieci-volte-di-seguito-dieci: “Ma insomma, tutte queste bandiere che avete appeso sono troppe… sono troppe… sono troppe… troppe… troppe… TROPPE… Non bastava una bandierina?” In realtà - obiettavo- le bandiere sono quelle che ci vogliono e sono: Palestina, Ucraina, Pace, Italia, Europa, Onu... ora 'siamo in attesa' (ho detto proprio così) della bandiera di Amnesty International. Ma invano. Restavano sempre troppe per la mamma romana (da non confondere con Mamma Roma) che urlerebbe molto, molto, molto, MOLTO (...) se qualcuno facesse il minimo graffio ai SUOI bambini. Suoi, suoi, SUOI.
Chiaro? Sei bandiere al balcone del piano di sotto, dal suo punto di vista condominial-mammesco, sono troppe, troppe, troppe per quel mucchietto di 20.000 [ventimila] bambini uccisi a Gaza secondo la stima di Save The Children. Troppe anche per i 2.520 bambini uccisi o feriti in Ucraina dal 1922 fino all’inizio del 2025.
Ma le madri [DEO CONCEDENTE] sono tante e diverse come afferma Luisa Morgantini (allora vice presidente del Parlamento Europeo) nel suo video - profetico - di commento al sociodramma dove parla anche della posizione del movimento gay di Israele:
https://www.youtube.com/watch?v=OIgIcMUQxg4&list=PLPYEAhXhF49ks-j2ZKljBxKeUZhtUyR2S&index=1&t=9s
Alla fine di agosto Layla al-Sheikh (una madre palestinese) ed Elana Kaminka (una madre israeliana) hanno aperto il Meeting di Rimini (22–23 agosto 2025) con il panel 'Madri per la pace'. Mentre a giugno altre due madri Bushra Awad (palestinese) e Robi Damelin (israeliana) del PARENTS CRCLE — hanno ricevuto a Firenze l’onorificenza del Fiorino d’Oro.
Il PARENTS CIRCLE FAMILY FORUM di Tel Aviv, è un gruppo, un'organizzazione non governativa di familiari di genitori e coniugi Israeliani e Palestinesi che hanno perso figli o coniugi nel conflitto ma si incontrano da anni per gestire eroicamente il loro destino sotto il segno dell’incontro e dell’aiuto reciproco. La loro è delle più nobili forme di psicoterapia di gruppo autogestita sulla faccia della terra.
Il video che avete visto racconta il sociodramma IL PIOMBO E L'ORO DEL PERDONO che la scuola di psicodramma Ipod Plays realizzò a Roma nel 2005 per loro col patrocinio del Ministero degli Esteri e la collaborazione dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Lo scopo di questo evento era di affiancare alle parole del gruppo di Israeliani e Palestinesi il linguaggio delle immagini, del contatto fisico, della Scacchiera di action figures, della catarsi scenica dello psicodramma. E anche di combinare sui muri di Villa Piccolomini le fotografie degli antenati di tutti i partecipanti (anche di noi italiani) in una installazione dedicata ad Anne Ancelin Schutzenberger la grande psicologa che fu per J. L. Moreno ciò che la von Franz fu per Jung. Questa installazione la chiamammo IL BOSCO DEGLI ANTENATI.
https://www.youtube.com/watch?v=swMlv3RnVMc...
Mai, come in questo psicodramma, la tecnica dell’inversione di ruolo inventata da Moreno mostra la sua forza e il suo valore di simbolo trasformativo. Nella catarsi del Parents Circle . Family Forum accadde – accade, accadrà sempre - una cosa indimenticabile che bisognerebbe far veder a tutti i costi ai produttori di guerre come Putin, Trump, Netanyahu. Ma come?
Magari legandoli a una sedia e tenendogli aperti gli occhi con un divaricatore oculare come viene fatto dallo psichiatra ad Alex in 'Arancia Meccanica' di Burgess e Kubrich.
E cosa dovrebbero vedere? La scena in cui UNA MADRE ISRAELIANA CHE HA PERSO DUE FIGLI - UNO IN GUERRA E UNO SUICIDATO PER NON ANDARE IN GUERRA - SCEGLIE UN RAGAZZO PALESTINESE COME ATTORE PER IL RUOLO DI SUO FIGLIO. PER POTERGLI PARLARE E POTERLO ABBRACCIARE.
A venti anni di distanza, queste tragedie si sono aggravate. Noi che purtroppo non siamo saliti sulle barche di Genova ma abbiamo il potere del pensiero e delle parole, cosa possiamo fare? Noi... Magari un flash-mob nelle strade o nei posti di lavoro. Magari un'esposizione di bandiere dalle nostre finestre. O una performance in cui coinvolgere gli indifferenti, i pigri, gli avari di tutto. O magari la messa in scena de 'Il Girasole' di Wiesenthal (leggetelo; è un libro importante e indimenticabile). Di questo Piombo e di questo Oro parla il manifesto dell’evento. Lo troverete sulla pagina
https://www.plays.it/.../video/il-piombo-e-l-oro-del-perdono
E se qualcuno dei potenti Alex che hanno visto la scena col divaricatore oculare, alla fine della terapia - ci domandasse chi era Padre Hi**er, abbiamo la risposta che il grande Paolo Poli diede in un'intervista: "Hi**er? Solo una br**ta copia di Chaplin."
**erIlAlla