IPOD - Scuola di formazione in Psicodramma

IPOD - Scuola di formazione in Psicodramma Istituto di Psicodramma ad Orientamento Dinamico, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia MIUR 4020/15-10-08).

Pagina Ufficiale dell'Istituto di Psicodramma ad Orientamento Dinamico, Scuola di Formazione in Psicoterapia (decr. Direttore Ottavio Rosati, Presidente Garante Vezio Ruggieri. IPOD, fondato da Ottavio Rosati nel 1975, è un istituto italiano per la ricerca, la clinica e l'insegnamento dello psicoplay (psicodramma) e degli action methods. Il suo modello teorico deriva dall’opera di Moreno e si giova delle ricerche di psicoanalisti e terapeuti che hanno arricchito la comunicazione verbale con l’azione, il gioco e l’immagine. Fonda la prima rivista italiana del settore, traduce le opere di Moreno e dei suoi allievi, realizza per RaiTre il primo programma televisivo basato sul role playing di storie vere (“Da storia nasce storia”). Collabora con le più grandi aziende italiane ed internazionali come Ferrari e New Holland.

PER LA SERIE ‘LE BANDIERE DI PALESTINA E UCRAINA SUI BALCONI DI ROMA’In cima a questo post c’era un video di Silvia Giul...
19/09/2025

PER LA SERIE ‘LE BANDIERE DI PALESTINA E UCRAINA SUI BALCONI DI ROMA’
In cima a questo post c’era un video di Silvia Giulietti che l’algoritmo di Facebook ha cancellato a causa dei diritti d’autore della musica di Glass. Però un modo di vederlo l’abbiamo trovato. Basta cliccare su questo link al canale Ipod-Plays di You Tube:
https://youtu.be/qEab2y5Z0XQ
Questo video mostra che, allora come oggi, in Italia sono sempre di più le persone che si mobilitano per dire o fare opposizione contro il massacro che insanguina Palestina e Ucraina. Non tutti i nostri concittadini normal-normotici la )(s)pensano come la signora mamma monteverdiana del balcone del piano di sopra, che ieri si è fermata davanti all'ascensore con tre bambini e un lattante in braccio e ha mitragliato dieci-volte-di-seguito-dieci: “Ma insomma, tutte queste bandiere che avete appeso sono troppe… sono troppe… sono troppe… troppe… troppe… TROPPE… Non bastava una bandierina?” In realtà - obiettavo- le bandiere sono quelle che ci vogliono e sono: Palestina, Ucraina, Pace, Italia, Europa, Onu... ora 'siamo in attesa' (ho detto proprio così) della bandiera di Amnesty International. Ma invano. Restavano sempre troppe per la mamma romana (da non confondere con Mamma Roma) che urlerebbe molto, molto, molto, MOLTO (...) se qualcuno facesse il minimo graffio ai SUOI bambini. Suoi, suoi, SUOI.
Chiaro? Sei bandiere al balcone del piano di sotto, dal suo punto di vista condominial-mammesco, sono troppe, troppe, troppe per quel mucchietto di 20.000 [ventimila] bambini uccisi a Gaza secondo la stima di Save The Children. Troppe anche per i 2.520 bambini uccisi o feriti in Ucraina dal 1922 fino all’inizio del 2025.
Ma le madri [DEO CONCEDENTE] sono tante e diverse come afferma Luisa Morgantini (allora vice presidente del Parlamento Europeo) nel suo video - profetico - di commento al sociodramma dove parla anche della posizione del movimento gay di Israele:
https://www.youtube.com/watch?v=OIgIcMUQxg4&list=PLPYEAhXhF49ks-j2ZKljBxKeUZhtUyR2S&index=1&t=9s
Alla fine di agosto Layla al-Sheikh (una madre palestinese) ed Elana Kaminka (una madre israeliana) hanno aperto il Meeting di Rimini (22–23 agosto 2025) con il panel 'Madri per la pace'. Mentre a giugno altre due madri Bushra Awad (palestinese) e Robi Damelin (israeliana) del PARENTS CRCLE — hanno ricevuto a Firenze l’onorificenza del Fiorino d’Oro.
Il PARENTS CIRCLE FAMILY FORUM di Tel Aviv, è un gruppo, un'organizzazione non governativa di familiari di genitori e coniugi Israeliani e Palestinesi che hanno perso figli o coniugi nel conflitto ma si incontrano da anni per gestire eroicamente il loro destino sotto il segno dell’incontro e dell’aiuto reciproco. La loro è delle più nobili forme di psicoterapia di gruppo autogestita sulla faccia della terra.
Il video che avete visto racconta il sociodramma IL PIOMBO E L'ORO DEL PERDONO che la scuola di psicodramma Ipod Plays realizzò a Roma nel 2005 per loro col patrocinio del Ministero degli Esteri e la collaborazione dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Lo scopo di questo evento era di affiancare alle parole del gruppo di Israeliani e Palestinesi il linguaggio delle immagini, del contatto fisico, della Scacchiera di action figures, della catarsi scenica dello psicodramma. E anche di combinare sui muri di Villa Piccolomini le fotografie degli antenati di tutti i partecipanti (anche di noi italiani) in una installazione dedicata ad Anne Ancelin Schutzenberger la grande psicologa che fu per J. L. Moreno ciò che la von Franz fu per Jung. Questa installazione la chiamammo IL BOSCO DEGLI ANTENATI.
https://www.youtube.com/watch?v=swMlv3RnVMc...
Mai, come in questo psicodramma, la tecnica dell’inversione di ruolo inventata da Moreno mostra la sua forza e il suo valore di simbolo trasformativo. Nella catarsi del Parents Circle . Family Forum accadde – accade, accadrà sempre - una cosa indimenticabile che bisognerebbe far veder a tutti i costi ai produttori di guerre come Putin, Trump, Netanyahu. Ma come?
Magari legandoli a una sedia e tenendogli aperti gli occhi con un divaricatore oculare come viene fatto dallo psichiatra ad Alex in 'Arancia Meccanica' di Burgess e Kubrich.
E cosa dovrebbero vedere? La scena in cui UNA MADRE ISRAELIANA CHE HA PERSO DUE FIGLI - UNO IN GUERRA E UNO SUICIDATO PER NON ANDARE IN GUERRA - SCEGLIE UN RAGAZZO PALESTINESE COME ATTORE PER IL RUOLO DI SUO FIGLIO. PER POTERGLI PARLARE E POTERLO ABBRACCIARE.
A venti anni di distanza, queste tragedie si sono aggravate. Noi che purtroppo non siamo saliti sulle barche di Genova ma abbiamo il potere del pensiero e delle parole, cosa possiamo fare? Noi... Magari un flash-mob nelle strade o nei posti di lavoro. Magari un'esposizione di bandiere dalle nostre finestre. O una performance in cui coinvolgere gli indifferenti, i pigri, gli avari di tutto. O magari la messa in scena de 'Il Girasole' di Wiesenthal (leggetelo; è un libro importante e indimenticabile). Di questo Piombo e di questo Oro parla il manifesto dell’evento. Lo troverete sulla pagina
https://www.plays.it/.../video/il-piombo-e-l-oro-del-perdono
E se qualcuno dei potenti Alex che hanno visto la scena col divaricatore oculare, alla fine della terapia - ci domandasse chi era Padre Hi**er, abbiamo la risposta che il grande Paolo Poli diede in un'intervista: "Hi**er? Solo una br**ta copia di Chaplin."

**erIlAlla

La Scacchiera di Ottavio Rosati 🎭 Un gioco serissimo tra Io e inconscioNel 1986, al Piccolo Teatro di Milano, durante la...
03/09/2025

La Scacchiera di Ottavio Rosati

🎭 Un gioco serissimo tra Io e inconscio

Nel 1986, al Piccolo Teatro di Milano, durante la presentazione della traduzione italiana di Psychodrama di J. L. Moreno, Ottavio Rosati presentò un nuovo gioco di trasformazione emotiva:
La Scacchiera ©.

Un mini-teatro cinetico di statuine, laser e luci, disposto su più livelli di legno e vetro.
Un ponte tra il role-playing di Moreno e l’immaginazione attiva di Jung, in dialogo con la Sand Box di Dora Kalff e con le metamorfosi di Escher.
Nel tempo la Scacchiera si è evoluta.
Ed è nata una enorme collezione di statuine nella scuola IPOD.

La Scacchiera non è un esercizio da manuale: è una drammaturgia delle immagini, una regia invisibile dove il paziente diventa autore e l’analista osservatore, testimone e lettore.

Ogni statuina scelta, ogni rotazione di uno sguardo, ogni collocazione su una “casa” del campo dice più di cento parole.

📚 Alla Scuola IPOD Roma la Scacchiera è parte integrante della formazione: allievi e terapeuti imparano a leggere ciò che accade nello spazio scenico, a lasciar emergere il senso dalle disposizioni, dai conflitti e dalle alleanze tra figure.

💬 Se avessi davanti a te una scacchiera, quale figura sceglieresti per rappresentarti oggi?

🔗 www.scuolapsicodrammaipod.it

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📞 solo Messaggi Whatsapp 389 5590958



Se potessi rientrare in una scena della tua vita, quale sceglieresti?🎭 Il teatro della menteLo psicodramma non è solo un...
12/08/2025

Se potessi rientrare in una scena della tua vita, quale sceglieresti?
🎭 Il teatro della mente
Lo psicodramma non è solo una tecnica: è un’arte dell’ascolto e della messa in scena, dove le emozioni prendono corpo e le storie trovano nuove possibilità.

Alla Scuola IPOD Roma, guidata da Ottavio Rosati, esploriamo il legame tra psicologia, teatro e creatività, formando professionisti capaci di leggere e trasformare le dinamiche umane attraverso la scena.

Da quasi venti anni la nostra aula è un laboratorio vivo: ogni incontro intreccia pensiero clinico, invenzione drammaturgica e profondità emotiva.

Da oggi apriamo il nostro taccuino di viaggio: condivideremo storie, immagini e momenti dal nostro lavoro — tra memoria e presente, teoria e azione.

💬 E tu? Se potessi rientrare in una scena della tua vita, quale sceglieresti?
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🔗 scuolapsicodrammaipod.it
Dal 25 Agosto si aprono le pre iscrizioni per il nuovo anno.

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plays@plays.it
Buona agosto!



Comunicazione VR New Marketing & Comunicazione, Fotografia Professionale per le Aziende👩‍💻

Ieri ultimo giorno di Week end Ipod prima della pausa estiva. Ospite Marco Celli Stein, direttore d’orchestra, flautista...
14/07/2025

Ieri ultimo giorno di Week end Ipod prima della pausa estiva. Ospite Marco Celli Stein, direttore d’orchestra, flautista e pittore italiano, che ha "giocato" il suo psicodramma.

Sono stati molti gli psicodrammi giocati dal gruppo che ha concluso la giornata con la visione di Fantasmi, con un bravissimo Leo Gullotta, diretto da Ottavio Rosati.
Lo trovate sul canale YouTube di Ipod Plays.

Buona estate e la scuola riprende con i Week end a Settembre.


Foto
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Prima giornata del week end di specializzazione.Psicodramma e scacchiera.Approfondimenti e didattica oltre a esercitazio...
12/07/2025

Prima giornata del week end di specializzazione.
Psicodramma e scacchiera.
Approfondimenti e didattica oltre a esercitazioni pratiche.



Foto VR New Marketing & Comunicazione, Fotografia Professionale per le Aziende

PER LA SERIE ‘MANI DI LUNA’ UN FILM DI OTTAVIO ROSATI PRODOTTO DA JEAN VIGO ITALIA CON PLAYShttps://it.everybodywiki.com...
11/05/2025

PER LA SERIE ‘MANI DI LUNA’ UN FILM DI OTTAVIO ROSATI PRODOTTO DA JEAN VIGO ITALIA CON PLAYS
https://it.everybodywiki.com/Ottavio_Rosati
Trasgredisco all'abitudine di tenere sotto chiave le scene di un film scritto ma ancora in pre-produzione, per tre ragioni: la prima è che voglio dedicare qualcosa di fresco a papa Leone il nemico americano del putrido Trump; la seconda è che odio tenermi le cose in pancia e sto dimagrendo; la terza è che la stessa Marie-Louise von Franz, poche ore fa in un sogno, mi ha incoraggiato a farlo. Anche per il bene degli allievi.
Nel film (tramato di passioni di ogni genere) il protagonista Salvo è un regista di psicodrammi che cerca in modi eretici ed erotici (tra cui il 'sessodramma' un metodo controverso e selvaggio da lui inventato) di emergere da un PTSD legato alla scrittrice Luna Pirovani. In questa scena Salvo fa una Scacchiera terapeutica per stesso. Ed ecco che salta fuori in autonomia il pupazzetto vivente di Marie-Louise von Franz che lo strapazza. Ecco la scena:
INT. NOTTE STUDIO DI SALVO - SET DELLA SCACCHIERA
(Salvo, affranto, sta creando una scacchiera per sé stesso con le statuine del Museo Egizio viste nell'incendio al Torino Cinema Festiva. Improvvisamente una piccola statuina della von Franz compare sulla scacchiera. Salvo sobbalza: la statuina è viva.)
VON FRANZ
Disturbo?
SALVO
Che c'è? È la prima volta che Lei arriva di sua iniziativa. Ci siamo sempre visti all'Orto Botanico!
VON FRANZ
Forse la situazione lo richiede. Che novità col tuo giovane psico-ermafrodito?
SALVO
È solo un cantante es**rt, un lavoratore dello spettacolo. No, nessuna novità.
VON FRANZ
No? Iris e Francesco mi hanno detto che gli stai organizzato una trappola. Per gelosia, direi.
SALVO
Giusto un piccolo scherzo.
(La von Franz scuote la testa)
VON FRANZ.
Non lo chiamerei così.
SALVO
(Con la voce di un ragazzo)
Lei ha visto 'Il Danno', un film di Malle?
VON FRANZ
Io non vado mai al cinema. Ma se l'hai visto tu l'ho visto anche io. Allora?
(La luce della Luna passa di mano. Ora il personaggio è interpretato da un trentenne con la voce di Salvo oggi.)
SALVO
Secondo quel film, chi ha ricevuto un danno, è pericoloso perché sa di poter sopravvivere. Che ne pensiamo io, tu, noi?
VON FRANZ
La vittima di un trauma non è pericolosa perché sopravvive. Ma solo se inverte i ruoli. Se si vendica del danno.
SALVO
Sapendolo o no?
VON FRANZ
Che importa? La cosa importante è la vita degli altri. Questo la signora Luna non lo capiva ma tu sì.
SALVO
Secondo te, perché sono impazzito? Io cosa ci trovo in Bobo?
VON FRANZ
La tua vecchia età, da giovane.
SALVO
E allora cosa dovrei fare?
VON FRANZ
Una nuova età, da adulto. Come direbbe Jung: non rompergli il kazzzo.
(La von Franz dissolve. Sulla scacchiera restano solo le statuine Egizie. Salvo non è più un ragazzo. In realtà non si trovava nel suo studio ma all’Orto Botanico dove fa immaginazione attiva).
**rt

PER LA SERIE SCACCHIERE E ASSEMBLAGES VIVENTIhttps://it.everybodywiki.com/Ottavio_RosatiPoche righe a un mio allievo su ...
04/05/2025

PER LA SERIE SCACCHIERE E ASSEMBLAGES VIVENTI
https://it.everybodywiki.com/Ottavio_Rosati
Poche righe a un mio allievo su come gestire i pupazzI kinder che spesso ci arrivano in regalo per LA SCACCHIERA, da genitori clienti della Ferrero ed ex bambini. Alla sede di IPOD PLAYS di Roma ne abbiamo avuti in dono centinaia di cui abbiamo integrato solo una ventina. Ecco i consigli:
1. Metti in piedi solo quelli più grandi e bada che non siano troppi.
i mini-pupazzi che restano è meglio metterli tutti insieme ammucchiati in un vaso di vetro, come una sezione a parte. Una specie di ghetto disneyano su cui scherzare.
2. Se li mescoli agli altri di grandezza media, infantilizzano il repertorio e condizionano il paziente suggerendo che il gioco è inutile, regressivo e dolcettino. Anziché terribilmente astuto e profondo. Come dovrebbe essere.
3 Essendo "carini" (parola che detesto) sono pericolosi: per ognuno che entra in piedi ci deve essere un pupazzo di villain o in Ombra.
4. Se il paziente tende a pescare spesso i mini pupazzi infantili del vaso, glielo fai notare. Lo interpreti e in casi estremi lo impedisci. Se esagera lo prendi a schiaffi e lo butti dalla finestra con il vaso legato al collo da una catena arrugginita.
5. Se il paziente prende molte sorpresine kinder l'analista può dire: "Quale sarebbe la versione adulta di questo pupazzo?" Ad esempio nella raccolta di Plays a Roma abbiamo un modello di elefante magnifico vicino (ma non troppo) a un elefantino di due centimetri. Si capisce che, se il paziente simbolizza la sua tenacia e resilienza col primo o col secondo, dobbiamo tenerne conto. Non è un test ma la scelta è significativa.
6. In linea di massima l'analista resiste a comprare (quindi a pagare) i pupazzi che non gli piacciono. Le ragioni sono ovvie: sono la sua Ombra. Se è impedito a lui, figurati al paziente. Come fosse l'analisi fatta da un prete o da una suora che non usano brutte parole. Questo danneggia la libertà dello Scacchierante.
7. Una visione del mondo semplificatrice è un crimine che produce la stupidità. A destra e a sinistra.
8. Dinosauri e soldati e combattenti ne bastano due. Gli altri buttali perché RUBANO SPAZIO.

🎭 "A cinque anni interpretai Dio. E caddi."Così Jacob Levi Moreno, creatore dello psicodramma, racconta la sua prima esp...
22/04/2025

🎭 "A cinque anni interpretai Dio. E caddi."
Così Jacob Levi Moreno, creatore dello psicodramma, racconta la sua prima esperienza di psicodramma, senza saperlo.

Nato su una nave durante una notte di tempesta, cresciuto tra zingare profetiche, sogni mistici e giochi improvvisati, Moreno ci guida attraverso un’infanzia fuori dall’ordinario.
La sua autobiografia non è solo un racconto personale, è un viaggio iniziatico verso ciò che diventerà: il fondatore dello psicodramma.

📚 Leggi “I miei primi anni” – un ritratto intenso, ironico, profondamente umano.
👉https://www.plays.it/ipod/scritti/jacob-levi-moreno/30-i-miei-primi-anni-di-jacob-levi-moreno

🎭 “Zaratustra è qui, tra il pubblico” – con questa provocazione, nel 1911, Jacob Levi Moreno dà il via al primo psicodra...
14/04/2025

🎭 “Zaratustra è qui, tra il pubblico” – con questa provocazione, nel 1911, Jacob Levi Moreno dà il via al primo psicodramma della storia.
Sul palco del Teatro della Spontaneità a Vienna, attori e spettatori si scambiano i ruoli, ribaltando ogni regola teatrale. Non più rappresentazione, ma vita che si mette in scena.

💡 In questo articolo, esploriamo l’origine del teatro terapeutico: un teatro senza barriere, dove il dramma nasce dalla comunità e ritorna alla comunità come forma di guarigione.

📖 Leggi l’articolo: Origini del Teatro Terapeutico di Jacob Levi Moreno
👉 https://www.plays.it/ipod/scritti/jacob-levi-moreno/31-origini-del-teatro-terapeutico-di-jacob-levi-moreno

Da oggi tutto in una pagina:Scritti e ricerche di Ottavio Rosati, Ricerche di Psico-cinema e Cinema, Sitoweb, Social del...
08/04/2025

Da oggi tutto in una pagina:
Scritti e ricerche di Ottavio Rosati, Ricerche di Psico-cinema e Cinema, Sitoweb, Social della nostra scuola!
Ci segui già?
visita
https://linktr.ee/ipovplays
e se non segui qualcosa inzia ora!

📌Quale MORENO?“Ma io non voglio sapere a memoria le loro parole, io vorrei conoscere solo i sentimenti dei personaggi.”C...
08/04/2025

📌Quale MORENO?
“Ma io non voglio sapere a memoria le loro parole, io vorrei conoscere solo i sentimenti dei personaggi.”

Così Eleonora Duse spiegava a Moreno la sua ribellione verso i copioni teatrali.
Ma chi era Moreno davvero? Il teologo? Lo psichiatra? L’inventore dello psicodramma?
Ottavio Rosati, pioniere del metodo in Italia, ne racconta il volto meno noto: quello del poeta della spontaneità, del terapeuta degli attori, del critico del conformismo artistico.

👉 Leggi l’articolo completo “QUALE MORENO?” qui:
🔗 https://www.scuolapsicodrammaipod.it/content/quale-moreno

📚 La Scuola IPOD è riconosciuta dal MIUR per la formazione in psicoterapia.
🎭 Offre anche corsi annuali aperti a chiunque voglia esplorare la forza trasformativa dello psicodramma.








23/03/2025

Sabato scorso, durante il nostro incontro di Scuola, abbiamo svolto un'esperienza di psicodramma in cui un partecipante ha messo in scena l'incontro con un professore da lui molto stimato. Il lavoro ha permesso di esplorare il tema del non sentirsi all’altezza, anche in relazione a figure simboliche del teatro, del cinema e della scienza.

Abbiamo approfondito il cosiddetto complesso di Charlie Brown, che fa riferimento a una sensazione di inadeguatezza cronica, tipica del personaggio creato da Charles Schulz: un bambino timido, insicuro, spesso paralizzato dalla paura del fallimento e da una costante autocritica.

A partire da questa cornice, Ottavio Rosati, direttore della scuola ha proposto un’interessante lettura del complesso in chiave psicodrammatica, collegandolo al meccanismo dell’identificazione proiettiva: un processo in cui aspetti interni, spesso svalutati, vengono inconsciamente proiettati su figure autorevoli, che finiscono per rappresentare il valore che il soggetto non riesce a riconoscere in sé.

Ottavio ha inoltre sottolineato come, in certi casi, la grandezza reale di chi si ha di fronte possa assorbire l’autostima dell’altro in un processo che definisce di identificazione attiva "al contrario": invece di riconoscersi nel valore dell’altro e prenderne ispirazione, ci si sente annullati, schiacciati da una distanza percepita come incolmabile. Questo vissuto può bloccare l’espressione delle proprie risorse, ma attraverso il lavoro psicodrammatico può essere trasformato, restituendo al soggetto parti di sé proiettate e rendendolo nuovamente protagonista.
La nostra Vanessa Ruscis ci segnala questo post che in qualche modo mostra la vera commozione di Geppi nel fuori onda dell'intervista a Whoopi Goldberg.

Indirizzo

Via Federico Di Donato, 10
Rome
00165

Telefono

+390697275359

Sito Web

https://linktr.ee/ipodplays

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